Articolo su caso di negato imbarco con U2

  • Autore Discussione Autore Discussione pello
  • Data d'inizio Data d'inizio

pello

Partecipante Attivo
Utente Registrato
29 Giugno 2013
2,176
153
111
BGY
La denuncia del regista Martinotti: «Easyjet mi ha impedito di partire»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del regista Francesco Ranieri Martinotti in merito ai disservizi della compagnia aerea di Easyjet che denuncia abusi da parte della compagnia aerea che gli avrebbe persino impedito di partire.
«Per le vantaggiose tariffe che riescono ad applicare, tutti viaggiamo ormai con le compagnie aeree
low cost. Ne traiamo tali evidenti vantaggi per le nostre tasche che quando prenotiamo on line
sottovalutiamo le conseguenze alle quali andiamo incontro accettando tutte le condizioni. Anzi forse ne
siamo consapevoli, ma crediamo che a noi non capiterà mai nulla e andrà sempre tutto liscio. Vi racconto invece quello che è accaduto a me venerdì scorso all’aeroporto di Lione e come arbitrariamente Easyjet mi abbia lasciato a terra.

Avevo partecipato agli Incontri internazionali degli sceneggiatori di Valence e stavo rientrando a casa con il volo EZY4473 Lione-Roma (quello che si è trasformato poi in un Lione-Lione). Il biglietto lo avevo acquistato con una tariffa flat più un supplemento di 4 euro per l’assegnazione anticipata
del posto. Ed ecco che è successo: mi avvio al gate indicato sul monitor. Sono tra gli ultimi della fila e
quando finalmente arriva il mio turno, il responsabile delle partenze mi comunica che la mia valigia sarà
caricata nella stiva. Rispondo che non mi sta bene. Ho riservato preventivamente on line il posto 6C. L’ho
pagato a parte e considero che questa spesa extra mi garantisca anche di mettere il mio bagaglio nel vano sovrastante. Lo steward mi contesta allora le dimensioni della valigia, la stessa che era a bordo con me due giorni prima nel volo di andata. E’ una di quelle in tela morbida ed è quasi vuota. La introduco nel misuratore di metallo e agevolmente le sue forme si adattano alle dimensioni del box. Non ci sono dubbi rientra nei parametri. Ribadisco con maggiore fermezza che non intendo assolutamente staccarmi dalla valigia anche perché contiene importante materiale di lavoro, tra cui il mio computer. A quel punto un’altra operatrice, una signorina bionda con un gilet fosforescente arancione, molto più intransigente dei suoi colleghi, irritata per le mie proteste, mi toglie la carta d’imbarco dalle mani e la strappa.

Per lei è tutto chiaro: chi non si adegua non parte. Mi ordina di allontanarmi dal banco e di portare via la valigia altrimenti chiamerà la polizia. Sono incredulo e comincio ad averne abbastanza di tanta prepotenza, alzo la voce, dico che mi farà piacere denunciare alla polizia che mi è stata strappata la carta d’imbarco. Anche gli altri viaggiatori sono sconcertati, una signora che con il trolley è stata ammessa all’imbarco prima di me propone allo staff uno scambio : lei non ha alcun problema a mettere il suo bagaglio nella stiva al posto del mio. E’ una soluzione arrivata per caso, che risolve tutto in un attimo. Il bagaglio della signora viene così etichettato e avviato verso la stiva e a me è consegnata una nuova carta d’imbarco.

Al terminal 3 dell’aeroporto di Lione i passeggeri raggiungono a piedi l’aeroplano e io percorro quei pochi metri sotto un cielo grigio che non promette bene. Arrivo alla scaletta, ma improvvisamente un assistente di volo scende dall’aereo mi blocca il passaggio: “Lei non parte, l’equipaggio non la vuole a bordo.” Penso che sia l’ultima battuta di questa farsa che lo staff ha voluto riservarsi nel finale per dare una lezione al passeggero indisciplinato. Mi dico che fra un attimo sarà tutto finito, lui si scanserà, mi farà passare e mi consentirà di salire a bordo per tornare a casa, invece non è così. Alle mie spalle sopraggiunge la ferrea impiegata bionda, ha una radiotrasmittente nera in mano con la quale è in contatto con il comandante in cabina. Insieme a lei
ci sono un altro operatore della Easyjet e un agente della gendarmerie. Il poliziotto mi comunica che non
posso partire perché non sono gradito su quell’aereo. Ancora una volta mi viene in soccorso la signora del
trolley. Cerca di spiegare al gendarme come si sono svolti i fatti, che la compagnia sta commettendo un
abuso, ma lui non è interessato ad ascoltarla. Mi chiede di consegnargli il passaporto. So che appena glielo avrò dato, perderò ogni speranza di partire. Un passeggero si affaccia dal portellone. Ha seguito tutto fin dal primo momento, è indignato, scende dall’aereo, prende le mie difese. E’ inutile: con fermezza viene fatto risalire a bordo.

