Trattative a tutto campo per i nuovi collegamenti con la capitale e altre destinazioni. I vertici della società puntano a compagnie low cost
Aeroporto, Cai taglia i voli e la sede il "Colombo" rilancia con Blue Panorama
Il 13 gennaio inizierà a operare il nuovo soggetto nato dalle ceneri di Alitalia
Finora solo quattro dipendenti su trenta hanno la certezza del posto di lavoro
MASSIMO MINELLA
NON c´è tempo per aspettare fino al 13 gennaio, giorno fissato per il decollo della nuova Alitalia, nata dalle ceneri della vecchia compagnia, rinforzata dagli asset di Air One e guidata dalla nuova compagine azionaria guidata dalla Cai di Roberto Colaninno. Perché a Genova, ciò che interessa in questo momento è salvare sede e dipendenti della società e garantirsi valide alternative ai collegamenti con la capitale. La nuova compagnia continuerà pur sempre a chiamarsi Alitalia, ma l´aggregazione con Air One, qui e altrove, porterà a una razionalizzazione dei voli. A Sestri Ponente, l´operazione ancor prima del suo decollo ha già provocato il taglio di tre collegamenti per Roma.
E i dieci voli dei mesi scorsi, poi diventati nove, sono scesi a sei. Prima di Natale Cai, al termine del processo di razionalizzazione fra Alitalia e Air One, ha annunciato di voler portare a sette i voli giornalieri da Genova per Roma e a due quelli per Napoli (erano tre). Servono quindi alternative, anche su altre destinazioni (a cominciare da Catania). Da settimane, i vertici della società aeroportuale guidati dal presidente Marco Arato sono al lavoro per garantire al più presto un ripristino dei collegamenti che venivano assicurati prima della nascita di Cai. Ma per l´ufficialità bisognerà attendere l´inizio dell´anno. La società tiene aperte due-tre differenti trattative, con una dichiarata predilezione per i voli "low cost". Una possibile soluzione potrebbe essere quella della compagnia aerea privata Blue Panorama. La società, che controlla anche una compagnia specializzata nel low cost, Blue Express, potrebbe portare in dote alla Lanterna due-tre collegamenti quotidiani con Roma a prezzi particolarmente competitivi. Ma al momento si seguono anche altre strade, cercando di rinforzare la collaborazione con vettori che da anni scalano il "Colombo". I buoni risultati della prima parte dell´anno, che avevano rimesso in movimento lo scalo con una crescita a due cifre, si sono inevitabilmente ridimensionati, anche se il 2008 dovrebbe chiudere con una crescita complessiva attorno all´8 per cento, contro un calo medio nazionale di un punto. Intanto, la società ha appena incassato dall´Enac, al cui interno siede come consigliere di amministrazione il genovese Franco Pronzato, l´allungamento al 2027 della concessione. E i soci azionisti (autorità portuale, camera di commercio e Adr) restano sempre intenzionati a far partire un bando di gara per la ricerca di un "socio di mestiere" che possa far crescere lo scalo. Il presidente dell´authority Luigi Merlo, azionista al 60% del capitale, ha ribadito anche recentemente la sua intenzione di procedere con la dismissione della maggioranza, ma a condizione che anche gli altri due soci facciano cadere il loro diritto di prelazione. Solo a queste condizioni si può avviare una vera riflessione sul futuro, anche se la crisi internazionale non sembra aiutare la ricerca di un partner. Ma in parallelo con le trattative per i nuovi voli e le strategie di sviluppo, resta da risolvere la situazione della sede di Alitalia. Alla vigilia di Natale, il presidente della Regione Claudio Burlando ha parlato al telefono con i vertici di Cai, il presidente Roberto Colaninno e l´amministratore delegato Rocco Sabelli e ha poi incontrato i lavoratori riuniti in assemblea. Per domani dovrebbe arrivare qualche segnale più preciso da Roma, mentre è previsto anche un incontro del sindaco Marta Vincenzi con i lavoratori. Al momento, infatti, dalla nuova proprietà è arrivata una lettera di assunzione solo per quattro dei trenta lavoratori, oltre alla cassa integrazione per una lavoratrice in maternità. Con un quadro della situazione più chiaro, spiegano gli enti locali, sarà almeno possibile aprire una vertenza e procedere con una trattativa.
