Autoerotismo in volo,denunciato a Fco


Se è arrivato a questi punti volando Qatar, non oso immaginare cosa puó combinare su Aeroflot o Wizzair!!!
 
C'è qualcosa che non mi quadra - è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Se l'aereo volava nello spazio aereo internazionale e sopra il Mediterraneo, valgono le leggi italiane?

Se è arrivato a questi punti volando Qatar, non oso immaginare cosa puó combinare su Aeroflot o Wizzair!!!
Beh, ragazzi, leggete (e guardate) il TR di salvo81, Mexico & Ecuador... Aeromexico...
 
C'è qualcosa che non mi quadra - è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Se l'aereo volava nello spazio aereo internazionale e sopra il Mediterraneo, valgono le leggi italiane?

Infatti, secondo me la denuncia è improcedibile in quanto vale la legislazione del Paese di registrazione dell'a/m in base alla convenzione di Tokyo, non rientrando nelle fattispecie di deroga.
 
Non credo che in Italia possano fargli qualcosa, attesa la registrazione dell'aeromobile in altro Stato e il fatto che trattasi di volo internazionale.
Al massimo l'hostess dovrebbe denunciarlo in Qatar, e magari sperare che l'onanista venga poi fermato dopo il volo di ritorno.
 
Non credo che in Italia possano fargli qualcosa, attesa la registrazione dell'aeromobile in altro Stato e il fatto che trattasi di volo internazionale.
Al massimo l'hostess dovrebbe denunciarlo in Qatar, e magari sperare che l'onanista venga poi fermato dopo il volo di ritorno.

Non sono certo di questo: credo che il capitano abbia giurisdizione a bordo di un volo, e che all'arrivo possa consegnare individui che hanno compiuto atti illegali alla polizia del posto, a prescindere dalla nazionalita' dell'individuo e della compagnia del volo.

Per esempio, a me capito' un caso su un volo AZ da FCO a JFK un paio di anni fa, in cui un pax (di business class!) fu trovato a rubare portafogli e altre cose di altri passeggeri. All'arrivo a JFK, il capitano chiese l'intervento a bordo della polizia americana che misero in stato di fermo il passeggero. Aereo e capitano Italiano, rotta internazionale, fatto avvenuto in "acque" internazionali, passeggero non americano, polizia americanissima. Tutto lecito, mi pare.
 
Non sono certo di questo: credo che il capitano abbia giurisdizione a bordo di un volo, e che all'arrivo possa consegnare individui che hanno compiuto atti illegali alla polizia del posto, a prescindere dalla nazionalita' dell'individuo e della compagnia del volo.

Per esempio, a me capito' un caso su un volo AZ da FCO a JFK un paio di anni fa, in cui un pax (di business class!) fu trovato a rubare portafogli e altre cose di altri passeggeri. All'arrivo a JFK, il capitano chiese l'intervento a bordo della polizia americana che misero in stato di fermo il passeggero. Aereo e capitano Italiano, rotta internazionale, fatto avvenuto in "acque" internazionali, passeggero non americano, polizia americanissima. Tutto lecito, mi pare.

Leggi la convenzione di Tokyo.
In merito al caso di JFK, magari l'hanno tenuto per accertamenti per il tempo massimo previsto dalla loro legislazione, ma dovresti sapere se poi è stata formalizzata l'accusa e quindi se la corte competente ha inteso procedere.
 
Leggi la convenzione di Tokyo.
In merito al caso di JFK, magari l'hanno tenuto per accertamenti per il tempo massimo previsto dalla loro legislazione, ma dovresti sapere se poi è stata formalizzata l'accusa e quindi se la corte competente ha inteso procedere.

È giusto che il comandante, il quale detiene il potere massimo a bordo dell'aeromobile, consegni alla polizia del luogo di arrivo (o di un luogo ove egli ritenga di fare scalo onde sbarcare un passeggero pericoloso), la quale poi prenderà in consegna il colpevole segnalato.

Però istituire un processo (peraltro penale in questo caso), e quindi giudicare questa persona secondo le leggi italiane, eventualmente condannarlo ad una pena detentiva da scontare in Italia, mi sembra in pieno contrasto rispetto al concetto della giurisdizione territoriale.
Sono davvero pochi i casi in cui questo concetto viene superato, ed è specificato nella legge stessa. Mi viene in mente il caso della pedofilia, fattispecie prevista come reato per i cittadini italiani anche se venga commesso all'estero.

Anche a mio avviso la convenzione di Tokyo indica che questa persona debba essere processata con le leggi del Qatar, Paese di immatricolazione del velivolo, ovviamente qualora lo stesso sia previsto come reato dalla loro legislazione (e su questo non sono ferrato, anche se immagino che siano anche più severi che in Italia su queste tematiche).
 
un mio collega tornava da Doha..proprio su quel volo! Era seduto 7 file avanti al tizio. Un sudanese che si è ubriacato durante il volo ed ad un certo punto ha cominciato il "gioco della manovella" guardando una hostess con una coperta sulle gambe. Quando se ne sono accorti hanno mandato l'unico steward dal tizio che gli ha dato un cazzotto in bocca e l'ha mandato a terra. Le altre hostess e alcuni passeggeri sono intervenuti e hanno ammanettato con le manette a fascetta in plastica (le hanno a bordo) sotto autorizzazione del cpt. Quindi l'hanno messo a sedere, ammanettato, e legato con la cinta (mani dietro al sedile) e rimesso "la copertina al suo posto".
A Fco attesa infinita prima di scendere per aspettare la Polizia che se lo venisse a prendere.