BA... ovvero, la classe non è acqua...


depste

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7 Agosto 2008
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Ricevuta ieri
"Il vulcano islandese ha causato la chiusura dello spazio aereo del Regno Unito per sei giorni e di conseguenza un incredibile caos in tutto il Paese.

Nell’intera storia della nostra azienda, mai avevamo dovuto affrontare una situazione come questa. Le cancellazioni dei voli hanno comportato che, in alcune parti del mondo, migliaia di nostri clienti sono rimasti per giorni nell’impossibilità di rientrare a casa.

Sappiamo bene che i nostri clienti si aspettano che British Airways sia in grado di fronteggiare anche situazioni difficili come questa.

Abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per assicurare la riapertura dello spazio aereo in sicurezza. Da allora, la nostra priorità numero uno è stata riportare a casa i nostri passeggeri bloccati in altri Paesi, e desidero ringraziarla personalmente per la pazienza e la comprensione da Lei dimostrate durante questo periodo di eccezionale difficoltà.

Oltre ad operare regolarmente i nostri voli in programma utilizzando ogni aeromobile British Airways disponibile, abbiamo reso operativi 14 voli extra di lungo raggio da località quali Hong Kong, Bangkok e Dubai.

Abbiamo fatto in modo che i posti disponibili su tutti i nostri voli verso il Regno Unito fossero messi a disposizione dei passeggeri British Airways che tentavano di rientrare a casa. Abbiamo chiesto a tutti i passeggeri con voli prenotati il cui viaggio non fosse essenziale la cortesia di accettare un rimborso dei biglietti in modo da liberare quanti più posti possibile.

Non abbiamo intenzione di fermarci fino a quando non avremo riportato a casa tutti voi, e per allora avremo fatto volare tra le 70.000 e le 90.000 persone al giorno, tra cui molti passeggeri bloccati altrove.

Sebbene stiamo facendo del nostro meglio per Lei, mi rendo conto che ci saranno state occasioni nelle quali non abbiamo potuto aiutarla quanto avremmo voluto. Se tuttavia ha ancora necessità di contattarci, La preghiamo di visitare il sito ba.com per sapere come fare.

Si è trattato di un evento eccezionale nella storia di British Airways, e i colleghi di tutta l’azienda hanno unito le forze per offrire tutta l’assistenza possibile. In risposta a questo, molti nostri clienti hanno ritenuto opportuno scrivere a me o ad altri colleghi per esprimere i propri ringraziamenti per come siamo riusciti a gestire la situazione. Sono molto grato a tutti i nostri clienti per il loro costante sostegno.

Cordiali saluti,

Willie Walsh
 
Ricevuta anche io (che ho un biglietto aperto con date AMPIAMENTE a cavallo dei giorni del vulcano).

Aldila' del tono forse un po' troppo autocelebrativo (chissa' se tutti i loro passeggeri coinvolti saranno d'accordo su quanto scritto), unico punto interessante e' il fatto che la Compagnia abbia proposto il rimborso a chi avesse scelto di non partire piu' sui voli operati nei giorni (penso) successivi al blocco.

Su questo, comunque, direi che lo avranno fatto anche facendo qualche conticino...

Meglio rimborsare il biglietto a chi lo accetta (in questo periodo dell'anno, presumo che molti posti siano stati venduti a tariffe piuttosto basse) liberando preziosi posti, piuttosto che dover riprotteggere i propri passeggeri con altre Compagnie!

Perche' immagino che per "smaltire" il numero di pax rimasti a terra dopo cosi' tanti giorni di stop avranno avuto un bel da fare.

Dalla lettera sembrerebbe che stanno ancora operando per riportare a destinazione i passeggeri, ma io direi che oggigiorno chi e' rimasto "intrappolato" sia ormai stato assistito... sbaglio? Forse hanno solo voluto dare un tono ancora piu' epico a questa mail.... :)
 
Ultima modifica:
Ricevuta anche io (che ho un biglietto aperto con date AMPIAMENTE a cavallo dei giorni del vulcano).

Aldila' del tono forse un po' troppo autocelebrativo (chissa' se tutti i loro passeggeri coinvolti saranno d'accordo su quanto scritto), unico punto interessante e' il fatto che la Compagnia abbia proposto il rimborso a chi avesse scelto di non partire piu' sui voli operati nei giorni (penso) successivi al blocco.

Su questo, comunque, direi che lo avranno fatto anche facendo qualche conticino...

Meglio rimborsare il biglietto a chi lo accetta (in questo periodo dell'anno, presumo che molti posti siano stati venduti a tariffe piuttosto basse) liberando preziosi posti, piuttosto che dover riprotteggere i propri passeggeri con altre Compagnie!

Perche' immagino che per "smaltire" il numero di pax rimasti a terra dopo cosi' tanti giorni di stop avranno avuto un bel da fare.

Dalla lettera sembrerebbe che stanno ancora operando per riportare a destinazione i passeggeri, ma io direi che oggigiorno chi e' rimasto "intrappolato" sia ormai stato assistito... sbaglio? Forse hanno solo voluto dare un tono ancora piu' epico a questa mail.... :)

Manca la citazione della flotta della Royal Navy...:)
Di solito sono i ponti aerei che risolvono i problemi, qui gli aerei hanno indirettamente causato il casino.
 
