Condivido l'analisi. Aggiungo che questo dovrebbe implicare che almeno ad Agosto, in realtà ci dovrebbe essere più traffico latente di quello che finora si è riuscito ad esprimere.
In generale per i conti economici Siciliani è meglio la situazione di quest'anno, più voli a TPS, perché così arrivano più turisti (approccio mercantilista, ma lasciamo correre), ma d'altra parte se si vuole migliorare l'internazionalizzazione della popolazione locale, che probabilmente sul lungo periodo potrebbe dare buoni risultati, qualche altro volo a PMO non sarebbe male.
a luglio ed agosto, come suggerisce Bario, occorrrerebbe rinforzare gli operativi per quasi tutte le destinazioni sud europee, quelle italiane piu´delle altre, perche´ sull´asse nord sud europa con FR ad Agosto esiste una forte componente che viene contata come turismo in entrata, ma che in realta´ e´ etnica.
per intenderci, e´quella utenza, abbastanza chiassosa, poco familiare con il volo, che applaude alll´arrivo, che tende a caricare sull´aereo qualsiasi cosa (specialmente nel viaggio di ritorno), che crede che l´aereo sia un bar (no-non per consumare il carrello FR, per quello c´e´la teglia di pasta a forno, o l´arancine portate da casa) , ma per alzarsi muoversi avanti e indietro adando a salutare i conoscenti che si incontrano, e stare li achiaccherare, appoggiandosi con gomito sul sedile di uno che poveraccio e´li per caso, e quindi si deve assuppare la storia familiare di entrambi, che viaggia in gruppi familiari anche di 10 persone, e che crede che sia normale gridare per farsi sentire dal cugino che tra tre file avanti, e che se quello che ti sta accanto e sta provando ad addormentarsi, non ce la fa, e gli chiede gentilmente se puo´abbassare la voce, manco capisce il senso della richiesta....
il popolo che nella pre-era FR andava a trovare i parenti 1 volta all´anno o ogni 2 (o a Natale o d´estate) con i bus da 30 ore e che nell´era FR va a trovare i parenti 3 volte all´anno. Natale, Pasqua e d´estate (rigorosamente luglio, o , maggiormente, agosto)
quella che io chiamo la democratizzazione dei cieli.
su PMO concordo. quello che temo sono le singole strategie delle gestioni separate dei due scali. ma al netto di questi timori, i margini per crescere ci sino. il problema e´come fare per non svilire la crescita dei numeri degli scali come fine a loro stessi.
la crescite del territorio, ha bisogno di ben altra profondita´di azioni. e non solo nella gestioni aeroportuali (il destino della sicilia non passa per il benessere di bilancio di Airgest e GESAP e per i numeri "aridi" di passeggeri che transitano negli rispettivi aeroporti)
E io vedo latitare una visione piu´ampia e profonda del concetto di sviluppo legato agli investimenti e alle strategie in atto. a TPS e a PMO.
entrambe le strategie mirano esclusiavemente a generare traffico in termini numerici. e non qualitativi. e seono strategie che vanno avanati .. a vista. senza un obiettivo a lungo, e soprattutto senza essere accompagnate da altri interventi che invece sarebbero propedeuitici.
come si puo´crescere turisticamente se in Sicilia il 60% delle coste e´stato distrutto dall´abusivismo, e se non esiste una politica di bonifica?
tanto per mettere in rilievo il problema, tra i tanti, piu´"solido"