Atitech «rinnova» con Alitalia
Contratto per la manutenzione della flotta di corto e medio raggio di Alitalia presso gli hangar di Capodichino
NAPOLI - Atitech, società specializzata nella manutenzione aerea, ha firmato il rinnovo del contratto per la manutenzione della flotta di corto e medio raggio di Alitalia. Lo si legge in una nota della società, in cui si specifica che il contratto prevede il servizio di supporto tecnico, logistico e manutentivo presso gli hangar di Capodichino per i velivoli di corto e medio raggio di Alitalia e ha una durata fino al 2020. Il valore complessivo base della commessa è pari a 160 milioni di euro per l'intero periodo di durata del contratto. «L'accordo - afferma la nota - dimostra ancora una volta la validità del piano di rilancio e sviluppo di Atitech, avviato dal novembre 2009 a seguito all'acquisizione da parte della cordata composta da Manutenzioni Aereonautiche (75%), società controllata al 92,14 da Meridie S.p.A., Alitalia - Compagnia Aerea Italiana (15%) e Finmeccanica (10%)».
19 marzo 2012
Corriere del Mezzogiorno
Contratto per la manutenzione della flotta di corto e medio raggio di Alitalia presso gli hangar di Capodichino
NAPOLI - Atitech, società specializzata nella manutenzione aerea, ha firmato il rinnovo del contratto per la manutenzione della flotta di corto e medio raggio di Alitalia. Lo si legge in una nota della società, in cui si specifica che il contratto prevede il servizio di supporto tecnico, logistico e manutentivo presso gli hangar di Capodichino per i velivoli di corto e medio raggio di Alitalia e ha una durata fino al 2020. Il valore complessivo base della commessa è pari a 160 milioni di euro per l'intero periodo di durata del contratto. «L'accordo - afferma la nota - dimostra ancora una volta la validità del piano di rilancio e sviluppo di Atitech, avviato dal novembre 2009 a seguito all'acquisizione da parte della cordata composta da Manutenzioni Aereonautiche (75%), società controllata al 92,14 da Meridie S.p.A., Alitalia - Compagnia Aerea Italiana (15%) e Finmeccanica (10%)».
19 marzo 2012
Corriere del Mezzogiorno