avete letto la relazione?


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Perché la direzione commerciale è separata da quella vendite e si fanno la guerra? [:307]

Perchè una volta bisognava "sfamare" gli amici dei politici. Adesso servirebbe un Executive Vice-President - Marketing & Sales, come ha LH

c'è c'è... le vendite dipendono dal commerciale che ha sotto di se anche le strategie ed è vice president l'unica cosa che non governa (perchè dipende da altri) sono le alleanze
 
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@concorde

Linate ha problemi derivanti dall' idiozia e dall' ignavia dei politici nazionali e milanesi, nonché dei vertici di SEA.
Già detto e ripetuto troppe volte.
Per Fiumicino secondo me il discorso è parallelo a quello di Milano: i LF nell' intercontinentale sono molto alti , se a Roma gli yield sono bassi perché la domanda è soprattutto turistica si possono usare macchine con densità di sedili maggiore. FCO è pieno di widebodies stranieri, non credo che volino in perdita. Nazionali e internazionali hanno LF bassi anche a FCO e la soluzione anche a FCO è sostituire gli MD80 con 319 ed Embraer. Non credo nemmeno che vada diminuita l' offerta, ma van fatti più voli per più destinazioni con aerei più piccoli.
La flotta narrowbodies va sostituita.
La flotta widebodies va non ripensata, ma pensata. Ci sono 22 aerei di cui 13 obsoleti e 9 usati con grande spreco. Immagino i LF della Magnifica sui 777 per Osaka o nei voli da FCO. Non si può aspettare ancora a ordinare i 787 (o i 350), ci vogliono altri 772 e qualche 773. In ogni caso bisogna arrivare ad almeno 35 macchine o si chiude.

stracondivido alcune tue affermazioni che rilancio puntualizzandole:
1. differenziazione... segmentazione... differenziazione... segmentazione anche nella configurazione degli aeromobili di lungo raggio. configurazione ad alta densità per le rotte con yield sottile e stra comoda, invece, per le rotte ad alto yield. conseguentemente differenziazione anche nel servizio di bordo

2. per perseguire il punto uno occorre, come da te detto, gettare al prato alcuni aerei e incominciare a pensare seriamente alla flotta di lungo (condivido anche quando tu dici che fino ad oggi nessuna ha pensato ad una politica del parco macchine). via i 767 e si pensi ai 787 (o ai 350) o da subito ai 330

3. condivido anche quando dici che servono macchine più piccole per il corto. sono mesi che vado dicendo che portiamo in giro sedili inutilmente con tutto l'aggravio di costi operativi che ne consegue. cosa ce ne facciamo dei 321 (che oltretutto son diventati baracconi stile a300). se li riprenda l'airbus e ci dia i 320. cosa ce ne facciamo degli 80? vadano pure quelli al prato e si mettano in flotta altri 320 o 319 o embrair. si proceda, poi, anche qui alla segmentazione... differenziazione... segmentazione tra i voli sotto e sopra le due ore. in europa, sotto le due ore, smettiamola con i servizi/assistenza che non sono ne carne ne pesce (riducendoci come succede oggi a spacciare per servizio quello che nella realtà non è). nel raggio delle due ore aerei con tanti sedili e servizio di bordo ridotto all'osso, tanto ci sarà sempre la concorrenza delle low cost. servizio meglio organizzato/gestito invece per i voli sopra alle due ore.

aggiungo...

che ne dici di far fare il charter a qualche cuginetto? anzichè, come finirà, e cioè che cimoli darà volare in pasto all'anpac per farli divertire e ringraziarli per la difesa da loro offerta, che ne pensi se az discutesse seriamente di dar vita ad un gruppo italiano intergrato su tutta l'offerta? full service, low cost (volare) e charter? hanno volare se acquistassero anche (magari con scambio azionario) un vettore privato charter e affidassero a lui la cura del mercato charter e misto charter/linea non sarebbe un completamento? aggiungo... ci sono due vettori in italia che fanno riferimento ai primi due tour operator italiani: lauda e neos. la prima la portano via a gratis (tanto è bollita) la seconda con pochi soldi (è piccola) in compenso possono stabilire alleanze e accordi per l'icoming (e non solo) con alpitour e i viaggi del ventaglio

fatto tutto ciò che si venda, poi, ad air france (io preferirei BA)... e stop... fine io, se fossi l'ad, a questo punto, fatto ciò vi saluterei e andrei a fare altro da altre parti... che so.. alla sea eheheheh
 
