Caselle in picchiata, tira aria di licenziamenti


tiefpeck

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27 Agosto 2011
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Prosegue la crisi di voli e passeggeri nello scalo di Torino. In attesa degli investimenti promessi si parla di ridimensionamento del personale e trasferimenti a Malpensa. L'interrogazione di Lubatti ad Appendino (che però intanto ha venduto le sue quote)

L’aeroporto di Torino va a picco e anche le aziende che finora hanno prestato i propri servizi al suo interno sono costrette a ridimensionare il lavoro e, di conseguenza, a ridurre l’organico. Sono sempre più insistenti le voci di licenziamenti o trasferimenti a Malpensa, dove invece gli affari, neanche a dirlo, proseguono a gonfie vele. C’è preoccupazione, per esempio, tra i lavoratori della National Cleanness, società cui Sagat ha appaltato la gestione di locali e aree esterne (magazzino, spogliatoio, sosta mezzi sulla rampa) che avrebbe prospettato ai suoi dipendenti cinque licenziamenti e altrettanti trasferimenti.

A settembre i passeggeri sono stati poco più di 341mila, con un calo del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un trend nazionale in aumento del 2,4%. E dire che già il 2018 non era stato un anno esaltante per lo scalo subalpino, sia per quanto riguarda i movimenti, cioè i voli in arrivo e partenza (45.511, -4,9% rispetto al 2017), sia sui passeggeri totali (4,1 milioni, -2,2%), sia sui cargo, in contrazione del 20,8%. Insomma, non si tratta di qualche isolata perdita di quota, è una vera e propria picchiata. Da quasi due anni i risultati di Caselle sono negativi, collocando il Sandro Pertini in fondo alla classifica dei principali aeroporti nazionali, dietro non solo ai grandi hub come Malpensa, Fiumicino o Capodichino, ma anche ad aeroporti di medie dimensioni come Pisa, Palermo, Olbia, Bari, Bergamo, Bologna.

Un aeroporto che non funziona, o meglio che funziona solo dal punto di vista finanziario, facendo felici i suoi soci privati (nel 2018 ha fatto registrare un utile netto di 7,7 milioni di euro) è penalizzante per tutto il territorio, viste anche le scarse performance di uno scalo per certi versi complementare come Cuneo Levaldigi. Per questo il consigliere comunale di Torino Claudio Lubatti (Pd), già assessore ai Trasporti durante la giunta di Piero Fassino, ha protocollato una interpellanza per chiedere lumi a Chiara Appendino sullo stato dell’arte (LEGGI). Certo gli spazi politici di un Comune che esattamente un anno fa, per esigenze di cassa, ha dismesso anche l'ultimo 10 per cento di quote che deteneva, sono bassissimi, prossimi allo zero, "ma a qualcuno dovrò chiedere delle risposta e chissà che a Palazzo Civico non scoprano perché era importante mantenere almeno un presidio nella compagine azionaria". La dismissione era iniziata proprio con la giunta di centrosinistra, nel 2012, quando Fassino cedette il 28% di Sagat al fondo F2i.

“Vendendo le proprie quote, Comune e Regione si sono spogliati del diritto di mettere becco sulle scelte strategiche” attacca Mino Giachino, uno dei protagonisti della piazza Sì Tav ed ex sottosegretario ai Trasporti nell’ultimo governo Berlusconi.

Secondo un report di Mediobanca anche i negozi all’interno dell’aeroporto risentono di questa crisi. I punti ristoro dell’aeroporto torinese sono tra i meno affollati con una media di 1.040 passeggeri al giorno, davanti solo a Genova (856), mentre la media nazionale è di 1.821. Non a caso, sempre secondo lo stesso studio, Caselle è uno degli aeroporti in cui è più facile parcheggiare (4 passeggeri per posto auto al giorno, contro i 16 di Ciampino e gli 11 di Fiumicino, i due scali in cui il rapporto è più sfavorevole).

In estate il nuovo amministratore delegato Andrea Andorno ha annunciato 56 milioni di investimenti nei prossimi cinque anni per attirare nuovi passeggeri.

