AP: aeroporti in tilt ed assenza equipaggi


scusate, da profano applico solo un po' di buon senso cavallino:
ma 'sto "Flight Time Limitation" si applica solo ad AirOne?
Se così non fosse, i problemi dovrebbero averli tutte le compagnie.

Katanga
 
La "Flight Time Limitaton" credo che si applichi a tutte le compagnie. Succede molte volte a REG sul volo che parte per LIN la mattina, che a causa di questa normativa costringe il volo a ritardare di 30 min.

Bisogna vedere anche come una compagnia gestisce questo genere di cose, AP invece è totalmente disorganizata e lo dimostrano i disagi di questi giorni

Comunque benvenuto Katanga[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da katanga

scusate, da profano applico solo un po' di buon senso cavallino:
ma 'sto "Flight Time Limitation" si applica solo ad AirOne?
Se così non fosse, i problemi dovrebbero averli tutte le compagnie.

Katanga

Ma quali problemi!!! I nuovi limiti di servizio sono pesantissimi.. sono abbastanza rigidi per quanto riguarda il riposo, e in questo caso possono creare qualche problema... se lavori 13 ore non puoi riprendere servizio prima di altre 13 ore, ovviamente i turni di lavoro sono fatti in modo di garantire sempre il riposo.
Nel caso di grossi ritardi bisogna aumentare anche il riposo perchè ovviamente è aumentato il servizio, ovvio che si puo arrivare al limite di dover far partire in ritardo il volo del giorno successivo.
Questo è quello che è successo ad Airone in questi giorni.


Questo comunicato ad Airone costerà molto caro a livello sindacale.. cosa pretende che uno che ha volato 13 ore dorma otto ore e sia pronto a ripartire per altre 13 ore, sette giorni su sette!!
 
Sul Corriere della Sera do oggi Air One e' finito in prima piu' un'intera pagina (11), segnano 80 i voli cancellati in 3 giorni, 9000 pax a terra ed Enac potrebbe ritirare la convenzione con AP per la continuita' territoriale per la Sardegna.

AP si difende per via del mal tempo, un passeggero AP di Roma che ha viagiato 2 volte con loro in questi ultimi 3 giorni si chiede dove sarebbe sto' cataclisma di brutto tempo che ha colpito solo Air One....:D

Se vanno avant icosi LH li intima a toggliere la scritta "partner"...;)
 
I-TIGI, guarda che il tempo in quel fine settimana è stato bruttino in generale sulle alpi e sul nord italia e sull'adriatico; se il tuo passeggero di roma (caput mundi vabeh) non se ne è accorto non ci può fare nulla nessuno; cernto non era un cataclisma da Alba del Giorno Dopo, e sicuramente Airone pagherà caro le disorganizzazioni e la sfiga e sopratutto avere affrontato con sicumera e troppa carne a cuocere un periodo sensibile come l'estate; stavolta è toccata a loro, domani sarà qualcun altro, questo è il trasporto aereo, e il passegero purtroppo deve capirlo; l'aereo non è il pullman! Dopo tre giorni continuare a ripetere le stesse cose è come gli articoloni sulle riattacate "Terrore a Canicattì, un aereo ha riattaccato!" eccco, questa è una non-notizia, quasi, (ma non proprio) come "disagi e voli cancelalti per Airone negli ultimi tre giorni"; sono cose che succedono nel campo aeronautico; che funziona come un orologio la maggiorr parte delle volte,, altre volte non va; Noi professionisti non possiamo prenderlo per scontato, e gli appassionati devono fare da tramite e far capire al pax medio che questa è la realtà del trasporto aereo, che resta un modo assai sicuro, efficiente e puntuale di spostarsi da un punto all altro
 
Citazione:Messaggio inserito da ADmaybeGabriele

I-TIGI, guarda che il tempo in quel fine settimana è stato bruttino in generale sulle alpi e sul nord italia e sull'adriatico; se il tuo passeggero di roma (caput mundi vabeh) non se ne è accorto non ci può fare nulla nessuno; cernto non era un cataclisma da Alba del Giorno Dopo, e sicuramente Airone pagherà caro le disorganizzazioni e la sfiga e sopratutto avere affrontato con sicumera e troppa carne a cuocere un periodo sensibile come l'estate; stavolta è toccata a loro, domani sarà qualcun altro, questo è il trasporto aereo, e il passegero purtroppo deve capirlo; l'aereo non è il pullman! Dopo tre giorni continuare a ripetere le stesse cose è come gli articoloni sulle riattacate "Terrore a Canicattì, un aereo ha riattaccato!" eccco, questa è una non-notizia, quasi, (ma non proprio) come "disagi e voli cancelalti per Airone negli ultimi tre giorni"; sono cose che succedono nel campo aeronautico; che funziona come un orologio la maggiorr parte delle volte,, altre volte non va; Noi professionisti non possiamo prenderlo per scontato, e gli appassionati devono fare da tramite e far capire al pax medio che questa è la realtà del trasporto aereo, che resta un modo assai sicuro, efficiente e puntuale di spostarsi da un punto all altro

