L'aereo (di linea) ritarda 40 minuti
E Cameron fa aspettare Berlusconi
Inizia con un inconveniente la prima visita in Italia
del premier britannico. Slitta il colloquio a Palazzo Chigi
ROMA - Come qualunque passeggero, anche David Cameron è vittima dei ritardi aerei. Il premier britannico doveva arrivare a Roma questa sera alle 19.10, ma l'aereo della British Airways (BA554) sul quale è salito è partito con un ritardo di 40 minuti. Cameron, in abito blu scuro e una valigetta 24 ore bordeaux, è atterrato a poco prima delle 20 a Fiumicino ed è stato scortato da volanti della polizia e da auto della Security britannica,. Il premier britannico ha lasciato Fiumicino a bordo di una Maserati diretta a Palazzo Chigi dove lo attende pazientemente il premier Silvio Berlusconi.
Rigide le misure di sicurezza predisposte al Leonardo da Vinci per la presenza di Cameron che, dopo l'arrivo avvenuto in ritardo rispetto a quanto programmato, è transitato in aeroporto passando attraverso l'area del Cerimoniale di Stato riservata alle autorità. Scortato
PRIMA VISITA IN ITALIA - La crisi in Medio Oriente, la situazione in Afghanistan e il dossier nucleare iraniano saranno i temi al centro del colloquio di stasera a Palazzo Chigi tra il premier Silvio Berlusconi e il primo ministro britannico David Cameron, alla sua prima visita in Italia. Il presidente del Consiglio e il nuovo inquilino di Downing Street hanno avuto un primo faccia a faccia lo scorso giugno a margine dei lavori del G8 e del G20 in Canada, riuscendo già ad instaurare un buon feeling personale.
ASSE ROMA-LONDRA - Al di là dei rapporti personali d'altra parte, Roma e Londra cercano da tempo un legame «privilegiatO» che possa bilanciare in Europa il tradizionale asse franco-tedesco: non a caso, proprio in Canada i due si trovarono d'accordo nell'auspicare un'Unione «più agile e leggera», ovvero meno appesantita dall'apparato burocratico comunitario. Spazio ovviamente ci sarà anche per un'analisi sui primi segnali di ripresa dell'economia internazionale e sui temi più strettamente bilaterali. Lo scorso 21 luglio si è tenuta a Londra la prima riunione Esteri-Difesa tra Italia e Regno Unito: il titolare della Farnesina Franco Frattini parlò di «asse molto forte» tra i due Paesi nel settore della Difesa, in particolare nell'alta tecnologia applicata alla sicurezza di coste, porti e aeroporti. Una collaborazione nella quale, spiegò Frattini, «il ruolo di Finmeccanica è di guida e trainante».
Redazione online
04 agosto 2010
Corsera
E Cameron fa aspettare Berlusconi
Inizia con un inconveniente la prima visita in Italia
del premier britannico. Slitta il colloquio a Palazzo Chigi
ROMA - Come qualunque passeggero, anche David Cameron è vittima dei ritardi aerei. Il premier britannico doveva arrivare a Roma questa sera alle 19.10, ma l'aereo della British Airways (BA554) sul quale è salito è partito con un ritardo di 40 minuti. Cameron, in abito blu scuro e una valigetta 24 ore bordeaux, è atterrato a poco prima delle 20 a Fiumicino ed è stato scortato da volanti della polizia e da auto della Security britannica,. Il premier britannico ha lasciato Fiumicino a bordo di una Maserati diretta a Palazzo Chigi dove lo attende pazientemente il premier Silvio Berlusconi.
Rigide le misure di sicurezza predisposte al Leonardo da Vinci per la presenza di Cameron che, dopo l'arrivo avvenuto in ritardo rispetto a quanto programmato, è transitato in aeroporto passando attraverso l'area del Cerimoniale di Stato riservata alle autorità. Scortato
PRIMA VISITA IN ITALIA - La crisi in Medio Oriente, la situazione in Afghanistan e il dossier nucleare iraniano saranno i temi al centro del colloquio di stasera a Palazzo Chigi tra il premier Silvio Berlusconi e il primo ministro britannico David Cameron, alla sua prima visita in Italia. Il presidente del Consiglio e il nuovo inquilino di Downing Street hanno avuto un primo faccia a faccia lo scorso giugno a margine dei lavori del G8 e del G20 in Canada, riuscendo già ad instaurare un buon feeling personale.
ASSE ROMA-LONDRA - Al di là dei rapporti personali d'altra parte, Roma e Londra cercano da tempo un legame «privilegiatO» che possa bilanciare in Europa il tradizionale asse franco-tedesco: non a caso, proprio in Canada i due si trovarono d'accordo nell'auspicare un'Unione «più agile e leggera», ovvero meno appesantita dall'apparato burocratico comunitario. Spazio ovviamente ci sarà anche per un'analisi sui primi segnali di ripresa dell'economia internazionale e sui temi più strettamente bilaterali. Lo scorso 21 luglio si è tenuta a Londra la prima riunione Esteri-Difesa tra Italia e Regno Unito: il titolare della Farnesina Franco Frattini parlò di «asse molto forte» tra i due Paesi nel settore della Difesa, in particolare nell'alta tecnologia applicata alla sicurezza di coste, porti e aeroporti. Una collaborazione nella quale, spiegò Frattini, «il ruolo di Finmeccanica è di guida e trainante».
Redazione online
04 agosto 2010
Corsera