Da Guidaviaggi :
Nuove alleanze commerciali e progetti infrastrutturali per lo scalo di Brescia. Il piano, che prevede investimenti per 50 milioni di euro nei prossimi quattro anni, è stato presentato oggi. “Gli investimenti infrastrutturali saranno funzionali ai risultati dell’attività commerciale e marketing intrapresa in questi mesi, che punta a trarre il maggior vantaggio competitivo dalla specializzazione dello scalo”, è stato ricordato. Secondo il progetto di sviluppo, in un’ottica di sistema con lo scalo Catullo, e poi in futuro, se ci saranno le condizioni adeguate, nell’alleanza con gli scali di Bergamo e Milano, lo scalo bresciano potrà essere la piattaforma logistica d’eccellenza sfruttando a pieno la pista di 3000 metri, intercettando soprattutto il traffico merci del Nord-Est Europa. Oltre al segmento cargo, si lavorerà allo sviluppo progressivo dell'aviazione generale, del traffico low cost e charter.
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Brescia: in arrivo collegamenti con l’area dei Balcani
Allo studio uno sviluppo nel traffico passeggeri per la stagione estiva
Oltre alla vocazione cargo, lo scalo di Brescia lavora sul traffico passeggeri e aviazione generale. Sono in fase di definizione nuovi collegamenti nazionali ed internazionali: la trattativa prevede nuovi voli con l’area dei Balcani per la stagione estiva e tramite un ulteriore vettore l’attivazione di collegamenti estivi per mete turistiche quali la Sardegna e la Costa Azzurra. I nuovi voli saranno comunicati alla stampa non appena saranno sottoscritti i relativi contratti con i vettori interessati.
Nuove alleanze commerciali e progetti infrastrutturali per lo scalo di Brescia. Il piano, che prevede investimenti per 50 milioni di euro nei prossimi quattro anni, è stato presentato oggi. “Gli investimenti infrastrutturali saranno funzionali ai risultati dell’attività commerciale e marketing intrapresa in questi mesi, che punta a trarre il maggior vantaggio competitivo dalla specializzazione dello scalo”, è stato ricordato. Secondo il progetto di sviluppo, in un’ottica di sistema con lo scalo Catullo, e poi in futuro, se ci saranno le condizioni adeguate, nell’alleanza con gli scali di Bergamo e Milano, lo scalo bresciano potrà essere la piattaforma logistica d’eccellenza sfruttando a pieno la pista di 3000 metri, intercettando soprattutto il traffico merci del Nord-Est Europa. Oltre al segmento cargo, si lavorerà allo sviluppo progressivo dell'aviazione generale, del traffico low cost e charter.
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Oltre alla vocazione cargo, lo scalo di Brescia lavora sul traffico passeggeri e aviazione generale. Sono in fase di definizione nuovi collegamenti nazionali ed internazionali: la trattativa prevede nuovi voli con l’area dei Balcani per la stagione estiva e tramite un ulteriore vettore l’attivazione di collegamenti estivi per mete turistiche quali la Sardegna e la Costa Azzurra. I nuovi voli saranno comunicati alla stampa non appena saranno sottoscritti i relativi contratti con i vettori interessati.