Orio, apre il nuovo terminal
Gori al ministro: collegamento Fs
Giornata importante per lo scalo bergamasco. Lunedì alle 10.30 è in programma la visita inaugurale della nuova area terminale dell’aeroporto alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi.
Con un obiettivo prioritario per il sindaco Gori: «Al ministro chiederò il collegamento ferroviario tra lo scalo e la città» ha detto in mattinata.
.Una nuovissima area Arrivi, un’area Partenze più grande e con nuovi servizi, griffe di grido, una proposta enogastronomica di eccellenza e che interessi tutti i i gusti e tutte le età. Ma soprattutto nuovi servizi che rendono lo scalo di Orio al Serio ancora più internazionale. E pronto per Expo. L’aeroporto «Il Caravaggio» ha chiuso così l’ultimo dei cantieri ancora aperto: quello relativo alla nuova ala occidentale, avviato nell’ottobre del 2013. Si tratta di un lavoro imponente, che cambierà l’immagine e la funzionalità dello scalo, in previsione di una nuova crescita dei passeggeri.
Per il 2015 si ipotizza un +8% a fronte degli attuali 8 milioni e 890 mila viaggiatori l’anno. Con Radici che, in occasione dell’incontro ha parlato anche di Montichiari: «Il rapporto si è interrotto, ma noi ci siamo comportati sempre in modo cristallino: non sempre gli accordi riescono».
Il cantiere ha riguardato, al piano terra, il rifacimento della zona degli Arrivi, che somma 2.000 metri quadrati di ampliamento e 3.500 metri quadrati di riqualificazione di aree esistenti, una parte delle quali era occupata fino a dicembre 2012 dagli uffici di Sacbo, ora trasferiti nella palazzina direzionale di Grassobbio. Un intervento che, nell’area Partenze, ha permesso di allungare il fronte terminal da 100 a 300 metri, con vista mozzafiato sullo skyline di Città Alta.
Insieme all’operazione di restyling è partita una laboriosa operazione per definire l’organizzazione commerciale della nuova area: «Abbiamo selezionato gli spazi, le categorie merceologiche da coprire, identificando offerte complementari ma variegate e non in contrasto tra loro – spiega Matteo Baù, responsabile commerciale non aviation di Sacbo –. Un lavoro che, con la chiusura del cantiere a maggio, vedrà in aerostazione 38 attività commerciali e 15 attività legate al cibo, tra bar e ristoranti, con una crescita del 60% dell’offerta complessiva».
Con i lavori si è partiti dal piano terra, dove è stata riorganizzata l’area degli Arrivi, resa più razionale.Al centro dell’operazione commerciale è il nuovo e ingrandito Duty Free: «La superficie passa da 300 a 800 metri quadrati. I passeggeri transiteranno attraverso l’area commerciale. L’offerta è quella tradizionale: tabacchi, liquori e profumeria, è sarà gestito dalla Dufry, gruppo mondiale nel settore del Travel retail», spiega Baù.
Dal Duty Free si diramano una ventina di griffe che aprono per la prima volta la loro attività nello scalo. Dalla bergamasca Perofil a Venchi e Desigual. Ci sono anche Nau e Fedon, come pure Victoria’s Secret e Trussardi, quest’ultimo con uno spazio tra moda e cibo. Una scelta variegata e di alto livello, con altri brand di rilevanza internazionale che si aggiungeranno nelle prossime settimane.
In programma nell’area partenze, al primo piano, anche dei veri e propri presidi slow food, puntando sull’italianità dell’offerta enogastronomica. «Il cibo ha due aree privilegiate: da una parte ci sarà piazzetta Testa con un wine bar al centro di boutique di pregio». Ci sarà anche uno spazio con diverse proposte: «Ci sono la pizza, con il gruppo Cremonini, il format milanese di Panino giusto e McDonald’s, tra i più grandi presenti in uno scalo, con circa 400 metri quadrati di area. Non manca neppure «Delice Maison», formato bakery in stile francese del gruppo Autogrill» spiega ancora il responsabile di Sacbo.
Nella nuova area partenze è previsto anche uno spazio dedicato ai bambini con tanto di nursery. E per la prima volta in Italia in uno scalo aeroportuale (e siamo dentro al gate) un salone di bellezza gestito dalla società bergamasca Beauty Gate. In negozio Alberto Calabria, di Cividate al Piano, che offre taglio e piega, manicure e massaggi decontratturanti anti jet-lag con tanto di App, realizzata dalla società orobica HairCloud, che si collega direttamente con lo scalo per prenotare il servizio e rispettare i tempi di volo.
Tra le nuove proposte anche un servizio che già funziona in scali internazionali, come Linate e Malpensa: si chiama «Ritira lo shopping» e permette di acquistare prima di partire e ritirare al ritorno dal viaggio. I pacchetti sono conservati direttamente allo scalo per evitare bagagli a mano inutili.
http://www.ecodibergamo.it
Gori al ministro: collegamento Fs
Giornata importante per lo scalo bergamasco. Lunedì alle 10.30 è in programma la visita inaugurale della nuova area terminale dell’aeroporto alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi.
