Bologna Aprile 2011 +26% passeggeri e +41% cargo


riccardobonavita

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20 Gennaio 2009
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Tra LHR, DFW e BLQ
AEROPORTO DI BOLOGNA, AD APRILE OLTRE 480 MILA PASSEGGERI
Positivo avvio della stagione estiva con il 72% dei passeggeri su voli internazionali

Aprile ancora in crescita per l’Aeroporto di Bologna: i passeggeri sono aumentati del 26%, per un totale di 483.637. Il confronto con aprile 2010 è però condizionato dagli effetti del vulcano islandese, che un anno fa causò una flessione di 70 mila passeggeri.

In base alle rotte effettuate, i passeggeri su voli internazionali sono stati 349.777 (+28%), quelli su voli nazionali 133.860 (+21%).

Nella suddivisione per tipologia di vettore, crescono i passeggeri su voli di linea tradizionali (252.683 passeggeri) e quelli su voli low cost (208.745). Continua, invece, la flessione dei passeggeri su voli charter (22.209), in conseguenza della difficile situazione di diversi paesi del Nord Africa. Le destinazioni turistiche dell’Egitto (ad aprile -13 mila passeggeri) e della Tunisia (-1.600 passeggeri) da febbraio ad oggi hanno registrato una perdita di oltre 52 mila passeggeri.

I movimenti di aprile sono stati 5.216, in aumento del 10,3%. In notevole aumento le merci trasportate per via aerea, pari a 2.882 tonnellate (+41%), anche grazie ai numerosi Jumbo utilizzati per voli cargo speciali. La crescita è in linea con lo sviluppo delle esportazioni registrate nel territorio e conferma l’Aeroporto di Bologna come snodo importante dell’economia.

Nei primi quattro mesi dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 1.741.588, con una crescita del 18,6% sullo stesso periodo del 2010. I movimenti (20.240) sono aumentati del 6,5%.

Bologna, 10 maggio 2011
L’UFFICIO STAMPA
 
La quota di mercato delle Low cost a BLQ sale quindi al 43%, davvero notevole contando che fino a un paio di anni da era una voce trascurabile.
 
se un aeroporto come bologna ha una quota del 43% con LC ....c'e' poco da stare allegri! ripeto i dati riportati dall'uff stampa sono un sacco di tortellinate!
 
se un aeroporto come bologna ha una quota del 43% con LC ....c'e' poco da stare allegri!

Per quale motivo? Capisco che O’Leary sia il tuo incubo peggiore, per ovvi motivi, ma esistono decine di comunicati relativi all’ultimo anno, che parlano dell’influsso benefico che la base Ryan a BLQ ha avuto sul turismo locale. BLQ rischiava di rimanere fossilizzata ad un modello di trasporto aereo che è superato da 10 anni, ben venga questo 43% e penso ci siano i margini per arrivare tranquillamente ad un 50%.
 
Volendo seguire il ragionamento di SAB e aggiungendo ai 384574 pax di aprile 2010 i 70000 pax "scomparsi" nella cenere del vulcano, arriveremmo a 454574 pax.
Rispetto a quest'ultimo dato, quello di aprile 2011 è superiore del 6.4%.
Credo sia iniziato un periodo di crescita più misurata, come è logico che sia dopo il boom degli ultimi 2 anni.
 
se un aeroporto come bologna ha una quota del 43% con LC ....c'e' poco da stare allegri! ripeto i dati riportati dall'uff stampa sono un sacco di tortellinate!
Scusa, ma a FLR quale credi che sia il vero scopo della "parallela"? Portare EK e SQ? :D
 
Per quale motivo? Capisco che O’Leary sia il tuo incubo peggiore, per ovvi motivi, ma esistono decine di comunicati relativi all’ultimo anno, che parlano dell’influsso benefico che la base Ryan a BLQ ha avuto sul turismo locale. BLQ rischiava di rimanere fossilizzata ad un modello di trasporto aereo che è superato da 10 anni, ben venga questo 43% e penso ci siano i margini per arrivare tranquillamente ad un 50%.