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Perchè una volta bisognava "sfamare" gli amici dei politici. Adesso servirebbe un Executive Vice-President - Marketing & Sales, come ha LH

c'è c'è... le vendite dipendono dal commerciale che ha sotto di se anche le strategie ed è vice president l'unica cosa che non governa (perchè dipende da altri) sono le alleanze

Grazie per la precisazione ;), ma permettimi di dubitare sulla vicepresidenza. Nelle grandi aziende il vicepresidente siede in CdA, per di più nelle compagnie aeree è anche Executive, quindi siede nel Comitato Esecutivo, l'organo che materialmente si occupa della gestione diretta dell'azienda.

Con questo per dire che in AZ non funzionano solo i singoli uomini ma nemmeno la ripartizione strutturale dei ruoli manageriali. Figuriamoci poi la Corporate Governance...
 
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Perchè una volta bisognava "sfamare" gli amici dei politici. Adesso servirebbe un Executive Vice-President - Marketing & Sales, come ha LH

c'è c'è... le vendite dipendono dal commerciale che ha sotto di se anche le strategie ed è vice president l'unica cosa che non governa (perchè dipende da altri) sono le alleanze

Grazie per la precisazione ;), ma permettimi di dubitare sulla vicepresidenza. Nelle grandi aziende il vicepresidente siede in CdA, per di più nelle compagnie aeree è anche Executive, quindi siede nel Comitato Esecutivo, l'organo che materialmente si occupa della gestione diretta dell'azienda.

Con questo per dire che in AZ non funzionano solo i singoli uomini ma nemmeno la ripartizione strutturale dei ruoli manageriali. Figuriamoci poi la Corporate Governance...

è vice president... siede nel comitato esecutivo... non siede, però, in cda perchè non è consigliere di amministrazione... in italia è molto difficile trovare, se non solo l'ad e il presidente e al-limite (me sarebbe una forzatura) il dg, un manager in cda!

aggiungo in az ci sarebbe da ridere nel vedere un manager che gerarchicamente risponde al cinghiale che siede (con tutto quello che ne consegue) nell'organo supremo dell'azienda... cimoli dovrebbe sopportarsi senza violentarlo un manager che gli direbbe che lui è un pirla incapace... e per di più glielo direbbe in cda senza che quell'altro possa fare molto! IMPOSSIBILE!
 
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ma permettimi di dubitare sulla vicepresidenza. Nelle grandi aziende il vicepresidente siede in CdA, per di più nelle compagnie aeree è anche Executive, quindi siede nel Comitato Esecutivo, l'organo che materialmente si occupa della gestione diretta dell'azienda.

Con questo per dire che in AZ non funzionano solo i singoli uomini ma nemmeno la ripartizione strutturale dei ruoli manageriali. Figuriamoci poi la Corporate Governance...

è vice president... siede nel comitato esecutivo... non siede, però, in cda perchè non è consigliere di amministrazione... in italia è molto difficile trovare, se non solo l'ad e il presidente e al-limite (me sarebbe una forzatura) il dg, un manager in cda!

aggiungo in az ci sarebbe da ridere nel vedere un manager che gerarchicamente risponde al cinghiale che siede (con tutto quello che ne consegue) nell'organo supremo dell'azienda... cimoli dovrebbe sopportarsi senza violentarlo un manager che gli direbbe che lui è un pirla incapace... e per di più glielo direbbe in cda senza che quell'altro possa fare molto! IMPOSSIBILE!

Ancora grazie, adesso mi è tutto più chiaro.
E' ovvio che col cinghiale questo non può avvenire, ma in futuro ci si potrebbe pensare, darebbe una maggiore collegialità in certe decisioni. Ok, va bene, sto sognando troppo, è colpa del limoncello [:p][:o)]
 
non è che i dati del secondo trimestre possano essere stati molto influenzati dalle voci di un'az fallita? In quel periodo è stata davvero brutta, credo che un passeggero medio avrebbe cercato un'alternativa, o che le agenzie possano aver spinto per altro

Anche la scarsa sicurezza economica di alitalia degli ultimi anni nonchè gli scioperi frequenti e selvaggi condizionano in parte i bassi numeri secondo me
 
