Birdstrike per un'eliambulanza


Blitz

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19 Luglio 2006
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Padova, Veneto.
Ieri l' AW-109 del SUEM di Padova ha preso in pieno un gabbiano.
Sono perplesso per come il volatile abbia sfondato il parabrezza dell' elicottero - che pensavo ben piú robusto - visto anche che solitamente su tali mezzi c' è un pilota solo.
In questo caso l' uccello gli è passato di fianco andandosi a conficcare sulla parete di fondo, ma se l' avesse preso in faccia?


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Articolo de Il Gazzettino

VENEZIA
Un vetro sfondato, una chiamata immediata alla centrale operativa, una situazione da paura gestita con enorme freddezza. Tecnicamente si chiama Bird strike: nell'ambiente aeronautico il fenomeno dell'impatto con i volatili è molto conosciuto e altrettanto temuto. La situazione diventa ancor più pericolosa se l'incidente coinvolge un elisoccorso.
È successo proprio questo alle tre di ieri pomeriggio su un mezzo del Suem che stava volando da Padova a Venezia per trasportare un paziente.

Arrivando in prossimità della laguna l'elicottero del 118 ha centrato in pieno un gabbiano, che ha sfondato il parabrezza entrando nella cabina. L'uccello ha colpito il pilota sulla spalla e poi è finito sul sedile posteriore, schivando un'infermiera. Nessuna grave conseguenza, ma atterrare a Venezia in quelle condizioni era davvero rischioso: l'elisoccorso è stato costretto a rallentare, fare un'inversione e volare a bassa quota tornando a Padova. Qui il paziente è stato riportato a terra e caricato sull'ambulanza: un viaggio decisamente più lungo rispetto agli otto minuti previsti per un trasporto aereo Padova-Venezia, ma non c'erano alternative. Il vetro dell'elicottero era completamente rotto, la cabina era piena di sangue dell'animale morto e non c'era un altro mezzo ad immediata disposizione. Sarebbe andata decisamente peggio se il volatile avesse colpito in faccia il pilota, impedendogli di proseguire la guida.

LUCIDITÁ
L'episodio è stato vissuto con grande apprensione dalle due centrali operative del 118. Dell'incidente è stato immediatamente informato il direttore del Suem di Padova, che allarga le braccia: «Purtroppo in quota questi episodi possono capitare. Quello del bird strike è un problema molto sentito anche tra i piloti di aerei, tanto che negli aeroporti ci sono diversi sistemi di dissuasione per allontanare i volatili e i vetri sono antisfondamento e non so come sia potuto succedere - spiega il dottor Andrea Spagna - In questo caso stavamo eseguendo un normale trasporto di un paziente da Padova a Venezia per motivi logistici. Non era un paziente in condizioni critiche. Devo sottolineare la bravura del nostro pilota che ha mantenuto sangue freddo e lucidità per comunicare con la nostra centrale operativa e riportare l'elicottero alla base in massima sicurezza».

Gabriele Pipia
(Ha collaborato Vittorino Compagno)
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Tra l'altro il volatile non sembra nemmeno tanto grande. Sono perplesso anch'io.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Un B1, se la memoria non m'inganna, e' caduto dopo esser stato tamponato da un pellicano... L'energia cinetica e' comunque notevole.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Un B1, se la memoria non m'inganna, e' caduto dopo esser stato tamponato da un pellicano... L'energia cinetica e' comunque notevole.
Suppongo che il tamponamento sia avvenuto a parti invertite. :)
Comunque non credevo che la limitata velocità di un elicottero fosse sufficiente per generare così tanta energia cinetica.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Suppongo che il tamponamento sia avvenuto a parti invertite. :)
Comunque non credevo che la limitata velocità di un elicottero fosse sufficiente per generare così tanta energia cinetica.
1/2mv^2, se è piccolo v ma grande m....

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Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Suppongo che il tamponamento sia avvenuto a parti invertite. :)
Comunque non credevo che la limitata velocità di un elicottero fosse sufficiente per generare così tanta energia cinetica.

Ad oltre 200 km/h di velocità di crociera (la massima è di 285) non è nemmeno tanto bassa, ed un gabbiano comunque pesa abbastanza, anche se piccolo. A giudicare dalla fotografia, il pannello in plexiglass sembrerebbe sottile.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Ad oltre 200 km/h di velocità di crociera (la massima è di 285) non è nemmeno tanto bassa, ed un gabbiano comunque pesa abbastanza, anche se piccolo. A giudicare dalla fotografia, il pannello in plexiglass sembrerebbe sottile.

Siamo nell' ordine di velocità di un treno, che infatti ha i vetri corazzati: mi aspettavo quindi dei materiali diversi per dei mezzi destinati a lavorare a bassa quota.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Io ieri ho fatto bird-strike con...la moto! Piccolo, ma preso in pieno con la spalla a 100kmh è stato un bel colpo, penso un gabbiano a 200kmh non faccia grossa fatica a fare quel danno!
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

anche io una decina di anni fa presi col casco un barbagianni, andavo abbastanza piano ma rovinai a terra e mi ruppi il polso destro. E mi andò pure bene perché la strada era costeggiata da alberi.
 
Re: Birdstrike per un' eliambulanza

Suppongo che il tamponamento sia avvenuto a parti invertite. :)
Comunque non credevo che la limitata velocità di un elicottero fosse sufficiente per generare così tanta energia cinetica.

nemmeno io, a 300km/h un volatile come quello al vetro frontale di un treno alta velocità non gli fa nemmeno un graffio... probabilmente oltre alla struttura del vetro in se è fondamentale anche l'angolo di impatto?