AZ: Tononi, possibili a giorni cambiamenti vertice


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Tononi, sottosegretario all'Economia: "A breve il cambio ai vertici Az e Fs"

"Se ci saranno cambi ai vertici di Alitalia e Ferrovie, questi avverranno a breve". Lo ha affermato Massimo Tononi, sottosegretario all'Economia, incaricato dal Governo di svolgere una ricognizione sulle partecipazioni pubbliche. Tononi ha spiegato che la ricognizione è terminata e che a breve ci sarà un confronto con l'Esecutivo. "Da qui a qualche giorno i vertici potrebbero cambiare - ha aggiunto -, ma le indiscrezioni sui nomi sono oggettivamente premature". Il sottosegretario ha assicurato che da parte del Governo "vi è un impegno a sanare queste situazioni, causate da criticità strategiche legate alla struttura dei costi" TTG
 
Il ministro dei Trasporti critico nei confronti dei vertici Az

Duro attacco del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ai vertici di Alitalia. Secondo Bianchi alla guida del vettore nazionale "si sono succedute professionalità non adeguate a gestire una compagnia". Il ministro ha inoltre ricordato che Alitalia, nel corso degli anni, ha perso quote importanti sul mercato nazionale senza rispondere in maniera deguata all'avanazata dei vettori low cost. A questo punto pare sempre più vicino il cambio al vertici del vettore TTG
 
Io vorrei capirci qualcosa di più.....: le critiche, gli attacchi su cosa vertono precisamente? Non basta dire che non si è d'accordo sulla gestione, ma su che punti della gestione bisogna cambiare?
 
Dal Corriere di oggi qualche particolare in più, tra cui spicca l'esclusione della potente Anpac dal tavolo.

Anas e Fs, spinta del governo sui nuovi vertici

ROMA - ll dossier sulle società partecipate Alitalia, Anas e Fs, preparato dal sottosegretario all'Economia, Massimo Tononi, è pronto: «Da qui a pochi giorni ci potrebbero essere cambiamenti nell'assetto di vertice» ha detto ieri l'ex consulente di Goldman Sachs. Secondo il quale, le indiscrezioni sui nomi «sono assolutamente premature: sono decisioni che vanno prese collegialmente».

È possibile dunque che sia proprio il consiglio dei ministri di oggi a occuparsene, affrontando le prime nomine. L'argomento dovrebbe essere sviscerato anche in una «ristretta» tra Prodi e i ministri Antonio Di Pietro (Infrastrutture) e Alessandro Bianchi (Trasporti). Dal confronto politico potrebbero scaturire, a detta di Tononi, «novità o anche non novità», cioè delle conferme.
Ieri l'arrivo a palazzo Chigi dell'ex ministro Renato Ruggiero e dell'ex amministratore di Autostrade, Vito Gamberale, ha fatto pensare a ipotetiche candidature. Gli interessati smentiscono, ma la disponibilità di Gamberale a un'eventuale nomina all'Enel o alle Poste è nota.

Al momento invece sembrano in rialzo le quotazioni di Francesco Mengozzi (ex Alitalia) all'Anas. Il condizionale è d'obbligo dopo la confusione generatasi in Ferrovie, dove la candidatura alla presidenza di Paolo Baratta è tramontata proprio sulla scia delle polemiche sul presidente Elio Catania, dato per uscente ma fino a ieri ancora al suo posto. Sul ricambio in Ferrovie è in corso un braccio di ferro politico che vede la Margherita alla ricerca di visibilità. Il passo indietro di Baratta lascia libera una casella, visto che i Ds non mollano quella dell'amministratore delegato, destinata a Mauro Moretti. Ma è scontro anche tra Di Pietro, fautore dello smembramento di Fs, e Bianchi, contrario alla cancellazione della capogruppo.

Infine c'è il capitolo meno caldo: quello di Alitalia che, ha chiarito Tononi, dopo l'aumento di capitale «non ha problemi finanziari» ma «criticità strategiche legate alla struttura dei costi piuttosto pesanti». Come se non bastasse, sul ricambio dell'amministratore Giancarlo Cimoli nel governo non c'è uniformità di vedute. Da una parte Bianchi ha già espresso le sue perplessità sul management, ricevendo ieri in risposta una lunga nota della società. Sul punto i sindacati confederali, convocati per stamattina a palazzo Chigi, si faranno sentire: sono proprio loro a chiedere l'avvicendamento del manager, trovando una sponda anche nel ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Ma c'è chi, a palazzo Chigi, continua a difendere Cimoli.

La convocazione dei sindacati ieri, fatta da palazzo Chigi, ha creato polemiche perche l'invito è arrivato solo ai confederali. Solo in seguito alle proteste degli autonomi, Bianchi ha convocato questi ultimi presso il suo ministero. Ma i piloti dell'Anpac hanno fatto sapere che non andranno.

Antonella Baccaro
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Dal Corriere di oggi qualche particolare in più, tra cui spicca l'esclusione della potente Anpac dal tavolo.

