Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truffa"


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Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truffa"

Secondo la Procura le mail testimoniano gli aiuti di Aeroporti di Puglia alla compagnia aerea. Usati fondi Ue per una falsa pubblicità

Un finanziamento da trenta milioni di euro concesso senza alcuna gara, con un escamotage tecnico in modo da poter finanziare la compagnia aerea con fondi destinati al turismo. Mail che testimonierebbero l'accordo. E un'indagine di mercato farlocca a fare da foglia di fico. C'è qualcosa di indicibile nell'accordo siglato nel 2009 tra Aeroporti di Puglia e Ryanair, qualcosa su cui sta indagando da più di un anno la Procura di Bari. Le ipotesi di reato sono truffa e abuso di ufficio. La storia è quella di una partita di giro di fondi europei che transiterebbero attraverso aeroporti nelle casse di una società di Ryanair come fosse falsa pubblicità e poi tornerebbe nelle casse di Ap come pagamento per i servizi aeroportuali della società irlandese.

L'indagine del nucleo di polizia tributaria della Finanza di Bari, coordinata dal pm Luciana Silvestris, nasce circa due anni fa in seguito ad alcuni articoli di giornale. Dopo le prime verifiche accertano come l'allora amministratore unico di Aeroporti, Domenico Di Paola, abbia sottoscritto nel settembre del 2009 un contratto di marketing, finalizzato alla promozione turistica della Puglia, con la società irlandese "Airport Marketing services limited" (Ams), unica licenziataria sul sito web di Ryanair. La durata del contratto è di cinque anni. Al 31 dicembre del 2012 la Ams ha fatturato alla regione poco più di trenta milioni di euro.

Fonte La Repubblica http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/02/24/news/si_indaga_su_ryanair-108060505/
 
Re: Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truff

Va a finire che salta fuori qualcosa di interessante...
 
Re: Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truff

ma allora questi di ADP sono recidivi?
 
Re: Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truff

certo che 30 milioni di Euro per un contratto di marketing sul sito di Ryanair sono un po' tantini... ;)

Tornando seri, qualcuno puo' obiettare che i voli Ryanair tornino utili al territorio pugliese. Si, forse, non so.... da pugliese, vedo molto movimento in entrata e uscita quando passo da BRI in estate, ma molti utenti di questi voli sono pugliesi che vanno fuori, altri verrebbero comunque con altri vettori, altri vengono gia' con altri vettori (AZ, AB, LH, etc.)

Detto questo, il punto e' un altro: non importa se i voli servono o no. Se sul serio si sono finanziati dei voli in modo illegale, cioe' aggirando le regole, facendo delle pubblicita' sul sito (che non valgono 30 milioni di Euro) di FR, in cambio di FR che apre piu' voli a Bari, questo e' chiaramente un illecito.

E' un "do ut des" di italica memoria, al quale MOL sembra essersi adattato graziosamente in nome dello sviluppo della sua compagnia. Pecunia non olet, dicevano i latini. Anche in Irlanda nel XXI secolo.
 
Re: Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truff

i fondi europei fesr sono cofinanziati, la percentuale dovrebbe essere 50% comunità europea, 15% regione e 35% stato.

Se ho fondi quindi per 50 da parte dell'unione europea la regione (in questo caso Puglia) deve tirarne fuori ulteriori 15 e lo stato ulteriori 35, per un totale
di 100 cosi ripartito:

50 comunità europea
15 regione
35 stato

i fondi europei quindi hanno impatto diretto sui conti dello stato ed è per cio' che dovrebbero essere meglio controllati
nel loro meccanismo di funzionamento da parte dello stato e non solo all'autonomia delle regioni.
 
Re: Bari, si indaga su Ryanair. "Trenta milioni senza gara, ecco la prova della truff

"Trenta milioni di euro a Ryanair senza gara": dubbi su Aeroporti di Puglia

Il pubblico ministero Luciana Silvestris al lavoro per fare chiarezza sui rapporti tra la compagnia low cost irlandese e l'ex amministratore Domenico Di Paola
di GABRIELLA DE MATTEIS e GIULIANO FOSCHINI

Una delega d'indagine, l'ordine di acquisire tutta la documentazione necessaria per ricostruire la storia del finanziamento da trenta milioni di euro concesso da Aeroporti di Puglia alla compagnia low cost Ryanair. Il pubblico ministero Luciana Silvestris alla quale è stato assegnato il fascicolo, nei giorni scorsi, ha chiesto alla guardia di finanza di approfondire il caso, già oggetto di una informativa. Gli uomini del nucleo di polizia tributaria ora dovranno acquisire le carte che, secondo una prima ipotesi investigativa, dimostrerebbero come alla compagnia Aeroporti di Puglia abbia concesso un finanziamento senza procedere a una gara.

La storia dei fondi concessi a Raynair ha già fatto discutere ed è stata al centro di una primissima relazione della guardia di finanza. E' il settembre del 2009 quando l'allora amministratore unico di Aeroporti, Domenico Di Paola, sottoscrive un contratto di marketing, finalizzato alla promozione turistica della Puglia, con la società irlandese Airport Marketing services limited (Ams), unica licenziataria sul sito web di Ryanair. La durata del contratto è di cinque anni. Al 31 dicembre del 2012 la Ams ha fatturato alla regione poco più di trenta milioni di euro. Soldi che, quindi, almeno sulla carta, sarebbero stati impiegati soltanto per fare pubblicità.

Praticamente la società di pubblicità di Ryanair avrebbe dovuto inserire dei banner pubblicitari all'interno del sito Internet della compagnia. E questo è uno dei due aspetti che la procura deve chiarire. Perché Aeroporti di Puglia non fa altro che girare alla compagnia fondi che arrivano dalla Regione, attraverso i Fesr, finanziamenti che devono servire per la promozione turistica del territorio.

Il sospetto è che la società che gestisce gli scali, utilizzando questo tipo di risorse, abbia più semplicemente voluto aggirare le norme che vietano gli aiuti di Stato alle imprese. E questo è infatti il secondo punto dell'inchiesta. Aeroporti di Puglia invia alcune email ad altri operatori invitandoli a una manifestazione d'interesse. E scorrendo l'elenco, i militari del nucleo di polizia tributaria hanno scoperto come mancasse proprio Ryan-Ams e cioè la società che alla fine si è aggiudicata i finanziamenti. Particolare non di poco conto che ora il pm Silvestris vuole approfondire, esaminando proprio la documentazione che metterebbe in discussione la validità dell'indagine di mercato, promossa dall'allora amministratore unico di Adp Di Paola.

L'operazione che sarebbe stata condotta non informando la Regione Puglia sul reale utilizzo dei fondi avrebbe permesso alla società che gestisce gli scali di incrementare il proprio volume d'affari, dal momento che Ryanair paga i servizi di scalo a Bari e a Brindisi (tra i più cari d'Italia), movimentando un numero di passeggeri che ha portato l'aeroporto di Bari a essere tra quelli italiani più frequentati.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2...ioni_di_euro_a_ryanair_senza_gara_-115494060/