Fonte: https://lospiffero.com/ls_article.php?id=49027
 
Un aeroporto che non funziona, o meglio che funziona solo dal punto di vista finanziario, facendo felici i suoi soci privati (nel 2018 ha fatto registrare un utile netto di 7,7 milioni di euro) è penalizzante per tutto il territorio
Se l'aeroporto fa utili, fortunatamente problemi sulla collettivita' non ce ne dovrebbero essere.
Il calo dei passeggeri e' sicuramente un problema, ma finche' l'aeroporto riesce a stare in piedi con le proprie risorse va tutto sommato bene cosi'.

La demonizzazione del profitto ai privati e' un'altra cosa che andrebbe eradicata a mio avviso.
 
Caselle andrebbe gestito per quello che e', un buon aeroporto regionale. Punto. I sogni di gloria di certuni ("il volo per New York", "il volo per Detroit") rimarranno sogni, un po' come il mio di liberarci di Mazzarri.

Nel frattempo non sarebbe meglio cercare di attirare qualche flusso in piu' da Malpensa? Magari con una bretella ferroviaria per Novara, qualche treno per Torino? MXP e' li' dal 1998, si puo' arrivarci in tempi e frequenze decenti dalla Svizzera (provato), mentre si fa prima ad arrivare a Lugano in treno che non a Novara. Io capisco non fidarsi dei bauscia, pero' e' masochismo. Meno collegamenti = meno visitatori... e non e' che ci siano chissa' quanti voli in piu'.
 
Non è che ogni città possa avere un "grande" aeroporto. Concordo che Caselle possa aspirare ad essere solo un buon aeroporto regionale, anche vista la vicinanza a MXP (ci vorrebbe tuttavia un servizio ferroviario diretto per MXP) e su questo si dovrebbe focalizzare, lasciando perdere voli pindarici. La vera mancanza a TRN è a mio avviso il volo BA per LHR, che non rende possibile l'utilizzo da TRN del più importante hub europeo (evidentemente BA ha deciso che non vale economicamente la pena sfruttare TRN per transiti su LHR).
 
La vera tragedia è che questo articolo è una sequela di scemenze.

L’aeroporto in mano pubblica era gestito in modo tragico a partire dalla scelta del “partner” per la privatizzazione nel lontano 2001. In seguito solo cose immonde inclusi i vari “bandi” inutili. Da quando c’è 2I aeroporti la gestione è fatta per rendere e non per far apparire belli sui giornali i politicanti di turno.
per quel che so io non ci sono licenziamenti e che National Cleanness sta rimodulando il suo personale utilizzando forme di accompagnamento all’uscita e di spostamento di alcune persone a Malpensa. NC fa carico/scarico e pulizie di bordo come subappaltatore di Sagat Handling e non di Sagat.

Ritornando a Caselle; al momento non ha volumi in uscita tali da garantire guadagni per rotte diverse da quelle
Che ci sono. L’exploit in negativo di Blue Air ha fatto in modo da far apparire più importante di quel che è il calo;il grosso delle rotte operate da Blue Air non creava revenue e il socio tedesco appena entrato ha tagliato tutto. Ci vorrà tempo per recuperare le posizioni perse.


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Caselle andrebbe gestito per quello che e', un buon aeroporto regionale. Punto. I sogni di gloria di certuni ("il volo per New York", "il volo per Detroit") rimarranno sogni, un po' come il mio di liberarci di Mazzarri.

Nel frattempo non sarebbe meglio cercare di attirare qualche flusso in piu' da Malpensa? Magari con una bretella ferroviaria per Novara, qualche treno per Torino? MXP e' li' dal 1998, si puo' arrivarci in tempi e frequenze decenti dalla Svizzera (provato), mentre si fa prima ad arrivare a Lugano in treno che non a Novara. Io capisco non fidarsi dei bauscia, pero' e' masochismo. Meno collegamenti = meno visitatori... e non e' che ci siano chissa' quanti voli in piu'.
Ciao, ho notato che scrivi che da Malpensa si fa prima ad arrivare a Lugano in treno che non a Novara. Partendo dal presupposto che non sono mai andato a Novara in treno, ho guardato sull'orario ferroviario e vedo che da Malpensa a Novara Nord sono solo 59 minuti cambiando a Busto Arsizio Nord: ad esempio partendo da Malpensa aeroporto T2 alle 10:50 si arriva a Novara Nord alle 11:49.
Da Malpensa a Lugano i treni della S50 impiegano invece 1:41, ad esempio il treno che parte da Malpensa aeroporto T2 alle 11:13 arriva a Lugano alle 12:54, quindi sembra volerci molto più tempo rispetto a Novara.
 
