Brutto episodio a MXP!


Citazione:Messaggio inserito da N606BN

Come al solito,in circostanze come queste, trovare il vero responsabile e' sempre difficile.Personalmente ho caricato mille volte cani in stiva ed ho sempre cercato di tenere la porta aperta il piu' possibile prima della messa in moto.Quello che non so e':nel momento in cui la stiva e' chiusa puo' venire climatizzata immediatamente con l'energia generata dall'apu o e' necessario che i motori siano accesi?
Perche' se la stiva e' aperta e' impossibile che la temperatura arrivi a livelli critici,quindi l'unca spiegazione e' che la stiva fosse gia' stata chiusa da parecchio tempo e non climatizzata.Ma anche in quel caso propenderei piu' per un problema di ossigeno che di temperatura.(Soprattutto se la stiva era gia' parecchio piena e la volumetria d'aria poca).
Sono fatti comunque che ti buttano veramente a terra.

Una volta che le porte sono chiuse il sistema dovrebbe funzionare, dato che come si condiziona la cabina si condizionano le stive, sempre a patto che l'aereo sia dotato di sistema di condizionamento delle stive. Alcuni hanno la temperatura regolabile solo in un compartimento, e voglio augurarmi che chi effettua il carico vada a mettere l'animale proprio lì. Il problema è che l'abbassamento della temperatura non è così immediato, ma richiede tempi anche abbastanza lunghi.
Tenendo in considerazione quanto ho letto sul tempo in Italia negli ultimi giorni, faccio un paragone con la mia zona, e mi rendo conto di quanto sia facile che certi accadimenti spiacevoli avvengano, ma non è così semplice. Tanto di cappello a DL!
 
Citazione:Messaggio inserito da aircraftfire

Citazione:Messaggio inserito da I-DAVE

Chi deve trarre qualche lezione sono evenutalmente proprio il vettore e l'handler che dovrebbero assumersi la responsabilità di non consentire il trasporto di animali in stiva (come le compagnie americane di cui si è parlato prima).
DaV
............. agli addetti Alitalia e a quelli dell'handling.

Un calcio in culo al veterinario che non ha dissuaso il proprietario dal portarsi appresso un bulldog, una razza che è risaputo essere particolarmente a rischio.

Un consiglio bonario ai proprietari di cani di farsi un giro su google per vedere se è proprio il caso di mettere il cane in stiva in estate.

E' un compromesso accettabile?;)

E' un episodi terribile per il proprietario del cane ma non solo ed e' evidente che un responsabile c'e', ma prima di giustiziare gente in batteria forse sarebbe bene capire di chi e' la colpa.
 
Citazione:Un consiglio bonario ai proprietari di cani di farsi un giro su google per vedere se è proprio il caso di mettere il cane in stiva in estate.
E' un compromesso accettabile?
Hum, mica tanto. In famiglia siamo 2 Piloti e 3 Assistenti di Volo, di cui alcuni con esperienza decennale, ma la nostra esperienza di procedure animali a bordo(evidentemente molto dissimile da quella di AZ) non ci aveva fatto neanche sospettare che ci potessero rendere il cane collassato come è successo.
 
Citazione:Messaggio inserito da Blacksheep


Hum, mica tanto. In famiglia siamo 2 Piloti e 3 Assistenti di Volo, di cui alcuni con esperienza decennale, ma la nostra esperienza di procedure animali a bordo(evidentemente molto dissimile da quella di AZ) non ci aveva fatto neanche sospettare che ci potessero rendere il cane collassato come è successo.
Ma confermi che mettere un bulldog in stiva d'estate è oggettivamente rischioso, indipendentemente dalla compagnia aerea?
Mi pare che sia abbastanza facile per un proprietario farsi un'idea di quali siano i rischi. Metto "bulldog stiva" su Google e trovo ad esempio:
Citazione:Animali domestici che non possono essere accettati a bordo
I seguenti animali domestici non sono accettati a bordo dei voli British Airways:

[...]

Cani dal naso camuso

I cani dal naso camuso soffrono di problemi respiratori che si aggravano con la tensione e non possono pertanto essere accettati a bordo:
Tutti i bulldog
Carlino
Pechinese

