con 110 minuti ne fai 2 di connessioni.
Non lo so. L'ultima volta che ho volato Alitalia siamo atterrati a Linate quando il nostro aereo era già volato via.
Bisogna ammettere che il trattamento che abbiamo ricevuto a Linate da Alitalia é stato perfetto.
Accolti all'arrivo, accompagnati al check in, biglietto in mano e accompagnati alle partenze, dove 2 ore dopo abbiamo potuto prendere l'aereo successivo.
A Punta Raisi, prima di partire, cose dell'altro mondo.
Arrivati puntuali di fronte all'addetta al check in, due ore prima della partenza, la signora ha impiegato 45 minuti per fare il check in solo a me e a mia moglie, non al bimbo di 20 mesi. Dopo 45 minuti, di cui i primi 30 passati con gli occhi sul monitor, una mano sulla tastiera, e l'altra a tenere il telefonino con cui parlava di ricette con qualche suo amico o amica (ma magari non sarebbe cambiato nulla se li avesse passati concentrata alacremente a lavorare, non lo so), l'addetta mi ha detto che non era riuscita a fare il check in al bimbo, ma solo a me e mia moglie, e che per il bimbo sarei dovuto andare in biglietteria. Problemi al sistema. Pazienza, va bene, vado in biglietteria, e mi trovo davanti l'inferno, più di 100 persone in fila, per via di una cancellazione. Tra l'altro incontro due miei cugini, che rinunciano alla fila per andare a prendere da Palermo un bus per Roma. Dopo aver compreso che non sarei mai riuscito a raggiungere la biglietteria in tempo, torno al check in, e, dopo altri 10 minuti riesco a parlare con l'addetta, che mi suggerisce di parlare con la responsabile. Vado, busso, la responsabile mi risponde che sta lavorando e di attendere. Aspetto, 10 minuti, busso di nuovo, la responsabile mi ascolta visibilmente seccata, commenta che non é possibile per lei impegnare il suo prezioso tempo, se tutti si rivolgessero a lei non potrebbe fare il suo lavoro, le spiego nei termini più semplici ed elementari possibili che se non fa qualcosa noi non avremmo preso l'aereo, al che mi invita a tornare in biglietteria, appena arrivato una addetta al telefono tra la folla chiama il mio cognome, mi avvicino, mi porta in prima fila alla biglietteria, controlla qualcosa sul monitor, dopodiché mi riporta dall'addetta al check-in, e mi fanno un biglietto scritto a mano sul prestampato Alitalia, tra l'altro sbagliando il numero del volo e correggendolo ricalcando, dopodiché mi mandano alla security. Il poliziotto quando ha visto quel biglietto mi ha letteralmente cacciato via. Tra l'altro, lo capisco pure. E lo devo ringraziare, per aver permesso a mia moglie e il bimbo di rimanere nell'area dei controlli in mia attesa. Torno dalla responsabile, che si altera, con me, perché non la lascio fare il suo lavoro, gentilmente le faccio notare che le sto chiedendo di fare il suo lavoro, al che si alza, e mi accompagna, bofonchiando in continuazione (mi é parso di capire nei confronti di Alitalia più che nei miei) da un'altra addetta alla security, chiedendo a questa di parlare con il poliziotto e di farmi passare. L'addetta mi porta dal poliziotto, e lo convince. A questo punto saremmo all'orario di imbarco, ma fortunatamente dell'aereo ancora nessuna notizia. Quando finalmente imbarchiamo, abbiamo la fortuna che l'imbarco viene fatto dall'addetta che lo ha scritto, per cui nessun problema a salire in aereo. Durante il viaggio chiedo ad un membro dell'equipaggio se gli sia possibile avvisare Linate per via della coincidenza, mi spiega che lo potrebbe fare con Fiumicino, ma non con Linate, se non per vie traverse e non affidabili. La faccia che fa quando gli faccio vedere il biglietto del bimbo vale il prezzo del viaggio. Il commento che fa in merito lo lascio immaginare al lettore.
Nel caso del prossimo viaggio, dato che per Birgi c'è un solo volo al giorno, il rischio é principalmente all'andata, ma vista l'efficienza dimostrata da Alitalia a Linate, immagino che anche in caso di ritardi, qualcosa di decente sapranno organizzare.