La cosa penosa è che Regione Piemonte non riesce proprio a istituire un servizio cadenzato Torino PN - P.Susa - Chivasso - Vercellli - Novara - T1 - T2.
L'infrastruttura c'è ed è bella pronta da anni. Investimenti pari quasi a zero se non 3/4 minuetti da fare andare avanti e indietro almeno ogni due ore.
Non ho neanche il dubbio che viaggerebbero sempre belli pieni.

Torino comunque sempre più periferia di Milano.
 
L'aeroporto di Torino rinnova l'area partenze

L’Aeroporto di Torino ha inaugurato il nuovo Livello Superiore Partenze, un’area di 2.100 metri quadri completamente rinnovata. I nuovi spazi di ristorazione, realizzati in collaborazione con Chef Express, comprendono la Caffetteria Torinese, ideato con Lavazza, il ristorante self-service Ingredienti, e un McDonald’s attrezzato con le più avanzate
tecnologie digitali. Lo spazio è arricchito anche dalle nuove aree dedicate all’edutainment sulla storia del volo e della scoperta dello spazio, allestite da Thales Alenia Space Italia e da Leonardo Velivoli.
"E’ con grande soddisfazione che presentiamo il Nuovo Livello Superiore Partenze un’area che, grazie alla collaborazione con Chef Express, amplia la proposta commerciale dedicata al food del nostro aeroporto", ha commentato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport. Gli spazi ora si presentano omogenei, sia nell’architettura, sia nel design. Due le aree lounge a disposizione di passeggeri e visitatori, arredate seguendo le ultime
tendenze del design: una disposta lungo la balconata del Livello superiore Partenze e affacciata sulla Hall check-in, l’altra disposta accanto a McDonald’s e con parete vetrata che guarda sulla pista.
L’operazione di restyling ha seguito nelle sue linee guida la riqualificazione già messa in atto al Livello Arrivi, inaugurato lo scorso 24 luglio: i richiami architettonici si ritrovano, infatti, sia nella pavimentazione, sia nella soffittatura a doghe. L’attività di rinnovo degli ambienti ha comportato un totale rifacimento degli spazi e degli impianti di areazione, condizionamento e illuminazione preesistenti, migliorandone l’intera struttura, realizzata secondo i recenti standard normativi.

https://www.trasporti-italia.com/aeroporti/l-aeroporto-di-torino-rinnova-l-area-partenze/40881
 
caselle poteva anche chiudere, se solo a suo tempo invece che la scelta demenziale che è stata fatta con immane spreco di risorse (interconnessioni etc) si fosse integrato l'asse AV Milano-Torino con quello del sempione facendo una stazione AV sotto malpensa
 
caselle poteva anche chiudere, se solo a suo tempo invece che la scelta demenziale che è stata fatta con immane spreco di risorse (interconnessioni etc) si fosse integrato l'asse AV Milano-Torino con quello del sempione facendo una stazione AV sotto malpensa
D'accordo sul collegare (in modo efficiente) Torino a MXP, ma non esageriamo su chiudere Caselle: Torino non è un "piccolo borgo satellite di Milano" e non vedo perchè dovrebbe restare senza un proprio aeroporto (anche se di livello "regionale"). E poi anche i milanesi hanno il loro aeroporto "regionale" (LIN) e non è che vanno solo a quello di ... Varese (MXP).
 
MXP e' sul Ticino, confine tra Piemonte e Lombardia.

