AV vs Passeggero : che rischia il passeggero?

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Josh_LIEE

Guest
L'altro giorno ero sul volo Cagliari - Milano Linate, oltre al panico causato a bordo da un Assistente di volo che invece di Milano Linate ha detto che stavamo atterrando a Roma Fiumicino, un passeggero subito dopo aver toccato a terra per via dell'atterrraggio non proprio morbido, ha urlato "Ladro Ba*****o C*****E" al pilota dentro alla cabina di un A321. Affianco a me avevo l'aavv che appena usciti dalla pista si e' alzato perche' il soggetto si era pure alzato per prendere la sua roba. A quel punto nasce un diverbio con l'av che chiede al passeggero di rimettersi al proprio posto e di non urlare piu' parolacce. Risposta molto sgarbata da parte del pax e successiva minaccia dell'av "Se non la smette trovera' la polizia dietro la porta".
Morale della favola, sul bus abbiamo aspettato sino a quando non e' arrivata la polizia e preso in consegna il passeggero.

Cosa rischia il suddetto?
Che tipo di denuncia?

Grazie
 
Spero molto.

E se AZ è una compagnia come si deve, anche l'inserimento immediato in black-list.

Non so se essendo compagnia in CT c'è la possibilita' se il tipo e' sardo (non l'ho capito) impedirgli di volare. Magari in altre rotte si, ma non in quelle dove AZ assieme ad IG ha il monopolio.
 
Beh ovviamente quei termini si riferivano a suo... figlio, o suo padre...
Non voleva certo insultare nessuno sull'aereo...
Sinceramente, secondo me non rischia gran che, a parte la scocciatura di essere stato portato nell'ufficio della Polaria, con la perdita di tempo che ne è occorsa...
 
Spero molto.

E se AZ è una compagnia come si deve, anche l'inserimento immediato in black-list.

Sarebbe interessante approfondire la questione della liceità nel nostro ordinamento dello strumento della black list in campo aereonautico...sapete se esistono in Italia?Perchè, non vorrei dire fesserie, direi che una compagnia aerea come fornitrice di un sevizio rivolto al pubblico non possa di sua autorità impedire a un soggetto di stipulare e veder soddisfatto un contratto di trasporto con essa,un pò come un locale non potrebbe, anche se nei fatti accade, rifiutare l'ingresso a Tizio o Caio a propria discrezione

(quanto all'individuo in questione no comment se non che profonda tristezza)
 
Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma analizzo le cose razionalmente.
Appurato lo scambio di insulti e la sicura ripicca con cui l'AV ha puntualizzato sulla maleducazione e lo stare seduti, il crew a mio parere non ha torto:
tutti sappiamo che c'è una regola (annunciata anche) che invita i passeggeri a rimanere seduti fino a quando non si iniziano le procedure di sbarco (in questo frangente molti se ne fregano e tirano giù le loro cose dalla cappelliera, slacciano cinture, etc etc...cosa vietata da regolamento).
Se l'av (nonostante il tono) ha puntualizzato il dover rimanere seduti, e lo ha richiamato all'ordine (cosa che può e deve fare) ammonendolo sull'utilizzo di certi vocaboli, male non ha certo fatto.
Se poi il passeggero da segni di "squilibrio" diciamo, e comincia ad inveire, è suo compito e dovere ammonire ulteriormente il passeggero invitandolo a seguire le regole e un comportamento idoneo, ed inoltre avvisarlo che se non rispetterà tale avvisi saranno presi dei provvedimenti in termini di "sicurezza".
Quindi, l'appello alla polizia è lecitissimo. Di conseguenza allora l'AV (passando per l'AVR) segnala al CPT (che da diritto aeronautico esercita tali funzioni) della situazione, quindi il Cpt, se lo ritiene lecito, avvisa gli organi di polizia.
A questo punto si attende l'arrivo di tali organi, e si procede allo sbarco del passeggero, in quanto questa persona instabile può mettere a repentaglio la "sicurezza". E questo vale per tutti i momenti del volo, partenza, arrivo e anche "volo" stesso (anche se li le cose sono un pò più difficili e pesanti, perchè di tratterebbe di dichiarare emergenza e dirottar; cosa che qualche anno fà fece un cpt di un volo LH a causa di un gruppo di ragazzi di una scuola che avevano un comportamenteo un pò troppo "vivace" sull'aereo...).
Lo so, lo so, sembra tutto assurdo, ma la legge è chiara: funziona così.
Quindi se questa persona ha avuto un comportamento così forastico, ebbene il suo caso (nonostante scambi verbali inappropriato anche da parte dell'AV) necessita in tutti i casi delle decisione prese.
Quindi il CREW ha solo esercitato (e sembra anche bene sotto il profilo "procedurale") i suoi doveri.
Poi in questo periodo, con leggi speciali per il terrorismo etc etc, questa cosa è ancora più sentita: ogni atto che può parere strano può essere messo sotto la voce "attentato alla sicurezza pubblica" e perfino perseguito!
Sicuramente magari qualche conseguenza disciplinare aziendale contro l'AV potrebbe essere lecita, ma se dovessero finire in sede di giudizio, bhe, almeno che l'avvocato del pax non sia Perry Mason o Matlock, allora non credo che possa dimostrare che il pax ha avuto un comportamento compito che non minasse la sicurezza...
 
diciamo che dal pulmino abbiamo visto prima chescendesse molto movimento davanti alla porta del pilota.
 
Al pax non succede nulla se non la perdita di tempo per passare nell'ufficio di Polizia.

Potrebbe rischiare di essere inserito in una black-list da parte di AZ o anche altre compagnie se sono collegate.

Legalmente in Italia non si rischia nulla se non con una querela di parte o provocando oltre 30 (o 40 non ricordo) giorni di prognosi.
E questo è ridicolo e vergognoso!
 
L'oltraggio credo ci stia tutto, sotto il profilo legale.

Poi in mano ai nostri magistrati ... condannano il pilota per molestie!
 
Il pax sarà stato identificato ma in pratica non rischia nulla se non forse un'ammonizione. Se invece ha continuato a dar fuori di testa anche negli uffici di PS, allora si viaggia verso la resistenza a P.U. etc...
Se invece si è calmato ed ha chiesto scusa per iscritto (come gli sarà stato consigliato di fare) a mente fredda, ne viene fuori alla grande.
Però siccome la madre degli imbecilli è sempre incinta....