A questo punto però il backlog dovrebbe essere in qualche modo esaurito. O c'è in giro ancora qualche stranded?
 
mi sarebbia piaciuto vedere cosa hanno scritto o detto a quelli che non sarebbero tornati a casa durante l'emergenza.

non cambierebbe comunque nulla nei confronti della correttezza di atteggiamento di BA... Basta pensare al modo con cui ha inizialmente affrontato l emergenza una nota compagnia low cost..
 
Io direi che la classe di BA rimane sempre e comunque....ricordiamoci che è stato un fattore da loro non prevedibile e da loro non dipendente!
Loro non potevano fare niente per evitarlo, quindi già solo l'essersi preoccupati di mandare quelle mail, è segno che ai clienti ci tengono!
 
Ma, tirando le somme, cosa avrebbe fatto di piu' BA rispetto alle altre majors europee, tanto da meritarsi dei particolari elogi?

Anche LH, AF e molte altre sono state duramente provate dall'evento vulcanico... paradossalmente forse anche piu' di British.

Non dimentichiamo che AF, ad esempio, ha spostato molti voli da CDG su altri aeroporti del sud della Francia per continuare ad operare i suoi collegamenti anche quando il suo hub e' stato chiuso (e organizzando delle navette terresti).

BA invece (correggetemi se sbaglio) in quei giorni aveva tutti gli aerei a terra.
In che modo hanno cercato di facilitare la mobilita' dei propri passeggeri?
Penso che i vari racconti apocalittici su come alcuni inglesi siano riusciti a ritornare in madrepatria ce li ricordiamo tutti... (taxi, nave, monopattino, dorso d'asino...). :D
 
Bene la mail di scuse sarebbe stato gradito e di forte impatto sui pax offrire un buono sconto per una prossima prenotazione con BA per tutti quelli che hanno avuto voli cancellati per la crisi vulcanica
 
mi sarebbia piaciuto vedere cosa hanno scritto o detto a quelli che non sarebbero tornati a casa durante l'emergenza.

In quei giorni il senso di fatalità e impotenza aveva colpito tutti, passeggeri compresi.
Credo che nessuno si sia sentito o potesse sentirsi in condizione di attaccare o lamentarsi con le compagnie per essere fermo da qualche parte.
Era tutto assolutamente fermo. Non servivano comunicati pieni di fiori, ma solo conferme di quanto avevano deciso gli enti preposti.
 
non cambierebbe comunque nulla nei confronti della correttezza di atteggiamento di BA... Basta pensare al modo con cui ha inizialmente affrontato l emergenza una nota compagnia low cost..
Una compagnia (come tutte) fermata d'ufficio, un'altra si ferma da sola in concomitanza con lo stesso avvenimento.
Non vedo molta differenza all'atto pratico per il passeggero.
FR ha cancellato i voli: offerto rimborso o riprotezione su voli successivi (alla riapertura)
Le altre compagnie hanno cancellato i voli: hanno offerto rimborso o riprenotazione sui voli effettuati (dopo la riapertura)
Mi sbaglio?
 
Una compagnia (come tutte) fermata d'ufficio, un'altra si ferma da sola in concomitanza con lo stesso avvenimento.
Non vedo molta differenza all'atto pratico per il passeggero.
FR ha cancellato i voli: offerto rimborso o riprotezione su voli successivi (alla riapertura)
Le altre compagnie hanno cancellato i voli: hanno offerto rimborso o riprenotazione sui voli effettuati (dopo la riapertura)
Mi sbaglio?

Ti prego di porre la dovuta attenzione sull'avverbio, che dice tutto...
" il modo con cui ha inizialmente affrontato l emergenza... "
girano strane voci a tal proposito...
 
Ti prego di porre la dovuta attenzione sull'avverbio, che dice tutto...
" il modo con cui ha inizialmente affrontato l emergenza... "
girano strane voci a tal proposito...
so cosa intendi...non volevo gettare benzina sul fuoco :)
Anche lì, il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno.
la loro strategia è stata: fermo tutto, azzero, reset e ci vediamo fra 5gg e poi facciamo il punto.
Scelta discutibile, opinabile e forse, come le voci dicono, anche interessata, molto interessata... :) ma sono voci e supposizioni, forse legittime e calcolate (tornano i conti), ma tali restano
Ma i suoi pax non hanno sofferto l'altalena dei "si parte, non si parte, si parte non si parte, si parte ma non so, ah sei qui in aeroporto, scelta tua tanto non si parte, ah c'è una finestra di 2hr sulla destinazione, tutti a bordo, signori in carrozza.., ecc ecc".
Curioso di sapere se, davanti ad un loro blocco di 5gg, ad es., dopo 2gg fosse stato dichiarato il cessato allarme per tutta l'Europa, cosa avrebbero fatto?
mantenuto il fermo e cancellazione per 3gg "inutili"?
Possono farlo?