Un terminal piu' a sud con stazione passante sulla linea AV MI-TOsarebbe stata una situazione ideale (questioni societarie a parte). A quel punto TRN e LIN avrebbero perso traffico naturalmente ma non su tutte le nicchie di mercato.
 
D'accordo sul collegare (in modo efficiente) Torino a MXP, ma non esageriamo su chiudere Caselle: Torino non è un "piccolo borgo satellite di Milano" e non vedo perchè dovrebbe restare senza un proprio aeroporto (anche se di livello "regionale"). E poi anche i milanesi hanno il loro aeroporto "regionale" (LIN) e non è che vanno solo a quello di ... Varese (MXP).

Vuoi paragonare Caselle a LIN? Un aereoporto "regionale" si puo fare se c'è chi lo usa... C'è Cuneo per il basso Piemonte. Per l'est Piemonte, per il bacino d'utenza e le connessioni che puo e potrebbe garantire, per l'integrazione treno/aereo che potrebbe garantire, vista la auspicabile creazione di una linea ferroviaria pax veloce sul sempione (almeno per il tratto prospicente l'interland milanese), visto anche l'uso scarso della linea AV Mi-To e la scarsa competitività in termini di tempi del MXP Express, una rivistazione dell'offerta commerciale ferroviaria basata sul terminalizzare a MXP o Torino le corse AV che ora terminano a Milano, per tutte queste motivazioni secondo MXP potrebbe davvero essere il terminal principale dei torinesi. Poi oh, parliamo di fantascienza. Troppi interessi locali, troppe teste da mettere daccordo, poca coesione sociale ed imprenditoriale
 
Non so, a questo punto la differenza di tempi di percorrenza rispetto ai bus anche nella migliore delle ipotesi, e la maggior frequenza possibile con i bus suggerisce che un collegamento ferroviario sia difficile da rendere competitivo.

La ferrovia puo' fare da backup in caso di condizioni meteo e di traffico particolari, ma con cambi e tempi non ottimali.
 
Torino-Caselle, arriva il collegamento espresso: ci metterà 29 minuti

Una buona notizia, direi.

Il bus taglierà di 20 minuti l'attuale tempo di percorrenza perché salterà le fermate intermedie. Il via da domenica

05 dicembre 2019

Torino-Caselle, arriva il collegamento espresso: ci metterà 29 minuti

Basta fermate infinite per raggiungere l'aeroporto di Caselle da Torino. Il collegamento con lo scalo diventa infatti un servizio express, gestito da Arriva Sadem. Il bus diretto tra l'Aeroporto e le stazioni ferroviarie di Porta Susa e Porta Nuova a Torino sarà attivo da domenica e consentirà di raggiungere l'aeroporto in 29 minuti da Porta Susa, senza fermate intermedie. Il nuovo percorso diretto, infatti, ridurrà di circa 20 minuti l'attuale tempo di percorrenza tra i due capolinea, grazie all'utilizzo del raccordo autostradale Ra10 e andrà a soddisfare una domanda di mobilità diversificata tra il target degli utenti dell'aeroporto e quello dei residenti, senza che i servizi si sovrappongano.

Il bus Express vedrà partenze ogni mezz'ora, al minuto "0" e al minuto "30", dal lunedì al venerdì. In direzione Torino Airport la prima corsa diretta sarà alle 6.30 e l'ultima alle 23.30; verso il centro Città, invece, il primo link diretto partirà alle 9, con l'ultima corsa alle 23. Nel weekend, la frequenza delle corse dirette sarà ogni ora, con partenza al minuto "30". In direzione Torino Airport la prima corsa sarà alle 7.30 e l'ultima alle 22.30; verso il centro città, invece, il primo link diretto partirà alle 7.30, con l'ultima corsa alle 22.30.

La riorganizzazione delle corse di Arriva Sadem sulla direttrice da Torino Airport verso il centro Città mantiene comunque operativa anche l'offerta già esistente sul percorso locale, che prevede fermate, oltre che in aeroporto, a Caselle Torinese, Borgaro Torinese, e fermate intermedie a Torino, con partenza al minuto 15' e 45' e durata del tragitto pari a 40 minuti fino a Porta Susa e a 50 minuti fino a Porta Nuova. Le tariffe di tutti i bus sulla linea Torino Airport-centro Città sono pari a 7 euro per la corsa singola e 13 euro per l'andata-ritorno.