Anas e Fs, spinta del governo sui nuovi vertici

ROMA - ll dossier sulle società partecipate Alitalia, Anas e Fs, preparato dal sottosegretario all'Economia, Massimo Tononi, è pronto: «Da qui a pochi giorni ci potrebbero essere cambiamenti nell'assetto di vertice» ha detto ieri l'ex consulente di Goldman Sachs. Secondo il quale, le indiscrezioni sui nomi «sono assolutamente premature: sono decisioni che vanno prese collegialmente».

È possibile dunque che sia proprio il consiglio dei ministri di oggi a occuparsene, affrontando le prime nomine. L'argomento dovrebbe essere sviscerato anche in una «ristretta» tra Prodi e i ministri Antonio Di Pietro (Infrastrutture) e Alessandro Bianchi (Trasporti). Dal confronto politico potrebbero scaturire, a detta di Tononi, «novità o anche non novità», cioè delle conferme.
Ieri l'arrivo a palazzo Chigi dell'ex ministro Renato Ruggiero e dell'ex amministratore di Autostrade, Vito Gamberale, ha fatto pensare a ipotetiche candidature. Gli interessati smentiscono, ma la disponibilità di Gamberale a un'eventuale nomina all'Enel o alle Poste è nota.

Al momento invece sembrano in rialzo le quotazioni di Francesco Mengozzi (ex Alitalia) all'Anas. Il condizionale è d'obbligo dopo la confusione generatasi in Ferrovie, dove la candidatura alla presidenza di Paolo Baratta è tramontata proprio sulla scia delle polemiche sul presidente Elio Catania, dato per uscente ma fino a ieri ancora al suo posto. Sul ricambio in Ferrovie è in corso un braccio di ferro politico che vede la Margherita alla ricerca di visibilità. Il passo indietro di Baratta lascia libera una casella, visto che i Ds non mollano quella dell'amministratore delegato, destinata a Mauro Moretti. Ma è scontro anche tra Di Pietro, fautore dello smembramento di Fs, e Bianchi, contrario alla cancellazione della capogruppo.

Infine c'è il capitolo meno caldo: quello di Alitalia che, ha chiarito Tononi, dopo l'aumento di capitale «non ha problemi finanziari» ma «criticità strategiche legate alla struttura dei costi piuttosto pesanti». Come se non bastasse, sul ricambio dell'amministratore Giancarlo Cimoli nel governo non c'è uniformità di vedute. Da una parte Bianchi ha già espresso le sue perplessità sul management, ricevendo ieri in risposta una lunga nota della società. Sul punto i sindacati confederali, convocati per stamattina a palazzo Chigi, si faranno sentire: sono proprio loro a chiedere l'avvicendamento del manager, trovando una sponda anche nel ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Ma c'è chi, a palazzo Chigi, continua a difendere Cimoli.

La convocazione dei sindacati ieri, fatta da palazzo Chigi, ha creato polemiche perche l'invito è arrivato solo ai confederali. Solo in seguito alle proteste degli autonomi, Bianchi ha convocato questi ultimi presso il suo ministero. Ma i piloti dell'Anpac hanno fatto sapere che non andranno.

Antonella Baccaro

però dottor tononi lei, da uomo di banca d'affari avrà sicuramente studiato bene i "numeri" dell'azienda, saprà, quindi, che l'aumento di capitale non è stato 1.8 mil, come lei ha dichiarato, ma di 1 mil e spicci... 800 mil di differenza non sono pochi...
 
Gli aggiornamenti della vicenda dal Corriere di oggi:

Angeletti (Uil) difende Cimoli
La partita nomine resta aperta


ROMA - Per Anas e Ferrovie è il tempo delle nomine. Lo ha detto ieri il premier Romano Prodi che ha dato per «imminenti alcune decisioni» sulle quali «c'è abbastanza fretta». Le nomine però non avverranno «tutte in una volta». Il riferimento sarebbe a Alitalia, il cui dossier è ancora aperto: il punto di partenza dovrebbe essere la prima riunione, mercoledi prossimo, della «cabina di regia» istituita ieri con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che intanto hanno revocato gli scioperi della prossima settimana. II governo però non avrebbe ancora trovato l'eventuale sostituto dell'amministratore Giancarlo Cimoli, mentre il manager Maurizio Basile non avrebbe dato disponibilità. Ieri il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha chiesto una riflessione, ma è stato l'unico tra i leader sindacali a chiedere in pratica una prova d'appello per Cimoli.