https://www.britishairways.com/travel/pet/public/it_it
Citazione:Imbarca il cane vivo al Catullo, lo ritrova soffocato a Olbia
VERONA - Voleva portare il proprio cane in vacanza, ma il povero animale è arrivato all'aeroporto di Olbia morto, soffocato. Secondo i medici che hanno eseguito l'autopsia sul cadavere di Nesta, una femmina di bulldog inglese di tre anni e mezzo, sanissima, l'animale sarebbe morto per ipossia e per il caldo della stiva.
A confermare questa diagnosi il fatto che la temperatura rettale dell'animale, due ore dopo l'arrivo in Sardegna era di 37 gradi, quando mediamente un cane ce l'ha di 38. Questo a significare che al momento dell'arrivo in aeroporto la temperatura corporea del cane poteva aver superato i 40 gradi se a distanza di due ore era tanto elevata. Davvero una brutta sorpresa quella che ha colto Lorenzo Zenari, imprenditore veronese e il figlio William, che aveva raggiunto il padre in vacanza assieme al loro animale.
«Mio figlio è partito da Verona con il cane, che era stato stivato per primo sull'aereo nel suo box. Alle 21 circa è arrivato a Olbia, ma al momento di riprendere Nesta, lo abbiamo trovato morto. Mio figlio ha persino provato a fargli la respirazione bocca a bocca in aeroporto, ma il povero animale era già deceduto e chissà che morte atroce avrà fatto».
Al dolore per la perdita inaspettata dell'animale si sono aggiunti i disguidi e quella che Zenari definisce la «disorganizzazione dell'aeroporto più frequentato della costa Smeralda».
«Non sono riuscito a trovare nessuno che si assumesse le responsabilità di quanto è accaduto», racconta Zenari, «nell'aeroporto dei vip, non c'era un dirigente. Il medico dell'Asl di Olbia, contattato telefonicamente s'è rifiutato di uscire per la constatazione del decesso, sostenendo che la competenza non fosse sua. Dopo due ore, sono riuscito ad avere il mio cane e a portarlo in una clinica veterinaria che sta giusto fuori l'aereoporto», continua l'imprenditore, «i medici mi hanno detto che il cane è morto per ipossia. Me l'hanno «biscottato». A quel punto ho chiesto loro se potevano provvedere a seppellirlo, ma mi è stato detto che da quelle parti, in casi come questi si scava una buca in giardino. E così abbiamo fatto. Io ho un monolocale in Sardegna. C'è un giardinetto. Adesso Nesta è sepolta là».
La famiglia Zenari amava molto il proprio animale: «Al di là del dolore della perdita del nostro animale», continua l'imprenditore, «fa rabbia constatare come sia morta Nesta. I veterinari ci hanno spiegato che essendo stato stivato per primo il suo box, attorno sono stati poi caricati valigie, bagagli e scatoloni, quindi il cane è rimasto senza ossigeno. Si parla tanto di abbandono di animali, di maltrattamenti, e poi a chi come noi, lo ha sempre trattato come fosse un bambino accadono cose di questo tipo».
Nessun dubbio sul decesso dell'animale che un certificato dell'8 luglio definisce sano, robusto, non affetto da alcuna malattia.
«Il mio cane era giovane, stava bene e per l'incompetenza di qualcuno è morto».
www.ilmessaggero.it, 03/09/2002

ROMA - Il cane viaggia nella stiva dell'aereo e arriva morto
«Mi hanno ammazzato il cane. E' partito da Pantelleria che stava bene, dopo un mese di mare si era ripreso. All'aeroporto di Fiumicino ci hanno restituito un cadavere nella gabbietta», è commossa, Francesca Gualdi, 30, anni. Aveva un West Highland Terrier, cagnolino di piccola taglia, pesava appena sei chili, era il suo compagno da 14 anni.
«E' morto nella stiva dell'aereo, solo, in mezzo a cani grandi, lui che era così fifone e per giunta cardiopatico sarà crepato per la paura. Non accetto che se ne sia andato così, volevo che morisse con noi, come era sempre vissuto». Elia aveva fatto tanti viaggi in aereo, ma sempre in cabina. «Partiva ogni estate con noi per Pantelleria e non ci sono mai stati problemi. Anche all'andata ha viaggiato con mia madre in cabina, era talmente buono che non metteva paura a nessuno». La mamma di Francesca è partita ieri pomeriggio da Pantelleria alle 15, un'ora di ritardo, con il volo dell'Airone per Fiumicino.
«Il personale dello scalo ha detto a mia madre che Elia doveva viaggiare in stiva - racconta la giovane donna - perché sull'aereo c'erano già un cane e un gatto». Il manuale operativo della compagnia prevede che a bordo può essere ospitato solo un animale che pesi non più di otto chili, il comandante può però decidere di accoglierne un altro.
«Mia madre aveva fretta di tornare, non poteva prendere altri voli, sperava nella comprensione del comandante. Sebbene abbia spiegato agli addetti dello scalo che Elia era un cane anziano, cardiopatico e forse non avrebbe retto allo stress di un viaggio nella stiva, non le hanno dato ascolto, sono stati inflessibili».
A Fiumicino, Francesca e la madre hanno atteso più di un'ora per riavere il cane. «Ci hanno consegnato la gabbietta dicendoci che il cane era morto. Era tutto sporco di pipì, si sarà spaventato così tanto. L'ho portato dal veterinario, mi ha detto che probabilmente per lo stress il cuore non ha retto. Elia sarà sottoposto ad autopsia e poi presenteremo denuncia. Che senso ha fare le campagne pubblicitarie per convincere le persone a non abbandonare gli animali durante le vacanze, se poi quelli come noi che viaggiano con i cani e se li portano sempre dietro vengono trattati in questo modo?».
http://www.dogwelcome.it/aereo.html
 
Scusa, e da quando è un requirement prima di prenotare il volo per un animale di fare una ricerca su Google? Nella mia esperienza non è mai capitato di avere problemi con animali in stiva, né che fossero lasciati senza assistenza in stiva per due ore sotto il sole come in questo caso, tanto per dirla tutta. Quando acquisto un servizio, e non mi viene specificato che ci possono essere rischi, ma anzi mi si assicura che verrà prestata la massima cura, è così stupido aspettarsi quello per cui si è pagato? Se è così risaputo che i bulldog non dovrebbero andare in stiva (o meglio, che ci sono compagnie che non sono in grado di badare alle bestie che vengono affidate alle loro cure), perché allora AZ non fa come altri e non avverte i suoi clienti?