L’operatrice bionda ripete che io non partirò più. Il poliziotto insiste, vuole il passaporto. Glielo consegno. E’ finita, mi portano via in tre: due operatori di Easyjet e un gendarme, non si capisce chi comanda chi. Riesco appena a girarmi un istante per farmi dare il numero di cellulare della signora, che fino all’ultimo ha cercato di far prevalere la ragione. Dal bordo della pista vedo l’aereo partire.
Senza di me. Ho saputo dopo che la signora ha consegnato una lettera di protesta allo steward di bordo… avranno strappato anche quella. All’aeroporto nessuno mi dà più retta. Prima di comprare il biglietto sul sito, ho sbarrato il piccolo quadratino bianco e ho accettato… di avere torto a priori.

Da Lione non ci sono più voli per Roma. Vado in treno a Parigi e prendo l’ultimo volo per Roma. Naturalmente cambio compagnia…»

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/volo_easyjet_lione_roma_denuncia_regista_francesco_martinotti/notizie/621525.shtml
 
Re: al peggio non c'è mai fine

Il protagonista ha "torto": qualsiasi compagnia può obbligare a imbarcare il bagaglio a mano. Comprare il posto non garantisce il posto nella cappelliera, arrivare tra i primi all'imbarco, sì.

Questo non giustifica certo l'abuso del ruolo di chi anziché trovare una soluzione, ha solo tentato di esacerbare gli animi.

Il titolo del thread è comunque un non-sense, indipendente dalla chiave di lettura che si voglia dare alla vicenda
 
Re: al peggio non c'è mai fine

Il protagonista ha "torto": qualsiasi compagnia può obbligare a imbarcare il bagaglio a mano. Comprare il posto non garantisce il posto nella cappelliera, arrivare tra i primi all'imbarco, sì.

Questo non giustifica certo l'abuso del ruolo di chi anziché trovare una soluzione, ha solo tentato di esacerbare gli animi.

Il titolo del thread è comunque un non-sense, indipendente dalla chiave di lettura che si voglia dare alla vicenda

la chiave di lettura penso sia chiara: l'arroganza e la presunzione del viaggiatore italiano; il titolo è legato a quello :) cambiatelo pure se non va bene
 
Re: al peggio non c'è mai fine

Il viaggiatore italiano intendi anche noi barboni naturalizati o solo Ocean Drive Che non sarebbe mai piu salito su Easyjet dopo quest'avventura!?
 
il responsabile delle partenze mi comunica che la mia valigia sarà
caricata nella stiva. Rispondo che non mi sta bene.

E sì che è tutto scritto nel regolamento, accettato in concomitanza con l'acquisto del biglietto.
Sarà stato un complotto dei giudici. Arancioni, in questo caso.
 
bisognarebbe sapere quelo che non é stato riportato in questa cronaca, a me é capitato di vedere di tutto mentre stavo rientrando a Malaga settimana scorsa tra cui passeggeri che mandavano a quel paese gli addetti alla sicurezza solo a causa di una coda troppo lunga ... ovviamente dopo i controlli il passeggero é stato atteso dalla polaria. di gente vare macello per il bagaglio imbarcato ne ho trovata tantissima, soprattutto dopo le ukltime normative di bagaglio garantito di EZY. ma perché queste case capitano con elevata frequenza solo con le lowcost? fore é la paura che ti facciano pagare il bagaglio?
 
Ho riservato preventivamente on line il posto 6C. L’ho
pagato a parte e considero che questa spesa extra mi garantisca anche di mettere il mio bagaglio nel vano sovrastante

Questa frase la dice tutta.... il signore ha torto marcio, e conoscendo la sua versione sembra oltretutto che sia stato trattato male, quando invece è probabile che gli sia scappato un "Lei non sa chi sono io" e cosa del genere...
 
Certo che strappare "in faccia" la carta d'imbarco non è 'sto gesto di cortesia.
Con certi soggetti si rischia anche un cazzotto in bocca...
 
Non viene detto nell'articolo se il signore riusciva a mettere la borsa nel box del bagaglio a mano 56 x 45 x 25 cm o in quello del bagaglio a mano "garantito" 50 x 40 x 20 cm.