Credo che abbiate detto un sacco di cose intelligenti.
La mia critica, come giustamente I-FORD ha capito, non è indiscriminatamente rivolta agli aerei, ci mancherebbe!
Io penso che ogni mezzo di trasporto (aerei, treni, tram, metro) hanno la loro ragion d'essere. Se devo andare dall'Italia in Cina, sarebbe impensabile prendere il treno o la nave!
E' vero che l'Italia è un paese orograficamente difficile, ma non possiamo sempre nasconderci dietro questo. In pianura padana non ci sono problemi, benissimo, allora facciamo delle gran linee AV/AC per traffico passeggeri e merci.
Ovviamente i treni devono anche essere utilizzati dalla popolazione, altrimenti addio efficienza energetica. Questo credo si ottenga incentivando l'uso del mezzo pubblico, esaltandone la comodità (arrivo direttamente in centro città e non devo guidare, posso anche utilizzare il computer) e l'economicità (per il momento mi pare che viaggiare in treno costi meno che in auto, contando anche il pedaggio autostradale).
Adesso però un pò di dati, non sono un tecnico, quindi non voglio dare troppo la mia opinione, che magari è anche sbagliata!
Il tutto è preso dal Rapporto ambientale di Trenitalia del 2005, che tra l'altro ho allegato alla mia tesi:
"I nostri progetti sono ambiziosi: pensiamo ad esempio a “RailEnergy”, iniziativa cofinanziata dalla UE, cui Trenitalia si è recentemente dedicata insieme ad importanti partner internazionali, che punta ad ottenere un risparmio energetico del 10% con una modalità di guida “intelligente” dei treni"
"Il caso del nuovo collegamento ferroviario Madrid-Siviglia è un buon esempio: nel 1991 la quota di mercato della ferrovia era circa del 33%, e la maggior parte delle persone si spostava fra queste 2 città prevalentemente con aereo e auto privata, con evidenti ricadute negative sulle emissioni atmosferiche e sulla congestione delle arterie stradali di collegamento. Con l’inaugurazione dell’alta velocità ferroviaria, i cittadini hanno premiato il treno per i vantaggi che è in grado di offrire in termini di risparmio di tempo, qualità, comfort e sicurezza di viaggio, modificando profondamente il mercato del trasporto e contemporaneamente migliorando l’impatto sull’ambiente. Nel 2000, infatti, la quota di mercato della ferrovia è salita all’84%."
"Secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (attraverso la quale è stato emanato il Protocollo di Kyoto), infatti, il settore dei trasporti è responsabile per almeno il 25% delle emissioni dei gas nocivi che modificano il clima, e in particolare dell’anidride carbonica (CO2). Una persona che decide di viaggiare da Napoli a Milano, ad esempio, emette circa 125 Kg di anidride carbonica con l’aereo, 90 kg con l’auto e solo 35 kg con il treno. Un viaggio in treno pesa sull’atmosfera, quindi, tre volte in meno di un viaggio in aereo."
"Ma è soprattutto dal punto di vista ambientale che emerge la grande importanza del treno: durante un viaggio in auto, ad esempio, viene emessa una quantità 12 volte maggiore di polveri sottili rispetto allo stesso viaggio in treno."
"Mentre aumenta il numero dei viaggiatori (+10,98%) e la quantità delle merci trasportate (+5%), i consumi totali di energia per trazione decrescono, dal 1996 al 2004, dell’ 8,7%: diminuisce di conseguenza il consumo specifico di energia per il trasporto di passeggeri e quello per il trasporto di merci, rispettivamente del 2,5% e 28,4%. Questo testimonia che l’efficienza energetica del servizio di trasporto ferroviario di Trenitalia, anche grazie all’introduzione di treni più moderni, è in continuo miglioramento, con conseguenti benefici economici e ambientali. Inoltre, anche i consumi energetici degli impianti fissi decrescono: la riduzione è pari al 4,7% per l’energia elettrica utilizzata nel periodo 2001-2004"
Poi dicono in pratica che anche per le altre emissioni inquinanti (anidride solforosa, ossidi di azoto, ecc, la situazione per quanto riguarda le ferrovie è decisamente migliorata.
"nell’anno 2002, Trenitalia ha trasportato il 5,2% di tutti i passeggeri-km e il 10,7% di tutte le tonnellate-km nel Paese con un consumo di energia pari al 2,3% rispetto al consumo di energia dell’intero settore dei trasporti nazionali"
"Dal 2000 ad oggi Trenitalia ha incrementato costantemente il numero dei passeggeri trasportati (+5,47%).
Il collegamento Roma - Milano si conferma la punta di diamante del brand Eurostar, e registra nel 2004 un incremento dei passeggeri-km dell’8,2% rispetto al 2003."
"Infine, nel settore passeggeri di media e lunga percorrenza, si rileva una percentuale di riempimento dei convogli (load factor) superiore al 50% con valori ancora superiori per l’intero brand Eurostar (circa 55% di riempimento) il quale registra, peraltro, punte del 70% sulla tratta Roma-Milano e del 66% sul nuovo treno low-cost."
Spero di avervi fornito qualche dato interessante per valutare meglio la situazione.