Con un obiettivo prioritario per il sindaco Gori: «Al ministro chiederò il collegamento ferroviario tra lo scalo e la città» ha detto in mattinata.
.Una nuovissima area Arrivi, un’area Partenze più grande e con nuovi servizi, griffe di grido, una proposta enogastronomica di eccellenza e che interessi tutti i i gusti e tutte le età. Ma soprattutto nuovi servizi che rendono lo scalo di Orio al Serio ancora più internazionale. E pronto per Expo. L’aeroporto «Il Caravaggio» ha chiuso così l’ultimo dei cantieri ancora aperto: quello relativo alla nuova ala occidentale, avviato nell’ottobre del 2013. Si tratta di un lavoro imponente, che cambierà l’immagine e la funzionalità dello scalo, in previsione di una nuova crescita dei passeggeri.
Per il 2015 si ipotizza un +8% a fronte degli attuali 8 milioni e 890 mila viaggiatori l’anno. Con Radici che, in occasione dell’incontro ha parlato anche di Montichiari: «Il rapporto si è interrotto, ma noi ci siamo comportati sempre in modo cristallino: non sempre gli accordi riescono».
Il cantiere ha riguardato, al piano terra, il rifacimento della zona degli Arrivi, che somma 2.000 metri quadrati di ampliamento e 3.500 metri quadrati di riqualificazione di aree esistenti, una parte delle quali era occupata fino a dicembre 2012 dagli uffici di Sacbo, ora trasferiti nella palazzina direzionale di Grassobbio. Un intervento che, nell’area Partenze, ha permesso di allungare il fronte terminal da 100 a 300 metri, con vista mozzafiato sullo skyline di Città Alta.
Insieme all’operazione di restyling è partita una laboriosa operazione per definire l’organizzazione commerciale della nuova area: «Abbiamo selezionato gli spazi, le categorie merceologiche da coprire, identificando offerte complementari ma variegate e non in contrasto tra loro – spiega Matteo Baù, responsabile commerciale non aviation di Sacbo –. Un lavoro che, con la chiusura del cantiere a maggio, vedrà in aerostazione 38 attività commerciali e 15 attività legate al cibo, tra bar e ristoranti, con una crescita del 60% dell’offerta complessiva».
Con i lavori si è partiti dal piano terra, dove è stata riorganizzata l’area degli Arrivi, resa più razionale.Al centro dell’operazione commerciale è il nuovo e ingrandito Duty Free: «La superficie passa da 300 a 800 metri quadrati. I passeggeri transiteranno attraverso l’area commerciale. L’offerta è quella tradizionale: tabacchi, liquori e profumeria, è sarà gestito dalla Dufry, gruppo mondiale nel settore del Travel retail», spiega Baù.
Dal Duty Free si diramano una ventina di griffe che aprono per la prima volta la loro attività nello scalo. Dalla bergamasca Perofil a Venchi e Desigual. Ci sono anche Nau e Fedon, come pure Victoria’s Secret e Trussardi, quest’ultimo con uno spazio tra moda e cibo. Una scelta variegata e di alto livello, con altri brand di rilevanza internazionale che si aggiungeranno nelle prossime settimane.
In programma nell’area partenze, al primo piano, anche dei veri e propri presidi slow food, puntando sull’italianità dell’offerta enogastronomica. «Il cibo ha due aree privilegiate: da una parte ci sarà piazzetta Testa con un wine bar al centro di boutique di pregio». Ci sarà anche uno spazio con diverse proposte: «Ci sono la pizza, con il gruppo Cremonini, il format milanese di Panino giusto e McDonald’s, tra i più grandi presenti in uno scalo, con circa 400 metri quadrati di area. Non manca neppure «Delice Maison», formato bakery in stile francese del gruppo Autogrill» spiega ancora il responsabile di Sacbo.
Nella nuova area partenze è previsto anche uno spazio dedicato ai bambini con tanto di nursery. E per la prima volta in Italia in uno scalo aeroportuale (e siamo dentro al gate) un salone di bellezza gestito dalla società bergamasca Beauty Gate. In negozio Alberto Calabria, di Cividate al Piano, che offre taglio e piega, manicure e massaggi decontratturanti anti jet-lag con tanto di App, realizzata dalla società orobica HairCloud, che si collega direttamente con lo scalo per prenotare il servizio e rispettare i tempi di volo.
Tra le nuove proposte anche un servizio che già funziona in scali internazionali, come Linate e Malpensa: si chiama «Ritira lo shopping» e permette di acquistare prima di partire e ritirare al ritorno dal viaggio. I pacchetti sono conservati direttamente allo scalo per evitare bagagli a mano inutili.
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