Giovedì prossimo l'amministratore paio di manager unico dell'Anas, Vincenzo Pozzi, si dimetterà in assemblea insieme con il consiglio d'amministrazione. La nomina perciò è imminente: il nome di Francesco Mengozzi è stato confermato da Prodi tra quelli «di gente onesta e capace» candidabile, anche se il premier ha parlato di «rose molto più ampie». Accanto a Mengozzi spuntano Giuseppe D' Angiolino, che ha già guidato l'Anas prima di Pozzi, e Maurizio Prato, manager di Fintecna. Mentre il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, avrebbe avanzato quella di Rodolfo De Dominicis, presidente dell'Unione interporti, sostenuto dai Ds. «Posso assicurare -ha detto Prodi- che un paio di persone di alto livello mi hanno detto di no», aggiungendo che il diniego è venuto soprattutto sulla difficoltà di mantenere gli obiettivi individuati dal governo. Tra questi ci sarebbe Paolo Baratta sul quale però il governo sta esercitando una fortissima pressione perche accetti la carica di presidente di Fs.

Antonella Baccaro
 
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Gli aggiornamenti della vicenda dal Corriere di oggi:

Angeletti (Uil) difende Cimoli
La partita nomine resta aperta


ROMA - Per Anas e Ferrovie è il tempo delle nomine. Lo ha detto ieri il premier Romano Prodi che ha dato per «imminenti alcune decisioni» sulle quali «c'è abbastanza fretta». Le nomine però non avverranno «tutte in una volta». Il riferimento sarebbe a Alitalia, il cui dossier è ancora aperto: il punto di partenza dovrebbe essere la prima riunione, mercoledi prossimo, della «cabina di regia» istituita ieri con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che intanto hanno revocato gli scioperi della prossima settimana. II governo però non avrebbe ancora trovato l'eventuale sostituto dell'amministratore Giancarlo Cimoli, mentre il manager Maurizio Basile non avrebbe dato disponibilità. Ieri il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha chiesto una riflessione, ma è stato l'unico tra i leader sindacali a chiedere in pratica una prova d'appello per Cimoli.

Giovedì prossimo l'amministratore paio di manager unico dell'Anas, Vincenzo Pozzi, si dimetterà in assemblea insieme con il consiglio d'amministrazione. La nomina perciò è imminente: il nome di Francesco Mengozzi è stato confermato da Prodi tra quelli «di gente onesta e capace» candidabile, anche se il premier ha parlato di «rose molto più ampie». Accanto a Mengozzi spuntano Giuseppe D' Angiolino, che ha già guidato l'Anas prima di Pozzi, e Maurizio Prato, manager di Fintecna. Mentre il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, avrebbe avanzato quella di Rodolfo De Dominicis, presidente dell'Unione interporti, sostenuto dai Ds. «Posso assicurare -ha detto Prodi- che un paio di persone di alto livello mi hanno detto di no», aggiungendo che il diniego è venuto soprattutto sulla difficoltà di mantenere gli obiettivi individuati dal governo. Tra questi ci sarebbe Paolo Baratta sul quale però il governo sta esercitando una fortissima pressione perche accetti la carica di presidente di Fs.

Antonella Baccaro

ma hai un intrallazzo con la baccaro? pubblichi solo e sempre lei!
[:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

ma hai un'intrallazzo con la baccaro? pubblichi solo e sempre lei!
[:308]
La Baccaro non mi entusiasma, ma mi vien comodo pubblicare il Corriere: prenditela con Mieli che le affida sempre i pezzi su AZ.

So che preferisci Dragoni, e allora lo lascio postare a te [:p]
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

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ma hai un'intrallazzo con la baccaro? pubblichi solo e sempre lei!
[:308]
La Baccaro non mi entusiasma, ma mi vien comodo pubblicare il Corriere: prenditela con Mieli che le affida sempre i pezzi su AZ.

So che preferisci Dragoni, e allora lo lascio postare a te [:p]

non solo... molti altri... lei comunque è brava... indaga... chiede... studia...

ps: poi di là ti dico della baccaro
[:308]
 
c
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ma hai un'intrallazzo con la baccaro? pubblichi solo e sempre lei!
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La Baccaro non mi entusiasma, ma mi vien comodo pubblicare il Corriere: prenditela con Mieli che le affida sempre i pezzi su AZ.

So che preferisci Dragoni, e allora lo lascio postare a te [:p]

non solo... molti altri... lei comunque è brava... indaga... chiede... studia...

ps: poi di là ti dico della baccaro
[:308]

facci sapere anche a noi
 
mamma mia .. i due nomi che si sono fattio sono:

1. un politico sedicente esperto di trasporti
2. un manager nato e cresciuto ai tempi dell'IRI ( ... ogni riferimento ... ), nonchè mio ex amministratore delegato, praticamente uno abituato a gestire bene aziende parastatali
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

mamma mia .. i due nomi che si sono fattio sono:

1. un politico sedicente esperto di trasporti
2. un manager nato e cresciuto ai tempi dell'IRI ( ... ogni riferimento ... ), nonchè mio ex amministratore delegato, praticamente uno abituato a gestire bene aziende parastatali

1) Pedrini ???
 
a giorni significa che decideranno entro il 2009?????
siamo allo sbando totale, se non mandano qualcuno competente non duriamo molto. ogni giorno va peggio.