Dividiamo la questione in due:
1) Non esistono aerei in grado di andare dall' Europa in Australia senza scalo (il 772LR potrebbe farlo, ma in modo antieconomico), le destinazioni più importanti australiane sono sparpagliate nella parte più lontana e quasi tutte non riempirebbero un aereo. Quindi per andare da Vienna a Brisbane ci vorrano sempre due scali, uno a fare rifornimento e uno a Sydney dove cambiare aereo per Brisbane. Facendo "hub" su Vienna da Milano bisognerà volare Milano-Vienna-Singapore-Sydney-Brisbane. Singapore Airlines è invece in grado di offrire Milano-Singapore-Brisbane con solo due tratte e un enorme risparmio di tempo e di fatica, perché a Singapore può raccogliere passeggeri da tutti i suoi voli europei e smistarli per tutte le destinazioni australiane. Lo stesso possono fare Thai, Cathay, Malaysian, Emirates eccetera, potrebbe farlo pure Air India se fosse un vettore serio. Il traffico dall' Europa all' Australia è in grado di riempire un aereo point to point in pratica solo sulla Londra-Sydney e quindi Europei e Australiani sono irrimediabilmente svantaggiati.
2) I vettori del Golfo, a cominciare da Emirates, hanno deciso di espandersi senza badare a spese e perdite, offrono buoni servizi a prezzi ridotti e con questo dumping si sono accaparrati la maggior parte del mercato.