In ogni caso, Cagliari soffre molto di un assenza quasi completa di voli verso i grandi HUB europei sopratutto in inverno, costringendo molte volte a fare giri di due o tre voli per raggiungere una destinazione internazionale per il mercato outgoing e altrettanto per il mercato inbound. Quindi risulta molto difficile commercializzare il prodotto "sardegna" in molti mercati. L'assenza in piu' di un vettore come AZ che ti permette d'avere la coincidenza per le destinazioni intercontinentali pesa come un macigno.
Non vedo come mai, un volo come BRU, riesca a soppravivere d'inverno anche se 3x, mentre un volo verso una destinazione piu' "importante" turisticamente come Parigi, debba essere servita da IG e non da una major che permetta le connessioni attraverso il suo vettore. Su Monaco, abbiamo X3 ma anch'essa non permette d'avere connessioni, anche se l'entrata di LH invernale anche se con ATR la vedo comunque ancora male, essendo ormai una tratta "storica" da parte di X3.
E in ogni caso, parlando turisticamente Cagliari ha ancora troppi deficit, a mio avviso se quest'anno superiamo i 3 milioni l'anno dopo invece scenderemo anche di molto. Non si puo' non avere certi requisiti elementari a Cagliari come l'accoglienza ecc.. Vabbuo' chiudo così
Il tuo ragionamento non solo è condivisibile caro Abeno, ma soprattutto è pieno di verità. Cercherò, per quanto possibile, di fornire a te e a tutti gli interessati, un altro punto di vista per supportare questa disquisizione:
il problema della crescita di Elmas è da vedersi, come quasi sempre succede in ogni campo, a livello di sistema generale.. Elmas cresce se il "prodotto Sardegna" è forte e la Sardegna è forte se proponiamo strutture e servizi che, come sai, sono troppo poche.
Ma qual'è la risposta a questa crescita così forte di Cagliari?? A mio modesto giudizio, si spiega in una parola: NOVITA'
Sino a pochissimo tempo fa, i turisti stranieri (ma moltissimi anche italiani) confondevano la Sardegna con la Sicilia e, qualora avessero conoscenza dell'isola, la associavano solo e solamente ad Alghero e alla Costa Smeralda.
Poi, grazie a un buon (azzarderei ache "ottimo") lavoro delle sedi cagliaritane di Camera di Commercio, Confcommercio, Confindustria e poi ovviamente di Comune, Provincia e RAS, si è cominciato a proporre il SUD..
Esempio? il 738 di HLX col fenicottero e la scritta CAGLIARI SOUTH OF SARDINIA, sembra una fesseria, ma con un pò di vernice si ottiene una pubblicità che arriva praticamente in ogni punto d'Europa e cattura esattamente il bacino d'utenza potenziale (i viaggiatori in aeroporto).
E poi in tutte le fiere del turismo, finalmente, si è cominciato a far vedere che il sud è pronto per accogliere strutture turistiche.. si è cominciato con le "bandiere" nostrane: FORTEVILLAGE in primis, CHIALAGUNA e TIMIAMA, e via via a scendere proponendo pacchetti per tutte le tasche.
Così la gente ha cominciato a scoprire che esiste una città che si chiama Cagliari, che può essere un'alternativa alla solita vacanza, perché ti permette di "fare mare" (e che mare) ma allo stesso tempo di avere una città a tutti gli effetti.
Ecco che, quindi, l'impiegato tedesco prende mogli e figli e si fanno il weekend a CAG, i pensionati olandesi si fanno la crociera e scendono a visitare "Cag-liari", i fidanzatini spagnoli con zaino e sandali scendono a cercarsi un b&b (stanno crescendo esponenzialmente a CA), e via discorrendo..
Ma qual'è il punto?? Che se non gli lasci un buon ricordo, l'effetto novità SVANISCE e Cagliari ripiomba (come ben hai detto tu) nell'indifferenza. Ed è per questo motivo che i cagliaritani devono capire che la città deve rimanere APERTA anche in estate, e gli amministratori pubblici (ad ogni livello), devono comprendere che bisogna costruire costruire e costruire.. Cosa? ALBERGHI!
Più turisti ci sono, più c'è la possibilità di tenere aperto un negozio, un ristorante, una discoteca..
Più c'è disponibilità e più è possibile portare aerei carichi di gente che vuole passare qualche giorno di vacanza.
Il traffico di CAG è rappresentato, come spesso abbiamo visto, da una quota quasi maggioritaria di traffico business.. Cagliari è il centro economico e politico dell'isola e la gente ci viene per lavoro, non per vacanza.
Gli ultimi dati dell'aeroporto ci dicono, finalmente, che tutto questo "surplus" di pax, è formato da utenti "leisure"... speriamo di non perderli per strada (o per aria) una volta esaurito l'effetto "novità".