commedia all'italiana, fatta la legge... si trova sempre il modo di aggirarla... http://www.affaritaliani.it/milano/sea-bonomi140109.html
Bonomi assunto da SEA, sarà Direttore Generale
- Autore Discussione frenchMXP
- Data d'inizio
- Stato
giovedì 15 gennaio 2009
Bonomi assunto da SEA
Sarà direttore generale
Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, dal 1° gennaio è direttore generale della società, dopo avere rimesso le deleghe di amministratore. Bonomi aveva annunciato l’indisponibilità a continuare a fronte del nuovo compenso proposto dal Consiglio in base alle nuove leggi sui manager pubblici. Il cda ha deciso di assumerlo a tempo indeterminato. La retribuzione è individuata in un importo fisso annuo compreso fra 550 mila e 650 mila euro, oltre a un compenso legato agli obiettivi.
il Giornale.it
Bonomi assunto da SEA
Sarà direttore generale
Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, dal 1° gennaio è direttore generale della società, dopo avere rimesso le deleghe di amministratore. Bonomi aveva annunciato l’indisponibilità a continuare a fronte del nuovo compenso proposto dal Consiglio in base alle nuove leggi sui manager pubblici. Il cda ha deciso di assumerlo a tempo indeterminato. La retribuzione è individuata in un importo fisso annuo compreso fra 550 mila e 650 mila euro, oltre a un compenso legato agli obiettivi.
il Giornale.it
Anticipammo la notizia il mese scorso: http://www.aviazionecivile.com/vb/showpost.php?p=684748&postcount=222
Da dagospia:
Uno dei pochi esponenti leghisti che tuttavia non disprezza il denaro è il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, 51 anni, tre figli, avvocato ed ex-presidente di Alitalia dal 2003 al 2004. Nel 1997 è stato nominato per la prima volta presidente della Società aeroportuale che gestisce Malpensa e durante il suo mandato è stato inaugurato il grande hub al centro di tante polemiche.
Adesso salta fuori che Bonomi, pizzicato otto anni fa in una vicenda giudiziaria per accordi siglati in Argentina, ha fatto quella che a Roma definiscono un'autentica "paraculata": per evitare che il suo compenso annuo (fissato tra i 550 e i 650mila euro) venga ridotto dopo le bacchettate della Corte dei Conti sulla generosità del Comune di Milano (controllore di Sea), ha fatto un passo indietro.
Intendiamoci: non si parla di dimissioni, bensì di rinuncia alla carica di amministratore delegato per mantenere il ruolo di presidente e quello di direttore generale che insieme gli consentiranno la continuità dello stipendio.
Il "furbetto della Malpensa" si mette così a riparo dagli strali della magistratura contabile e può continuare ad alzare il ditino contro la Roma ladrona che ha scippato i voli sul primo aeroporto del Nord.
Uno dei pochi esponenti leghisti che tuttavia non disprezza il denaro è il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, 51 anni, tre figli, avvocato ed ex-presidente di Alitalia dal 2003 al 2004. Nel 1997 è stato nominato per la prima volta presidente della Società aeroportuale che gestisce Malpensa e durante il suo mandato è stato inaugurato il grande hub al centro di tante polemiche.
Adesso salta fuori che Bonomi, pizzicato otto anni fa in una vicenda giudiziaria per accordi siglati in Argentina, ha fatto quella che a Roma definiscono un'autentica "paraculata": per evitare che il suo compenso annuo (fissato tra i 550 e i 650mila euro) venga ridotto dopo le bacchettate della Corte dei Conti sulla generosità del Comune di Milano (controllore di Sea), ha fatto un passo indietro.
Intendiamoci: non si parla di dimissioni, bensì di rinuncia alla carica di amministratore delegato per mantenere il ruolo di presidente e quello di direttore generale che insieme gli consentiranno la continuità dello stipendio.
Il "furbetto della Malpensa" si mette così a riparo dagli strali della magistratura contabile e può continuare ad alzare il ditino contro la Roma ladrona che ha scippato i voli sul primo aeroporto del Nord.
Resterà vacante, mi par ovvio. Mica Bonomi può stare sopra e sotto lui.
Piuttosto allora uscirà De Metrio...
Diciamo anche che se avesse continuato a fare l'avvocato non avrebbe certo guadagnato di meno, anzi ...
Questo sensazionalismo vacuo Dagospia potrebbe lasciarlo a quel signore superficiale che si chiama Travaglio.
