CAI: firmano anche le sigle autonome degli a/v


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25 Novembre 2006
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genova, Liguria.
» Ansa 2008-09-29 13:52
ALITALIA: SI' ANCHE DA ASSISTENTI SDL-AVIA
ROMA - Anche dalle sigle autonome SdL e Avia, che rappresentano la maggioranza degli assistenti di volo, é arrivato il sì all'accordo sul piano di salvataggio per Alitalia nel corso dell'incontro di oggi a Palazzo Chigi. Lo indicano fonti vicine al dossier. Erano le uniche due firme che mancavano dopo l'adesione delle altre sette sigle sindacali.
 
ILSOLE24ORE.COM

Alitalia: anche hostess e steward firmano l'accordo con Cai

di Nicoletta Cottone


Hostess e steward salgono a bordo di Cai. Dopo un incontro di 3 ore a Palazzo Chigi è giunta la firma delle due sigle degli assistenti di volo, Sdl e Avia. Il round finale è iniziato a Palazzo Chigi alle 10,30 con i rappresentanti delle sigle sindacali che ancora non hanno firmato l'accordo e i vertici di Cai. È l'ultimo tassello per l'intesa complessiva con la Compagnia Aerea Italiana, visto che nella notte tra venerdì e sabato era arrivato il sì dei piloti, controfirmato dalle sigle che già avevano sottoscritto l'accordo, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Anpav. Gli assistenti di volo di Avia ed Sdl hanno firmato il protocollo di accordo con il governo per il salvataggio di Alitalia, ma per Antonio Divietri, leader di Avia, «non c'é nulla da esultare». È un momento di «dolore e riflessione». Divietri, infatti sottolinea che gli assistenti di volo pagano «un prezzo più alto di tutti, sia in termini di lavoro perso, sia in relazione al fatto che molti dovranno cambiare città per continuare a lavorare. E questo ha un impatto sociale altissimo».

Berlusconi: «Tutto bene quello che finisce bene». «Tutto bene ciò che finisce bene». Così il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha commentato la chiusura della vertenza Alitalia. «Sono stato non solo spiritualmente presente alla trattativa - ha spiegato Berlusconi - ma anche fisicamente perché ero collegato in diretta con i locali dove si tenevano queste cose». Sulla sua presenza solo telefonica Berlusconi ha spiegato: «Non ero là perché molte volte qualcuno di sinistra per fare un dispetto a me magari si impuntava ancora di più. Poi anche i vertici del Pd hanno fatto un cambio di strategia perchè hanno capito che la loro posizione non solo era dannosa per il Paese ma era insostenibile davanti all'opinione pubblica». Il premier Silvio Berlusconi ha anche escluso che un gruppo straniero possa, anche fra cinque anni, detenere la maggioranza di Alitalia. «C'è una clausola che impone ai partecipanti di non cedere la maggioranza per un periodo di almeno cinque anni. Ma successivamente la decisione di cedere la maggioranza dovrebbe essere approvata dai due terzi».

Sacconi: Air France e Lufthansa sullo stesso piano. Fra Air France e Lufthansa nessuno è in vantaggio per diventare partner internazionale della nuova Alitalia, sottolinea il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, a margine dell'Italan energy summit del Sole 24 Ore in corso a Milano. La scelta, conferma Sacconi, «deve essere affrontata dalla società Cai e credo successivamente dovrà valutare le complessive convenienze delle diverse proposte». Il partner straniero di Alitalia avrá, comunque, una quota nella nuova compagnia «sempre minoritaria» e sará scelto dalla Cai che «valuterá l'offerta più conveniente». La vicenda Alitalia, ha spiegato il ministro, è significativa di una ripresa del nostro Paese in un settore fondamentale. L'Italia si sarebbe trovata senza una compagnia di bandiera, ma grazie a una cordata significativa di imprenditori e con la mediazione del governo, si è riusciti a trovare un accordo contrattuale».

Il Carroccio scommette su Lufthansa. Se Cai dovesse scegliere Air France come partner estero di Alitalia, la Lega è pronta a dar battaglia in Parlamento per assicurare che Malpensa sia lasciata libera «di firmare accordi con altre compagnie nel malaugurato caso che Alitalia la lasci». Parola del sottosegretario ai trasporti, Roberto Castelli. «A me risulta - dice Castelli - che Air France voglia bloccare Malpensa e che scegliendo Roma blocchino i diritti di scalo su Malpensa facendola morire. Questo non ci va assolutamente bene. Nel caso in cui Cai scegliesse Air France e facessero una scelta su Fiumicino, noi ne prenderemmo atto, ma chiediamo che Malpensa sia lasciata libera di lavorare».
 
E ora caro Colaninno diamoci una mossa.
La prima è fare una cagnara pazzesca per razionalizzare LIN al più presto, rompendo le scatole a Berlusconi che a sua volta le rompa da un lato a Matteoli (basta prendere il Burlando aggiungendo il divieto di through check-in, senza inventarsi niente di nuovo) e dall'altro alla Moratti (secondo cui LIN si può toccare solo dopo che a MXP si basassero 50 widebody).
 
