BA annuncia tagli di voli e personale a LGW


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
BA announces job cuts at Gatwick

British Airways has announced it is planning to cut more than 100 jobs at Gatwick airport.
The company said it was planning to operate up to 15% fewer departures at the Sussex airport next summer. Four aircraft will also be withdrawn.

Ground operations staff including those working at check-in desks are expected to be affected by the cuts.
The GMB union said it was surprised at the announcement, adding it feared up to 180 jobs could be lost.

GMB official Adrian Baker said: "We will be seeking an urgent meeting with the company to find out more information and we will do all we can to keep job losses to a minimum."

BA said in a statement: "We have briefed our staff and their trade unions that the number of departures at Gatwick will reduce by 15% next summer compared to this summer.

"We are also reducing the number of aircraft at Gatwick by four from 41 to 37.

"In light of this, we are looking to reduce our ground operations staff at the airport by more than 100 people.
"We are committed to doing this voluntarily and aim to have a voluntary severance programme in place by the end of this year."

The reasons for the move are thought to be the worsening economic climate and BA's trend of moving operations in London to Heathrow Terminal 5, which has been sped up by the advent of the Open Skies agreement between the EU and the US.

In its most recently announced results, BA reported a 91.6% drop in six-month profits, blaming "incredibly difficult trading conditions" for the plunge. Its pre-tax profit totalled £52m between April and September, down from £616m a year earlier.

BA is exploring a potential merger with the Australian flag-carrier Qantas Airways and is in discussion with the Spanish flag-carrier Iberia. news.bbc.co.uk
 
BA announces job cuts at Gatwick

British Airways has announced it is planning to cut more than 100 jobs at Gatwick airport.
The company said it was planning to operate up to 15% fewer departures at the Sussex airport next summer. Four aircraft will also be withdrawn.

Ground operations staff including those working at check-in desks are expected to be affected by the cuts.
The GMB union said it was surprised at the announcement, adding it feared up to 180 jobs could be lost.

GMB official Adrian Baker said: "We will be seeking an urgent meeting with the company to find out more information and we will do all we can to keep job losses to a minimum."

BA said in a statement: "We have briefed our staff and their trade unions that the number of departures at Gatwick will reduce by 15% next summer compared to this summer.

"We are also reducing the number of aircraft at Gatwick by four from 41 to 37.

"In light of this, we are looking to reduce our ground operations staff at the airport by more than 100 people.
"We are committed to doing this voluntarily and aim to have a voluntary severance programme in place by the end of this year."

The reasons for the move are thought to be the worsening economic climate and BA's trend of moving operations in London to Heathrow Terminal 5, which has been sped up by the advent of the Open Skies agreement between the EU and the US.

In its most recently announced results, BA reported a 91.6% drop in six-month profits, blaming "incredibly difficult trading conditions" for the plunge. Its pre-tax profit totalled £52m between April and September, down from £616m a year earlier.

BA is exploring a potential merger with the Australian flag-carrier Qantas Airways and is in discussion with the Spanish flag-carrier Iberia. news.bbc.co.uk

Più licenziano più riducono il potere d'acquisto di molte famiglie e a catena si troveranno con ancora meno passeggeri.
Lo sanno che nel frattempo il petrolio veleggia attorno ai 40$?
 
Più licenziano più riducono il potere d'acquisto di molte famiglie e a catena si troveranno con ancora meno passeggeri.
Lo sanno che nel frattempo il petrolio veleggia attorno ai 40$?
Non e' BA che si deve occupare della politica economica del proprio Paese. BA si deve occupare di avere sufficiente cash per mantenere le operazioni e soprattutto deve salvaguardare gli azionisti.
Poi il petrolio sara' anche a $40...potrebbe essere anche gratis, ma se non hai passeggeri con cui riempire I 747 da LHR (o peggio ancora LGW) non risolvi il problema...
 
Non e' BA che si deve occupare della politica economica del proprio Paese. BA si deve occupare di avere sufficiente cash per mantenere le operazioni e soprattutto deve salvaguardare gli azionisti.
Poi il petrolio sara' anche a $40...potrebbe essere anche gratis, ma se non hai passeggeri con cui riempire I 747 da LHR (o peggio ancora LGW) non risolvi il problema...

