Attentato alla sicurezza dei trasporti: 31 denunce e 15 aerei sequestrati


deepout83

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8 Gennaio 2008
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Si è conclusa con il sequestro di 15 aeromobili, hangar, uffici e 31 l'indagine svolta dalla Procura di Forlì sulla Icaro srl, società di trasporto pubblico di passeggeri e scuola di volo. I sequestri hanno riguardato anche le città di Rimini, Siena e Roma. Per la Procura venivano programmati voli ad altezze aeree che richiedevano dispositivi particolari di sicurezza che in realtà questi aeromobili non possedevano. L'ipotesi di reato è attentato alla sicurezza dei trasporti.

Secondo la ricostruzione della procura (i pm titolari delle indagini sono Fabio Di Vizio e Marco Forte), gli indagati preparavano in maniera sistematica piani di volo apponendo la sigla "W" che indicava il possesso della strumentazione RVSM certificata, pur non essendone in possesso. In questo modo venivano indotti all'errore i controllori del traffico aereo (Enav e Eurocontrol).

I controlli, su richiesti degli indagati, avvallavano percorsi in spazi aerei compresi tra i 29.000 e i 41.000 piedi, dove la separazione verticale delle aviovie è di circa 300 metri. Una quota dove, in assenza delle apparecchiature certificate, le probabilità di collisioni sono molto elevate.

La procura avrebbe anche riscontrato false attestazioni di manutenzione, controlli periodici ad aeromobili mai effettuati, riparazioni con personale non idoneo, abilitazioni e rinnovi di licenze di pilotaggio attestate ma di fatto non effettutate, falsità e alterazioni dei quaderni tecnici di bordo per diminuire le ore di volo degli aeromobili allo scopo di rinviare le necessarie verifiche e manutenzioni.

Le indagini si sono concluse con la segnalazione complessiva alla procura della repubblica di Forlì di 31 indagati. I principali indagati sono componenti della famiglia Bernucci, titolari della società Icaro srl, attualmente in fallimento, e della Agu srl.
 
Si è conclusa con il sequestro di 15 aeromobili, hangar, uffici e 31 l'indagine svolta dalla Procura di Forlì sulla Icaro srl, società di trasporto pubblico di passeggeri e scuola di volo. I sequestri hanno riguardato anche le città di Rimini, Siena e Roma. Per la Procura venivano programmati voli ad altezze aeree che richiedevano dispositivi particolari di sicurezza che in realtà questi aeromobili non possedevano. L'ipotesi di reato è attentato alla sicurezza dei trasporti.

Secondo la ricostruzione della procura (i pm titolari delle indagini sono Fabio Di Vizio e Marco Forte), gli indagati preparavano in maniera sistematica piani di volo apponendo la sigla "W" che indicava il possesso della strumentazione RVSM certificata, pur non essendone in possesso. In questo modo venivano indotti all'errore i controllori del traffico aereo (Enav e Eurocontrol).

I controlli, su richiesti degli indagati, avvallavano percorsi in spazi aerei compresi tra i 29.000 e i 41.000 piedi, dove la separazione verticale delle aviovie è di circa 300 metri. Una quota dove, in assenza delle apparecchiature certificate, le probabilità di collisioni sono molto elevate.

La procura avrebbe anche riscontrato false attestazioni di manutenzione, controlli periodici ad aeromobili mai effettuati, riparazioni con personale non idoneo, abilitazioni e rinnovi di licenze di pilotaggio attestate ma di fatto non effettutate, falsità e alterazioni dei quaderni tecnici di bordo per diminuire le ore di volo degli aeromobili allo scopo di rinviare le necessarie verifiche e manutenzioni.

Le indagini si sono concluse con la segnalazione complessiva alla procura della repubblica di Forlì di 31 indagati. I principali indagati sono componenti della famiglia Bernucci, titolari della società Icaro srl, attualmente in fallimento, e della Agu srl.
Era un po che non si sentiva parlare della questione Icaro.
Sono contento che sia stata fatta chiarezza su questa storia, la sicurezza prima di tutto!