In realtà ho letto di recente numerosi articoli in cui si "denuncia" il fatto che l'incremento dei passeggeri dell'aeroporto non ha portato alcun beneficio alla città in particolare agli alberghi.
Uno dei tanti è questo:

Turismo, alberghi in crisi “Grandi eventi sono flop”
Prezzi a picco. Con le fiere in crisi, i tanti alberghi della città soffrono e calano i prezzi. Colpa della mancanza di un apolitica del territorio.

Un tasso di occupazione delle camere appena sufficiente alla sopravvivenza e una redditività in continua diminuzione. È la fotografia del settore alberghiero scattata da Res-Str per Federalberghi, che, dati alla mano, chiede una maggiore incisività nelle politiche di promozione turistica e stronca ogni ipotesi di introduzione di tassa di soggiorno. La tiepida ripresa di presenze e arrivi che ha caratterizzato il 2010 non si è tradotta in benefici economici per le attività del settore, che dal 2006 hanno perso il 25% del fatturato a fronte di un calo del prezzo medio per camera del 23%. A poco sono valse le brillanti performance dell’aeroporto in termini di passeggeri (oltre 5 milioni nel 2010), visto che non sono state supportate da politiche pubbliche di promozione a sostegno dell’incoming. Mancano eventi di rilievo e quelli che ci sono vengono poco pubblicizzati. Il presidente di Federalberghi, Celso De Scrilli, cita “il fallimento” della mostra su Giorgio Morandi e annovera nel numero delle occasioni perse anche la grande Festa della Ducati con Valentino Rossi che si svolgerà venerdì sera in piazza Maggiore. “Nonostante Ducati l’avesse comunicato per tempo, è stato fatto poco e in ritardo”, prevede Giovanni Trombetti, numero due di Federalberghi. “Non c’è stata promozione - diceconstata De Scrilli - anche per carenza politica”. E dire che il turismo vale il 15%del Pil cittadino.

Peggio di Napoli
Nel 2010, il tasso di occupazione delle camere è aumentato dell’8,7%, ma i prezzi sono calati del 4,7% con una crescita della redditività che si è fermata al 3,5%, una delle più basse tra le grandi città italiane. Meglio ha fatto anche Napoli (+7,2%), nonostante i rifiuti per le strade. Gennaio 2011 è stato anche peggio: i prezzi medi sono sugli 80-90 euro per camera doppia (dai 107 del 2006), la reddività viaggia attorno ai 41.

03 marzo 2011
 
Sarebbe interessante sapere che effetto ha avuto a BLQ questo notevole aumento di voli low cost, ovvero sono tutti pax aggiuntivi o alcune compagnie major sono messe in parte in difficoltà da questa concorrenza crescente e potrebbero abbandonare o ridurre le loro presenza sullo scalo?
 
Meridiana ha cancellato BLQ-PMO, per esempio.

Meridiana è come sparare sulla croce rossa ha già dimostrato in molti casi che quando si trova su una rotta in libera concorrenza scappa sempre a gambe levate...
Intendevo qualche compagnia di maggior peso specifico...
 
Sarebbe interessante sapere che effetto ha avuto a BLQ questo notevole aumento di voli low cost, ovvero sono tutti pax aggiuntivi o alcune compagnie major sono messe in parte in difficoltà da questa concorrenza crescente e potrebbero abbandonare o ridurre le loro presenza sullo scalo?

Mi pare che l'unica major europea in sofferenza sia Iberia che ha chiuso Valencia e ridotto BCN, sotto il peso di una massiccia iniezione di rotte FR spagnole che da BLQ vanno a gonfie vele. C'è da dire che IB sia su BLQ che su TRN continua con la sua politica masochista, vola solo con CRJ e prezzi totalmente fuori mercato, quindi onestamente non mi pare una gran perdita.
 