Se tutti cominciano a licenziare per "salvaguardare gli azionisti", ovvero remunerare chi è già ricco, gireranno meno soldi e, a catena appunto, ci saranno meno passeggeri: a quel punto si licenzierà ancora...
BA e tutti gli altri non devono certo occuparsi di politica economica, ma tutti dovrebbero essere consapevoli del fatto che la politica economica agisce verso le imprese, le quali con il loro comportamento possono indirizzare detta poltica in una sorta di retro-feedback.
Quando tutti se la passano male, la cosa più importante è distribuire equamente quel che c'è, per evitare contrasti e tensioni sociali: gli azionisti più ricchi possono ben aspettare un po'. Altrimenti non ci si può lamentare se, sempre a catena, la gente scende in piazza, blocca le strade, le ferrovie, gli aeroporti, e le imprese allora minacciano e licenziano, e la gente allora brucia le piazze, i treni e gli aerei...
Sarre, i soldi non sono tutto nella vita.
 
Se tutti cominciano a licenziare per "salvaguardare gli azionisti", ovvero remunerare chi è già ricco, gireranno meno soldi e, a catena appunto, ci saranno meno passeggeri: a quel punto si licenzierà ancora...
BA e tutti gli altri non devono certo occuparsi di politica economica, ma tutti dovrebbero essere consapevoli del fatto che la politica economica agisce verso le imprese, le quali con il loro comportamento possono indirizzare detta poltica in una sorta di retro-feedback.
Quando tutti se la passano male, la cosa più importante è distribuire equamente quel che c'è, per evitare contrasti e tensioni sociali: gli azionisti più ricchi possono ben aspettare un po'. Altrimenti non ci si può lamentare se, sempre a catena, la gente scende in piazza, blocca le strade, le ferrovie, gli aeroporti, e le imprese allora minacciano e licenziano, e la gente allora brucia le piazze, i treni e gli aerei...
Sarre, i soldi non sono tutto nella vita.

Ehhhmmm.... quest'anno gli "azionisti" di quasi tutte le aziende quotate al mondo (le eccezioni si contano veramente sulle dita di una mano, WalMart e' l'unica che mi viene in mente) sono piu' poveri del 50% almeno....
 
Ehhhmmm.... quest'anno gli "azionisti" di quasi tutte le aziende quotate al mondo (le eccezioni si contano veramente sulle dita di una mano, WalMart e' l'unica che mi viene in mente) sono piu' poveri del 50% almeno....

Mmmhhh, non è che prima pensavano di essere più ricchi del 50% ma era tutto fittizio, falso ed artefatto?

Ciao
Massimo
 
Ehhhmmm.... quest'anno gli "azionisti" di quasi tutte le aziende quotate al mondo (le eccezioni si contano veramente sulle dita di una mano, WalMart e' l'unica che mi viene in mente) sono piu' poveri del 50% almeno....

e se la borsa cala ancora saranno ancora più poveri :D
 
Ehhhmmm.... quest'anno gli "azionisti" di quasi tutte le aziende quotate al mondo (le eccezioni si contano veramente sulle dita di una mano, WalMart e' l'unica che mi viene in mente) sono piu' poveri del 50% almeno....

Mmmhhh, non è che prima pensavano di essere più ricchi del 50% ma era tutto fittizio, falso ed artefatto?

Ciao
Massimo
Pensavano di essere più ricchi del 100%
 
Torniamo in argomento: quali sono le rotte che verranno chiuse da BA a LGW?

Inoltre si potrebbe avere un elenco del lungo raggio BA a LGW?
 
Torniamo in argomento: quali sono le rotte che verranno chiuse da BA a LGW?

Inoltre si potrebbe avere un elenco del lungo raggio BA a LGW?

Estate 2009 : Antigua, Bridgetown, Bermuda, Grenada, Kingston, New York/Jfk, Orlando, Port of Spain, St.Kitts, St. Lucia, Tampa, Tobago.

Eccetto, JFK tutti voli per le spiagge caraibiche e dell'Atlantico.

Chiusure : Atlanta, Dublino, Tolosa, Zurigo. Ginevra da annuale a solo invernale. Più riduzioni di frequenze su alcune rotte, anche domestiche.
 