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La prima è fare una cagnara pazzesca finché non venisse razionalizzato LIN, rimpendo le scatole a Berlusconi che a sua volta le rompa da un lato a Matteoli (basta prendere il Burlando aggiungendo il divieto di through check-in, senza inventarsi niente di nuovo) e dall'altro alla Moratti (secondo cui LIN si può toccare solo dopo che a MXP si basassero 50 widebody).

Quoto.
 
Ma aggiungendo solo il divieto del through check-in cosa si risolverebbe? Il nazionale rimarrebbe tutto a LIN, no?
 
La prima è fare una cagnara pazzesca finché non venisse razionalizzato LIN, rimpendo le scatole a Berlusconi che a sua volta le rompa da un lato a Matteoli (basta prendere il Burlando aggiungendo il divieto di through check-in, senza inventarsi niente di nuovo) e dall'altro alla Moratti (secondo cui LIN si può toccare solo dopo che a MXP si basassero 50 widebody).

Esatto, parola d'ordine: battere il ferro finchè è caldo approfittando anche dell'elevata visibilità mediatica e del ruolo da Deus ex Machina rappresentato dal partner straniero (che, voglio ben sperare, porrà questa ed altre come clausole imprescindibili per il suo ingresso in CAI).

Ah, dimenticavo: vorrei anche leggere nero su bianco l'impegno da parte dei sindacati ad una pax sindacale di almeno 24 mesi...
 
Esatto, parola d'ordine: battere il ferro finchè è caldo approfittando anche dell'elevata visibilità mediatica e del ruolo da Deus ex Machina rappresentato dal partner straniero (che, voglio ben sperare, porrà questa ed altre come clausole imprescindibili per il suo ingresso in CAI).

Ah, dimenticavo: vorrei anche leggere nero su bianco l'impegno da parte dei sindacati ad una pax sindacale di almeno 24 mesi...

Sottoscrivo... tanto la prima quanto la seconda condizione.
 
Ma aggiungendo solo il divieto del through check-in cosa si risolverebbe? Il nazionale rimarrebbe tutto a LIN, no?

E si dovrebbero ridurre le lagnanze dei vettori diversi da AZ.
Nel loro ragionamento, LIN aperto solo su FCO consentiva ad Alitalia di feederare gli intercontinentali da Roma, a scapito dei vari CDG, FRA, LHR e dei rispettivi vettori di riferimento.
 
E si dovrebbero ridurre le lagnanze dei vettori diversi da AZ.
Nel loro ragionamento, LIN aperto solo su FCO consentiva ad Alitalia di feederare gli intercontinentali da Roma, a scapito dei vari CDG, FRA, LHR e dei rispettivi vettori di riferimento.

Chiaro. Tutti potrebbero fare concorrenza a CAI sull LIN-FCO senza subire svantaggi, se lo volessero...
 
Lunedì 29 Settembre 2008, 14:39

Alitalia: Avia, 1500 Esuberi tra assistenti di volo

(ASCA) - Roma, 29 set - L'accordo con la Cai sul piano industriale della Nuova Alitalia comportera' 1500 esuberi tra gli assistenti di volo, precari e non. Lo ha detto il presidente dell'Avia, Antonio Divietri, in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo la firma dell'accordo quadro con la Cai.
 
Il premier ha anche escluso che un gruppo straniero possa, anche fra cinque anni, detenere la maggioranza di Alitalia. «C'è una clausola che impone ai partecipanti di non cedere la maggioranza per un periodo di almeno cinque anni. Ma successivamente la decisione di cedere la maggioranza dovrebbe essere approvata dai due terzi».

Questo è abbastanza falso...
La clausola di lockup a 5 anni e di cessione di quote solo con maggioranza qualificata è inserita nello statuto.
Lo statuto può essere modificato in qualunque momento dai due terzi dei soci...
 
Più che falso sarebbe stupido. Se Iberia si è unita a BA non c' è nessun motivo per avere una compagnia aerea sfigata, ma a maggioranza italiana. Quello che conta è che ci sia un vettore che serve adeguatamente i bisogni collegamento dell' Italia, cosa che non sarebbe successa con il piano Air France di questa primavera.
 
Lunedì 29 Settembre 2008, 14:39

Alitalia: Avia, 1500 Esuberi tra assistenti di volo

(ASCA) - Roma, 29 set - L'accordo con la Cai sul piano industriale della Nuova Alitalia comportera' 1500 esuberi tra gli assistenti di volo, precari e non. Lo ha detto il presidente dell'Avia, Antonio Divietri, in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo la firma dell'accordo quadro con la Cai.

Comunque il numero degli esuberi continua a non essere chiaro: qui c'e' scritto che saranno 1500 A/V tra PRECARI e non quindi dato che noi CTD siamo 750 ne deduco che i veri esuberi siano 750 qualcuno sa decifrare meglio? E poi da quando in qua gli stagionali sono precari? Siamo solo fantasmi ciao
 
Se si pone LIN con decreto al solo LIN-FCO anche le altre si adegueranno

In buona o in cattiva fede, non si sono adeguate 10 anni fa (ricorrendo in Corte di Giustizia), non lo faranno oggi.

Il divieto di through check-in trasforma LIN-FCO in un point-to-point puro: non si potrà dunque dire che AZ può fare feeder su FCO e gli altri non possono farlo sui propri hub.

Era questo che intendevo prima.
 
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