La Repubblica - Genova
CIAO
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Aeroporto, Cai taglia i voli e la sede il "Colombo" rilancia con Blue Panorama
Il 13 gennaio inizierà a operare il nuovo soggetto nato dalle ceneri di Alitalia
Finora solo quattro dipendenti su trenta hanno la certezza del posto di lavoro
MASSIMO MINELLA
NON c´è tempo per aspettare fino al 13 gennaio, giorno fissato per il decollo della nuova Alitalia, nata dalle ceneri della vecchia compagnia, rinforzata dagli asset di Air One e guidata dalla nuova compagine azionaria guidata dalla Cai di Roberto Colaninno. Perché a Genova, ciò che interessa in questo momento è salvare sede e dipendenti della società e garantirsi valide alternative ai collegamenti con la capitale. La nuova compagnia continuerà pur sempre a chiamarsi Alitalia, ma l´aggregazione con Air One, qui e altrove, porterà a una razionalizzazione dei voli. A Sestri Ponente, l´operazione ancor prima del suo decollo ha già provocato il taglio di tre collegamenti per Roma.
E i dieci voli dei mesi scorsi, poi diventati nove, sono scesi a sei. Prima di Natale Cai, al termine del processo di razionalizzazione fra Alitalia e Air One, ha annunciato di voler portare a sette i voli giornalieri da Genova per Roma e a due quelli per Napoli (erano tre). Servono quindi alternative, anche su altre destinazioni (a cominciare da Catania). Da settimane, i vertici della società aeroportuale guidati dal presidente Marco Arato sono al lavoro per garantire al più presto un ripristino dei collegamenti che venivano assicurati prima della nascita di Cai. Ma per l´ufficialità bisognerà attendere l´inizio dell´anno. La società tiene aperte due-tre differenti trattative, con una dichiarata predilezione per i voli "low cost". Una possibile soluzione potrebbe essere quella della compagnia aerea privata Blue Panorama. La società, che controlla anche una compagnia specializzata nel low cost, Blue Express, potrebbe portare in dote alla Lanterna due-tre collegamenti quotidiani con Roma a prezzi particolarmente competitivi. Ma al momento si seguono anche altre strade, cercando di rinforzare la collaborazione con vettori che da anni scalano il "Colombo". I buoni risultati della prima parte dell´anno, che avevano rimesso in movimento lo scalo con una crescita a due cifre, si sono inevitabilmente ridimensionati, anche se il 2008 dovrebbe chiudere con una crescita complessiva attorno all´8 per cento, contro un calo medio nazionale di un punto. Intanto, la società ha appena incassato dall´Enac, al cui interno siede come consigliere di amministrazione il genovese Franco Pronzato, l´allungamento al 2027 della concessione. E i soci azionisti (autorità portuale, camera di commercio e Adr) restano sempre intenzionati a far partire un bando di gara per la ricerca di un "socio di mestiere" che possa far crescere lo scalo. Il presidente dell´authority Luigi Merlo, azionista al 60% del capitale, ha ribadito anche recentemente la sua intenzione di procedere con la dismissione della maggioranza, ma a condizione che anche gli altri due soci facciano cadere il loro diritto di prelazione. Solo a queste condizioni si può avviare una vera riflessione sul futuro, anche se la crisi internazionale non sembra aiutare la ricerca di un partner. Ma in parallelo con le trattative per i nuovi voli e le strategie di sviluppo, resta da risolvere la situazione della sede di Alitalia. Alla vigilia di Natale, il presidente della Regione Claudio Burlando ha parlato al telefono con i vertici di Cai, il presidente Roberto Colaninno e l´amministratore delegato Rocco Sabelli e ha poi incontrato i lavoratori riuniti in assemblea. Per domani dovrebbe arrivare qualche segnale più preciso da Roma, mentre è previsto anche un incontro del sindaco Marta Vincenzi con i lavoratori. Al momento, infatti, dalla nuova proprietà è arrivata una lettera di assunzione solo per quattro dei trenta lavoratori, oltre alla cassa integrazione per una lavoratrice in maternità. Con un quadro della situazione più chiaro, spiegano gli enti locali, sarà almeno possibile aprire una vertenza e procedere con una trattativa.
La Repubblica - Genova
CIAO
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