Blu panorama - Stipendi fermi da dieci anni e regole incerte


stormi72

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19 Giugno 2009
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Malpensa
Stipendi fermi da dieci anni e regole incerte: sciopero a Blue Panorama
La compagnia è attiva da 14 anni ma non esiste un vero contratto aziendale. I dipendenti hanno fatto segnalazioni a Enac e fanno "sciopero virtuale": non fermano i voli, ma vogliono aprire il confronto

Al lavoro da più di dieci anni, ma senza un vero e proprio contratto, solo con una normativa interna che stabilisce le regole: per chiedere norme certe e rispetto delle regole italiane ed europee gli assistenti di volo della Blue Panorama sono scesi in sciopero oggi, scegliendo (in questa prima fase) la forma "creativa" dello sciopero virtuale. «Chi aderisce va a lavorare regolarmente, ma ha inviato una mail specificando che la retribuzione per le quattro ore di sciopero sarà devoluta ad una onlus» spiegano i rappresentanti sindacali degli assistenti di volo. «Lo sciopero virtuale garantisce tutti i voli e la continuità del servizio ma così contiamo di far capire all'azienda che vogliamo davvero aprire il dialogo per il contratto» aggiungono ancora i delegati. Allo sciopero hanno aderito un centinaio di lavoratori e lavoratrici, tra Malpensa e Fiumicino.

er capire la strana forma di protesta bisogna guardare anche alla storia. La Blue Panorama esiste da 14 anni (ha iniziato ad operare nel 1998), ha cinquecento dipendenti (trecento nella sede di Gallarate/Malpensa), ma all'interno non c'è mai stata una struttura sindacale, nè si è creato un vero contratto. «Solo una normativa interna, che per intenderci non ha neppure una scadenza» spiega Carlo Amati, segretario nazionale Anpav. Nel tempo i dipendenti hanno cercato di far valere le loro ragioni, anche rivolgendosi al tribunale del lavoro. «Il 90% di chi ha un contratto a tempo indeterminato l'ha ottenuto grazie ad una causa», ci dice un giovane assistente di volo. Dopo le cause i lavoratori hanno iniziato ad organizzarsi e per la prima volta il sindacato ha iniziato a farsi vedere: una sessantina (per due terzi sono piloti) aderiscono alla Uil, mentre l'Anpav - la sigla autonoma degli assistenti di volo - raccoglie circa centoquaranta lavoratori.

I lavoratori in "sciopero virtuale" si sono riuniti in parte (chi non volava nella mattina di martedì) davanti alla sede di Gallarate, un palazzo moderno sulla circonvallazione della città, via Calo Noè. Ribadiscono le richieste contrattuali, ma chiedono anche trasparenza sul futuro della compagnia. Nel settore aereo le crisi aziendali scoppiano all'improvviso, da un giorno all'altro, e nessuno vuole trovarsi nei panni dei colleghi della "vecchia" Livingston o di WindJet. Blue Panorama funziona bene, ha mercato, ha una flotta ben fornita, al di là delle normali variazioni sui contratti di leasing che rendono flessibili le flotte: «Siamo scesi da dodici a dieci aerei, ma voliamo sempre pieni» assicura un giovane assistente di volo. Però le informazioni comunque arrivano con il contagocce: «Non sappiamo nulla dei programmi della compagnia, l'ultimo aggiornamento è dopo Pasqua», in cui si diceva che la stagione delle ferie pasquali era andata bene e che c'erano buone prospettive per l'estate.

In ogni caso, oggi qui si parla soprattutto dei contratti e delle condizioni di lavoro. Le rivendicazioni sono sugli stipendi («Le retribuzioni rimangono ferme da dieci e passa anni») e anche sulla turnazione e i riposi. «La norma di legge italiana ed europea dice che ci debbano essere sette riposi mensili, ma spesso di fatto se ne fanno sei, cinque. A volte anche solo quattro». Per questa ragione le sigle sindacali hanno scritto anche a Enac e Ministero del Lavoro. «Lo sciopero di oggi lo facciamo per avere una risposta anche da loro: se l'interpretazione della legge fatta dalla compagnia è corretta, che ce lo dicano». Se il dialogo non riparte, i lavoratori sono pronti a fare sciopero, stavolta non più solo virtuale.
25/09/2012



http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=243721
 
Tutta la mia solidarietà al personale BV.
La differenza di stile con i pizzini alla stampa dei sindacalisti di IG è abissale.
 
A pensar male si fà peccato....ma spesso ci si azzecca!!!. La crisi generale e soprattutto il crollo dei charter a lungo raggio non lasciano certo molto ottimismo al futuro della Blu Panorama. Il mercato è cambiato, l'utente medio è cambiato....oggi la clientela se appena può si muove con voli di linea a prezzi similari ma con un trattamento e garanzie di tutt'altro genere.