Lo Stato di Singapore paga profumatamente i suoi dirigenti pubblici, perché vuole i migliori. I risultati si vedono, anche in aviazione.
Da noi nel pubblico lavorano solo "manager" di serie B e si fa solo della retorica, in particolare da parte di Tremonti, personaggio di cui il codice penale mi vieta di commentare l' ipocrisia.
Ognuno fa le sue scelte.
Condivido in parte il tuo commento. Lo condivido nel principio che le persone di valore debbano essere retribuite, rimango dell'idea che una parte della retribuzione debba essere inscindibilmente legata a risultati, e che la parte fissa sia adeguata alle dimensioni dell'azienda ed al suo fatturato. Resta il fatto, purtroppo, che da noi le nomine politiche troppo spesso (non dico sempre, ogni tanto qualche sprazzo di lungimiranza e correttezza si vede) sono dettate esclusivamente da clientelismo e resa in termini di consenso, altrettanto spesso la base degli stipendi è elevata e quasi sempre si chiudono gli occhi sui risultati.
Aggiungo (e questo era il senso del mio post precedente) che, in talune situazioni quali la crisi economica attuale, dare segnali forti e ridurre gli stipendi pagati con i fondi dei contribuenti sarebbe certamente un atto di decenza: senza fare nomi (la mia non è una considerazione sul personaggio, ma sul principio), vai in giro a chiedere, a chiunque, cosa ne pensa di un dirigente che, per aggirare le norme sui limiti dei compensi, rinuncia ad una carica per assumerne un'altra ed essere pagato oltre mezzo milione di euro l'anno con i soldi pubblici, e vedi le reazioni.
Lo ricordo spesso, perchè credo sia un esempio da seguire, che il precedente ministro dell'economia, spesso e volentieri viaggiava con U2, rinunciando all'utilizzo dei voli di stato, perchè, sosteneva, non era corretto predicare bene e razzolare male. Credo si possa criticare quanto si vuole la sua capacità, se del caso, ma sia innegabile la correttezza morale di un comportamento del genere.