Almeno non sarebbero stati soldi dei cittadini guadagnati aggirando una legge dello Stato!
Dimenticavo...solo Roma è ladrona. Al nord è tutto consentito perchè non si può ostacolare il motore del paese! Mavaff...
Allora prendiamoci un imbecille a capo della SEA perché uno valido non lo possiamo pagare abbastanza ...
... ma che discorso è il tuo ?
non dimentichiamoci che prima di essere leghisti,comunisti,fascisti,democristiani,insomma fate un pò voi...............................sono "uomini",quindi "esseri corrutibili",x quanto riguarda bonomi è non credo sia l'unico,mi pare una cifra che non giustifica il fatto di essere amministratore di una società comunale qundi parastatale,anke se credo sia uno di quelli che guadagni di meno,a parte poi che ci son consulenti statali,comunali,provinciali ecc ecc che vanno a lavorare 1 giorno alla settimana(part-time s'intende)che superano quella cifra.tanto è da qualche anno che lo dico che è tutto una presa x il culo.
L'Italia è al 23° posto della classifica OCSE sui salari. In Europa solo Portogallo e tutti gli stati dell'est sono messi peggio di noi!
Un lavoratore italiano guadagna in media circa 24.500USD, circa 20.000 Euro, 2.000 in meno rispetto alla media dell'Europa a 15.
Cosa fa di così valido e che capacità ha Bonomi (o tanti altri manager parastatali - e paraculati- come lui) per giustificare il fatto che possa guadagnare in UN ANNO quello che un qualunque lavoratore italiano medio guadagna in 30 ANNI?!? (senza contare la parte legata agli obiettivi!)
A te non da fastidio? A me personalmente si. Soprattutto visto che si tratta di soldi pubblici quindi anche miei e tuoi!
Tutto questo è VERGOGNOSO! In questo paese non si fa altro che parlare male dei politici ma mai che nessuno critichi le VERGOGNOSE retribuzioni dei manager. Che alla fine sono sempre le poche stesse persone che si spartiscono il potere (ricordiamo la vergognosa buona uscita di CImoli da alitalia).
Pagando meno i manager ed uniformando i salari alla media di Francia o Germania si aiuterebbero i consumi e di conseguenza l'economia del paese.
Forse si dovrebbe cambiare qualcosa...
Sì, che ci allontaneremmo dalle logiche di mercato del mondo occidendate e veleggeremmo contromano nella storia verso il lenninismo
il tuo commento è vergognoso, giustificare un raggiro ad una legge dello Stato è una cosa inconcepibile. Non sta a me giudicare se le nuove norme che prevedono plafond agli stipendi statali siano corrette o no, so però che si tratta di decisioni decise dalla Legge e pertanto vanno rispettate. Giustificare un comportamento illecito e per di più perpetrato da un manager pubblico è assolutamente allucinante!! Non oso infine pensare al tempo ed i compensi dedicati da consulenti ed avvocati oltre al tempo perso in riunioni e consiglio di amministrazione per arrivare ad una soluzione simile...
Sì, che ci allontaneremmo dalle logiche di mercato del mondo occidendate e veleggeremmo contromano nella storia verso il lenninismo
Andare verso quanto già in vigore in paesi come USA, Francia, UK, Germania, sarebbe andare contromano nalla storia!?!
Ti ricordo che nella classifica elaborata dal Wall Street Journal sulla libertà economica (cioè la facilità di avviare e gestire un'impresa) siamo al 76° posto ed eravamo 60° ad inizio 2008 (Questo nonostante al governo sieda il popolo delle LIBERTA'!?!)
In Italia non esiste alcuna logica di mercato! Hai letto il libro "La paura e la speranza" nel quale l'attuale ministro dell'economia Tremonti sostiene che da noi vige una logica di "mercatismo" e non di libero mercato e che sono necessari importanti cambiamenti?
Ripeto: qualcosa deve cambiare...indipendentemente dal colore politico (oggi destra, sinistra, sotto, sopra in alto in basso tutti pari sono)!
Guadagnano di più molti terzini panchinari, ma non se ne lamenta nessuno.
Guadagna di più un dentista, non parliamo dei notai.
Hai idea di quanto guadagnino Berlusconi o M. Moratti?
Il primo afferma di non interessarsi alle proprie aziende (ma guadagna!), l' altro spende per l' hobby un milione di euro alla settimana, vale a dire 100 euro al minuto.
Polemica inutile per uno stipendio appena appena attraente.
La mentalità di molti Italiani.
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