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aggiungo...

che ne dici di far fare il charter a qualche cuginetto? anzichè, come finirà, e cioè che cimoli darà volare in pasto all'anpac per farli divertire e ringraziarli per la difesa da loro offerta, che ne pensi se az discutesse seriamente di dar vita ad un gruppo italiano intergrato su tutta l'offerta? full service, low cost (volare) e charter? hanno volare se acquistassero anche (magari con scambio azionario) un vettore privato charter e affidassero a lui la cura del mercato charter e misto charter/linea non sarebbe un completamento? aggiungo... ci sono due vettori in italia che fanno riferimento ai primi due tour operator italiani: lauda e neos. la prima la portano via a gratis (tanto è bollita) la seconda con pochi soldi (è piccola) in compenso possono stabilire alleanze e accordi per l'icoming (e non solo) con alpitour e i viaggi del ventaglio
Del charter non so nulla e soprattutto non ho mai capito se c' è qualcosa da guadagnare.
Temo che Eurofly sotto AZ perdesse più soldi. Forse sarebbe meglio che il settore charter si consolidasse da solo e dopo cercasse di collaborare con Alitalia per destinazioni tipo Messico, Kenya eccetera.

Alitalia farebbe bene a occuparsi ora di Meridiana e Alpi Eagles, fondendole con Volare e Air Europe. Io almeno farei un accordo di divisione dei mercati: chiusura (salvo FCO) di Linate, Alpi Eagles si concentra su Venezia, Meridiana su Firenze, la Sardegna e Bologna, a Volare Napoli, Puglia e Sicilia. A garantire la concorrenza resterebbero AirOne, WindJet e MyAir, mi sembra che bastino.
 
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aggiungo...

che ne dici di far fare il charter a qualche cuginetto? anzichè, come finirà, e cioè che cimoli darà volare in pasto all'anpac per farli divertire e ringraziarli per la difesa da loro offerta, che ne pensi se az discutesse seriamente di dar vita ad un gruppo italiano intergrato su tutta l'offerta? full service, low cost (volare) e charter? hanno volare se acquistassero anche (magari con scambio azionario) un vettore privato charter e affidassero a lui la cura del mercato charter e misto charter/linea non sarebbe un completamento? aggiungo... ci sono due vettori in italia che fanno riferimento ai primi due tour operator italiani: lauda e neos. la prima la portano via a gratis (tanto è bollita) la seconda con pochi soldi (è piccola) in compenso possono stabilire alleanze e accordi per l'icoming (e non solo) con alpitour e i viaggi del ventaglio
Del charter non so nulla e soprattutto non ho mai capito se c' è qualcosa da guadagnare.
Temo che Eurofly sotto AZ perdesse più soldi. Forse sarebbe meglio che il settore charter si consolidasse da solo e dopo cercasse di collaborare con Alitalia per destinazioni tipo Messico, Kenya eccetera.

Alitalia farebbe bene a occuparsi ora di Meridiana e Alpi Eagles, fondendole con Volare e Air Europe. Io almeno farei un accordo di divisione dei mercati: chiusura (salvo FCO) di Linate, Alpi Eagles si concentra su Venezia, Meridiana su Firenze, la Sardegna e Bologna, a Volare Napoli, Puglia e Sicilia. A garantire la concorrenza resterebbero AirOne, WindJet e MyAir, mi sembra che bastino.

dal charter c'è da guadagnare, e non poco, in particolar modo se avessi dietro un tour operator che ti riempirebbe in buona parte i voli per tutte quelle destinazioni con flussi di traffico corposi ma sottili (per es. havana, santo domigo, nairobi, mombasa, bangkok, sud africa)... così come guadagneresti ancor di più se beneficiassi dell'aiuto dei due principali tour operator italiani (alpitour e IVV) andando a gestire con loro i milioni di pax turistici incoming che oggi sono a bordo delle livree straniere! non dimenticare poi che un accordo integrato su tutta la filiera dell'offerta di consentirebbe di beneficiare operativamente in qualsiasi momento di "cugini" con costi variabili, anche nel lungo raggio, più bassi con loro, per esempio, potresti fare tutte le operazioni di scouting!

lavorando bene su volare (dubito tuttavia che succederà) il mercato italiano potrebbe già essere dominato!