Cambiano le rotte di decollo da Venezia


aiabuma

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13 Luglio 2008
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Venezia
Tanta carne al fuoco nell’ultima commissione Enac di mercoledì negli uffici del Marco Polo, alla quale hanno partecipato il direttore dell’aeroporto, Valerio Bonato, i rappresentanti dei Comuni diVenezia e Quarto d’Altino, della Municipalità di Favaro e di Save.

Rotte. Dall’1 dicembre (di fatto diventerà operativa 40 giorni dopo) sarà attuata una modifica delle rotte di decollo degli aeromobili: una variazione richiesta per salvaguardare maggiormente dal rumore e dallo smog l’abitato di Portegrandi, ma specialmente per andare incontro alle due proprietà, la prima in comune di Venezia (il Country House), la seconda un’azienda agricola in comune altinate che si erano rivolte ad un avvocato. Una variazione di qualche grado consentirà di sfruttare tutto l’asse della pista e anticipare la virata verso Portegrandi, migliorando l’impatto nelle zone abitate. «Abbiamo operato una seconda regolazione della traiettoria – spiega il direttore del Marco Polo – in maniera da ovviare anche alle ultime criticità, cercando di non sorvolare zone abitate: un’ottimizzazione ulteriore e un vantaggio per l’abitato di Portegrandi».

Inquinamento acustico. Mercoledì sono stati consegnati dall’aeroporto all’Ufficio Ambiente i dati relativi alle rilevazioni Arpav registrate in questi ultimi mesi tra Tessera e Campalto. A Punta Passo gli sforamenti dei decibel sono stati solo un paio, a Tessera qualcuno di più. «Evidentemente – spiega il delegato della Municipalità Alessandro Baglioni – si tratta di un dato da attribuire all’attività di Treviso e alla movimentazione degli aeromobili, una novità perché finora non era mai accaduto».

Bonato ne dà invece una lettura positiva. «Le misurazioni – precisa – sono complessivamente all’interno delle specifiche: c’è qualche sforamento ma, tenuto presente il livello di traffico di quest’anno, possiamo dire che è da considerarsi sporadico e sarà notevolmente ridotto da due fattori: l’apertura dell’aeroporto Canova il 5 dicembre con la diminuzione di una sessantina di voli e il cambio della flotta Alitalia».

Md 80. Questa è una novità attesa specialmente dagli abitanti che riconoscevano i vecchi aerei dal rombo dei motori: «Gli aeromobili Md 80 saranno sostituiti da aerei meno rumorosi, dunque a parità di traffico ci sarà un impatto minore: modifichiamo le rotte, cambiamo gli aerei e riapriamo Treviso, un risultato grandioso».

Decolli. «Mercoledì _ chiarisce Baglioni _ abbiamo appreso che è in vigore il consolidamento delle rotte di decollo non più solo verso Portegrandi, ma anche verso Campalto». Una scelta che fa riflettere la Municipalità e in merito alla quale i comitati annunciano battaglia. “Nell’ambito dei limiti di impatto acustico – precisa Bonato – i decolli verso Campalto possono essere autorizzati a compensazione del livello di rumore tra le due testate (cioè verso Portegrandi e verso Venezia per intenderci ndr), fermo restando che la maggior parte continueranno a decollare verso Portegrandi e solo un residuo, dai 4 ai 6 movimenti al giorno, verso Campalto».