E’ sostanzialmente stazionario, rispetto allo scorso anno, il traffico passeggeri nell’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa per il prossimo Ponte dell’Immacolata. Le previsioni elaborate dagli analisti del traffico della SAC stimano in 63.500 il numero totale delle presenze in arrivo e in partenza dallo scalo etneo nel periodo compreso fra il 7 e l’11 dicembre 2011.
Lo scorso anno, il periodo analogo, vide un transito di 63.258 passeggeri, un dato in crescita del 7% rispetto al 2009. Nessuna variazione sulle rotte: confermate quelle tradizionali per le capitali europee, pochissimi charter, sempre a pieno carico le tratte da/per le città della Germania e la Romania. Una riduzione di traffico, indubbio riflesso della crisi economica che colpisce il Paese e tutta l’Europa, e che sembra essersi annunciata già con il primo weekend (da venerdì 2 a domenica 4) di dicembre quando, per la prima volta dopo mesi di crescita costante, il numero dei passeggeri di Fontanarossa ha visto una flessione del 5,61%.
In attesa dei dati definitivi di novembre, che confermano comunque l’andamento positivo del 2011 con 433.000 presenze (+5,5% rispetto al 2010), si guarda con ottimismo al periodo natalizio ormai prossimo, quando con molta probabilità, Fontanarossa vedrà come negli anni passati il consueto picco di traffico, legato ai tradizionali ricongiungimenti familiari in ambito nazionale, europeo e internazionale e alla presenza dei turisti in Sicilia. “Questo rallentamento nella crescita – commenta il presidente della SAC, Gaetano Mancini – è il segnale dei tempi che stiamo vivendo: tutti i settori dei beni di consumo, infatti, registrano una contrazione degli acquisti. Succede con i beni voluttuari, come i viaggi di piacere, e dunque giustifica la modesta crescita che registriamo per questo Ponte dell’Immacolata 2011. Ma non produce effetti, almeno sinora, sull’attività business infrasettimanale, laddove il movimento aereo e passeggeri è legato alle attività di lavoro e affari: dunque, quel settore del trasporto aereo che più immediatamente è indice dell’andamento dell’economia della regione, non ha avuto flessioni. Certamente, questa modesta crescita per il Ponte potrà deludere le aspettative, e sappiamo essere moltissime, di quelle economie che ruotano intorno al turismo, ai viaggi e al tempo libero. Che possono guardare con fiducia al Natale: sono confermate infatti le previsioni di crescita sostenuta del traffico per fine anno. Fontanarossa registrerà per il Natale 2011 il consueto picco di passeggeri, italiani e stranieri che ci condurrà al raggiungimento di un nuovo record annuale di traffico prossimo a sfiorare i 7 milioni di utenti”.
sac
Lo scorso anno, il periodo analogo, vide un transito di 63.258 passeggeri, un dato in crescita del 7% rispetto al 2009. Nessuna variazione sulle rotte: confermate quelle tradizionali per le capitali europee, pochissimi charter, sempre a pieno carico le tratte da/per le città della Germania e la Romania. Una riduzione di traffico, indubbio riflesso della crisi economica che colpisce il Paese e tutta l’Europa, e che sembra essersi annunciata già con il primo weekend (da venerdì 2 a domenica 4) di dicembre quando, per la prima volta dopo mesi di crescita costante, il numero dei passeggeri di Fontanarossa ha visto una flessione del 5,61%.
In attesa dei dati definitivi di novembre, che confermano comunque l’andamento positivo del 2011 con 433.000 presenze (+5,5% rispetto al 2010), si guarda con ottimismo al periodo natalizio ormai prossimo, quando con molta probabilità, Fontanarossa vedrà come negli anni passati il consueto picco di traffico, legato ai tradizionali ricongiungimenti familiari in ambito nazionale, europeo e internazionale e alla presenza dei turisti in Sicilia. “Questo rallentamento nella crescita – commenta il presidente della SAC, Gaetano Mancini – è il segnale dei tempi che stiamo vivendo: tutti i settori dei beni di consumo, infatti, registrano una contrazione degli acquisti. Succede con i beni voluttuari, come i viaggi di piacere, e dunque giustifica la modesta crescita che registriamo per questo Ponte dell’Immacolata 2011. Ma non produce effetti, almeno sinora, sull’attività business infrasettimanale, laddove il movimento aereo e passeggeri è legato alle attività di lavoro e affari: dunque, quel settore del trasporto aereo che più immediatamente è indice dell’andamento dell’economia della regione, non ha avuto flessioni. Certamente, questa modesta crescita per il Ponte potrà deludere le aspettative, e sappiamo essere moltissime, di quelle economie che ruotano intorno al turismo, ai viaggi e al tempo libero. Che possono guardare con fiducia al Natale: sono confermate infatti le previsioni di crescita sostenuta del traffico per fine anno. Fontanarossa registrerà per il Natale 2011 il consueto picco di passeggeri, italiani e stranieri che ci condurrà al raggiungimento di un nuovo record annuale di traffico prossimo a sfiorare i 7 milioni di utenti”.
sac