Tagli di rotte per British Airways con l'orario estivo

Tagli di rotte per British Airways con l'orario estivo

Dal prossimo 29 marzo British Airways taglierà alcune rotte di lungo raggio e in Europa. Il Londra-Dhaka, in Bangladesh, non sarà più operatp, lasciando la Biman Bangladesh come unica compagnia a volare tra le due città. Calcutta, in India, non avrà più voli diretti dalla Gran Bretagna, con lo stop di Ba. Tagliati anche i voli su Ginevra e Zurigo da Gatwick, città che, comunque, verrano ancora servite da Heathrow. Ancora sul lungo raggio, il volo bigiornaliero per Tokyo Narita passerà ad una sola frequenza al giorno
TTGITALIA
 
Londra-Dhaka abbandonata a causa dell' irresistibile concorrenza dei vettori del Golfo, Calcutta idem. Su mercati a basso yield BA non può competere. Idem per Gatwick-Svizzera, rotte da vacanzieri ormai fedeli alle low cost. Quanto a Tokyo, bisogna tener conto dell' alleata JAL, ma ai Giapponesi la Gran Bretagna sembra interessare ben poco.
 
Se tutti cominciano a licenziare per "salvaguardare gli azionisti", ovvero remunerare chi è già ricco, gireranno meno soldi e, a catena appunto, ci saranno meno passeggeri: a quel punto si licenzierà ancora...
BA e tutti gli altri non devono certo occuparsi di politica economica, ma tutti dovrebbero essere consapevoli del fatto che la politica economica agisce verso le imprese, le quali con il loro comportamento possono indirizzare detta poltica in una sorta di retro-feedback.
Quando tutti se la passano male, la cosa più importante è distribuire equamente quel che c'è, per evitare contrasti e tensioni sociali: gli azionisti più ricchi possono ben aspettare un po'. Altrimenti non ci si può lamentare se, sempre a catena, la gente scende in piazza, blocca le strade, le ferrovie, gli aeroporti, e le imprese allora minacciano e licenziano, e la gente allora brucia le piazze, i treni e gli aerei...
Sarre, i soldi non sono tutto nella vita.
Infatti! è l'effetto catena che è preoccupante. I "miei" dipendenti licenziati non avranno soldi da spendere e non compereranno prodotti meno necessari che vende il mio cliente...il quale si sentirà povero e starà lontano da ciò che vendo...ecc ecc
Purtroppo è in atto un processo globale di emulazione da parte dei managers di altissimo livello che devono dimostrare ai propri azionisti di fare qualcosa in funzione della crisi. Una sorta di chirurgia preventiva. Non pensando (ma è possibile???) che quegli azionisti si troveranno con azioni di aziende forse non in debito, ma totalmente prive di valore, perchè che valore ha mai un'azienda ridotta all'osso di risorse umane, con solo macchinari che nessuno opererà (e quindi varranno un tanto al chilo da ferrovecchio), con vendite ridotte per l'effetto catena. Un bel pacco di carta che nessuno compererà neppure per accendere il fuoco.
Questi sono ancora gli strascichi della new economy dove regna sovrano lo share value, ignorando il mercato, i fornitori, i clienti. Guardiamo come le grandi aziende (tra cui le compagnie aeree! per restare IT) operano con i call centers che tutto sono meno che un adeguato servizio al cliente, spesso costretto addirittura a pagare per poter accedere alla proedura di acquisto del prodotto!
La faccio troppo semplice?
 
a lungo termine secondo me la base BA di LGW avra' vita solo fino a quando non sara' possibile spostare tutte le operazioni a LHR (a parte LCY che serve un mercato diverso).
Adesso che la terza pista a LHR e' stata approvata, dovrebbero autorizzare anche l'utilizzo non segregabile delle piste esistenti, con un aumento del 15-20% della capacita', dando a BA la possibilita' di (almeno provare) a concentrare tutte le operazioni a LHR T5
 
Tagli di rotte per British Airways con l'orario estivo

Dal prossimo 29 marzo British Airways taglierà alcune rotte di lungo raggio e in Europa. Il Londra-Dhaka, in Bangladesh, non sarà più operatp, lasciando la Biman Bangladesh come unica compagnia a volare tra le due città. Calcutta, in India, non avrà più voli diretti dalla Gran Bretagna, con lo stop di Ba. Tagliati anche i voli su Ginevra e Zurigo da Gatwick, città che, comunque, verrano ancora servite da Heathrow. Ancora sul lungo raggio, il volo bigiornaliero per Tokyo Narita passerà ad una sola frequenza al giorno
TTGITALIA

Mi stupisce Tokyo
 
Comunque Australia e subcontinente indiano stanno risentendo parecchio dell'ascesa delle compagnie del golfo, tanto che non mi stancherò mai di dirlo che DXB è diventato tra le 3 destinazioni più trafficate da LHR. Reggono bene i mercato cove gli yield sono molto alti come Singapore, Hong Kong, Bangkok, Mumbai e Delhi, per il resto la "provincia" indiana sarà sempre più in mano alle compagnie del Golfo.