Fonte: https://torino.repubblica.it/cronac...ento_espresso_ci_mettera_29_minuti-242651081/
 
MXP e' sul Ticino, confine tra Piemonte e Lombardia.

Un terminal piu' a sud con stazione passante sulla linea AV MI-TOsarebbe stata una situazione ideale (questioni societarie a parte). A quel punto TRN e LIN avrebbero perso traffico naturalmente ma non su tutte le nicchie di mercato.

Levando di torno Novara? (favorevolissimo, eh, ma... difficile).

Oltretutto la zona di Malpensa è favorevole ad un aeroporto per la bassa propensione alla nebbia. Quante volte m'è capitato, a Mercallo, di trovare la muraglia bianca fino praticamente oltre a Rondissone?
 
Levando di torno Novara? (favorevolissimo, eh, ma... difficile).

No io sono contrario a levare di torno Novara, ma non ci azzecca. Era una vecchia idea del passato, un terminal adiacente piu' o meno alla soglia dell'eventuale terza pista, non piu' a sud di cosi' e da questo lato del Ticino, quindi niente Novara. Una eventuale linea AV sarebbe potuta salire un po' da MI fino a qui e con un angolo poi ridiscendere verso TO (tipo l'A4 a BG). L'allungamento sarebbe stato molto limitato e la linea avrebbe anche permesso in prospettiva di costituire parte di un raddoppio fuori sede la linea del Sempione via T1.... cosi' quel nuovo terminal sud si sarebbe trovato su una stazione passante per due direttrici molto importanti. Ma qui e' OT ed era una fantasticheria sterile gia' all'epoca.
 
Davanti all’areoporto sono iniziati i lavori di COM ( Caselle open mall) che sara’ uno dei centri commerciali piu grandi d’Italia , vedi www.caselleopenmall.com , nell’ ambito delle riqualificazioni infrastrutturali la stazione sara’ completamente rifatta e ci sara’ un collegamento ogni quarto d’ora da Porta Susa.
L’idea e’ tipo Orio Center , con la differenza che l areoporto sara’ collegato con il centro attraverso un trenino su gomma.
Una sinergia che qualche piccolo aiuto puo’ portare.
 
Progetto molto interessante che potrà incrementare il flusso di persone verso l'aeroporto, vedo due possibili aspetti negativi, per i negozi aeroportuali almeno quelli landside che si troveranno una massiccia concorrenza e molta piu' scelta a pochi metri di distanza dal terminal e per i parcheggi dell' aeroporto. Molti pax potrebbero essere tentati dal lasciare l'auto al multipiano del mall si parla di 8000 posti auto e non nei parcheggi a pagamento dello scalo. Sai per quando è prevista l'apertura del mall e quali saranno le ancore pricipali?
 
Progetto molto interessante che potrà incrementare il flusso di persone verso l'aeroporto, vedo due possibili aspetti negativi, per i negozi aeroportuali almeno quelli landside che si troveranno una massiccia concorrenza e molta piu' scelta a pochi metri di distanza dal terminal e per i parcheggi dell' aeroporto. Molti pax potrebbero essere tentati dal lasciare l'auto al multipiano del mall si parla di 8000 posti auto e non nei parcheggi a pagamento dello scalo. Sai per quando è prevista l'apertura del mall e quali saranno le ancore pricipali?

hanno ritirato i permessi di costruzione e stanno facendo le prime infrastrutture, 1q 2022, gia commercializzato il 25 per cento, ci sara’ un parco tematico indoor di national geographic, 35 ristoranti, circa 250 negozi. Qualche insegna, primark, pittarosso, duglas, cisalfa sport , hm, imsomma i soliti.La cosa interessante che vi saranno 15.000 m2 dedicati al leisure.
Per l’areoporto puo’ fare solo bene, landside caselle alla fine e’ poca roba.