@Dany
in effetti le rotte IG da BLQ sono un po' in crisi !mettersi in concorrenza con FR e' dura ma ti diro' di piu' sarebbero capaci di patire la concorrenza delle rotte da FRL .
 
Mi pare che l'unica major europea in sofferenza sia Iberia che ha chiuso Valencia e ridotto BCN, sotto il peso di una massiccia iniezione di rotte FR spagnole che da BLQ vanno a gonfie vele. C'è da dire che IB sia su BLQ che su TRN continua con la sua politica masochista, vola solo con CRJ e prezzi totalmente fuori mercato, quindi onestamente non mi pare una gran perdita.

beh...ultimo fine settimana di luglio con IB BLQ/BCN/BLQ 100 euro a/r FR mi costava di piu'..
 
In realtà ho letto di recente numerosi articoli in cui si "denuncia" il fatto che l'incremento dei passeggeri dell'aeroporto non ha portato alcun beneficio alla città in particolare agli alberghi.
Uno dei tanti è questo:

Turismo, alberghi in crisi “Grandi eventi sono flop”
Prezzi a picco. Con le fiere in crisi, i tanti alberghi della città soffrono e calano i prezzi. Colpa della mancanza di un apolitica del territorio.

Un tasso di occupazione delle camere appena sufficiente alla sopravvivenza e una redditività in continua diminuzione. È la fotografia del settore alberghiero scattata da Res-Str per Federalberghi, che, dati alla mano, chiede una maggiore incisività nelle politiche di promozione turistica e stronca ogni ipotesi di introduzione di tassa di soggiorno. La tiepida ripresa di presenze e arrivi che ha caratterizzato il 2010 non si è tradotta in benefici economici per le attività del settore, che dal 2006 hanno perso il 25% del fatturato a fronte di un calo del prezzo medio per camera del 23%. A poco sono valse le brillanti performance dell’aeroporto in termini di passeggeri (oltre 5 milioni nel 2010), visto che non sono state supportate da politiche pubbliche di promozione a sostegno dell’incoming. Mancano eventi di rilievo e quelli che ci sono vengono poco pubblicizzati. Il presidente di Federalberghi, Celso De Scrilli, cita “il fallimento” della mostra su Giorgio Morandi e annovera nel numero delle occasioni perse anche la grande Festa della Ducati con Valentino Rossi che si svolgerà venerdì sera in piazza Maggiore. “Nonostante Ducati l’avesse comunicato per tempo, è stato fatto poco e in ritardo”, prevede Giovanni Trombetti, numero due di Federalberghi. “Non c’è stata promozione - diceconstata De Scrilli - anche per carenza politica”. E dire che il turismo vale il 15%del Pil cittadino.

Peggio di Napoli
Nel 2010, il tasso di occupazione delle camere è aumentato dell’8,7%, ma i prezzi sono calati del 4,7% con una crescita della redditività che si è fermata al 3,5%, una delle più basse tra le grandi città italiane. Meglio ha fatto anche Napoli (+7,2%), nonostante i rifiuti per le strade. Gennaio 2011 è stato anche peggio: i prezzi medi sono sugli 80-90 euro per camera doppia (dai 107 del 2006), la reddività viaggia attorno ai 41.

03 marzo 2011

La parte che ho evidenziato è l'unica che dice qualcosa di concreto in un articolo che sembra uno spot di federalberghi.
Vengono fatti confronti ridicoli con il 2006, quando ancora la crisi non c'era e i prezzi degli alberghi erano da rapina, mentre ora i nuovi turisti, capaci di gestire le prenotazioni online e di fare tutti i confronti del caso, sono meno inclini a farsi spennare.
L'unica cosa che può essere vera, è che ci vorrebbe più promozione da parte delle istituzioni.
Comunque posso confermare che i turisti ci sono eccome. Anche nei weekend ci sono tantissimi Cesare Caldi stranieri che bazzicano per il centro e lo dice uno che non ci avrebbe scommesso un euro. D'altra parte basta fare un salto a Bologna, la cosa è sotto gli occhi di tutti.