Dato che AirOne vola nei soliti posti dove vi operano ben altre compagnie italiane il fantomatico brutto tempo avrebbe colpito anche queste ultime o no? Non mi risulta che Alitalia, Meridiana, WindJet abbiano avuto migliaia di pax a terra in questi giorni, forse la nuvoletta di Fantozzi ha perseguitato solo gli aeromobili di AP? [:308]
 
migliaia di pax a terra, sicuramente no ,,però parecchi si sono fatti ritardini e ritardoni, slottini e slottoni; come ho gia detto, Airone è stata colta con la guardia abbassata; altre volte, Alitahia Meridina, e windjet,, (sicuro!) hanno avuto passeggeri a teraa ed infuriati e sono finiti sui giornali,,oggi è toccato all'airone dorato, domani magari a qualcun altro;
Per quanto riguarda LH che si arrabbia; possibile, ma posso dirti che a MUC appena spunta una nuvoletta con ambizioni partono gli slot di ore e ore!
 
Una domanda, forse ingenua:

ma il tempo cattivo di venerdì e sabato lo hanno incontrato solo gli aerei AP ? Come mai AZ non ha avuto gli stessi inconvenienti ?

Credo che da parte di AP questa sia una scusa, anche ingenua, per coprire altre magagne...
 
cavolo ma scrivo arabo? il tempo non era granchè niente di terribile, ma abbastanza per causare nessun disagio ai veri fighi, piccoli disagi in generale a tutti e grandi disagi a chi era colta impreparata come airone
 
@ADmaybeGabriele

Citazione:piccoli disagi in generale a tutti e grandi disagi a chi era colta impreparata come airone

appunto.

In questo periodo AP ha fatto il passo più lungo della gamba ed i passeggeri ne pagano le conseguenze (vedi anche i disagi sui voli per la Sardegna !
 
AirOne: "Sì ai rimborsi"


MILANO - Sta tornando alla normalità il traffico aereo di Air One dopo le cancellazioni e i ritardi dei voli registrati nello scorso week end e fino a lunedì. E adesso si pensa ai rimborsi per i passeggeri coinvolti. Ieri negli aeroporti di Linate e Fiumicino si sono verificati ritardi contenuti senza annullamenti, tranne che uno su Milano.

E, in attesa che l’Enac nei prossimi giorni quantifichi l’importo delle sanzioni per i disagi creati ai passeggeri, la compagnia fa sapere che sta già pensando a come risarcire gli utenti. «Andremo oltre i rimborsi previsti dal regolamento — comunicano da Air One — perché i passeggeri per noi vengono prima di tutto».

Intanto sull’accaduto è arrivato il commento di Paolo Costa, presidente della commissione Trasporti e turismo del parlamento europeo: «Arreca, oltre ai gravi inconvenienti a un gran numero di cittadini incolpevoli, un danno grave all’immagine turistica dell’Italia».

Le associazioni dei consumatori si sono già messe all’opera:
il Codacons chiede all’Enac di ritirare la licenza ad Air One; Confconsumatori chiede l’immediata convocazione del Comitato tutela diritti passeggeri. Mentre da Federconsumatori arrivano alcuni consigli utili per chi si è trovato coinvolto nei disagi legati ai disservizi della compagnia aerea. Chi ha acquistato un pacchetto completo da un tour operator deve sapere che il tour operator ha l’obbligo di fornire assistenza ai consumatori e di risarcire i danni subiti. In ogni caso si ha tempo dieci giorni lavorativi dal rientro nel luogo di partenza per fare una richiesta di risarcimento al tour operator e alla Air One con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Nel caso di acquisto del solo volo, invece, il regolamento europeo prevede il diritto all’assistenza (vitto, alloggio, spese di trasferimento) per cancellazione del volo, overbooking e ritardo superiore alle due, tre o quattro ore, a seconda della lunghezza del volo. Oltre le cinque ore si può chiedere la restituzione di quanto pagato.In ogni caso spetta una compensazione per negato imbarco, che va pagata immediatamente.


Fonte: Il Sole 24ore
 
ROMA - Cronaca di una crisi annunciata. Perché tutti prima dell’estate si aspettavano che i cieli italiani potessero andare in tilt. E quando lo scorso weekend è esplosa la paralisi di Air One, sindacati e operatori non sono rimasti sorpresi. A spiazzare tutti è stata l’incapacità della compagnia di riprendere il controllo della situazione e assistere i passeggeri inferociti.

Ma c’è la convinzione che il caos di inizio agosto sia solo il segnale di allarme di un sistema dell’aviazione commerciale che si allontana sempre più dall’Europa. Ormai siamo diventati il far west. Se non si cambia radicalmente e non si introducono controlli severi avremo sempre più problemi, tuona Marco Veneziani, responsabile della Uil Trasporti:

"Servono più poteri per l’organismo di controllo e punizioni che facciano paura. Multe vere, sospensioni di licenze: non le poche migliaia di euro che vengono inflitte ora. Le leggi europee offrono strumenti più potenti, basta applicarle".

Il vizietto delle compagnie italiane è lo stesso: cercano tutte di fare il passo piu lungo della gamba. La deregulation ha partorito decine di vettori: piccoli ma decisi a spingersi oltre. Charter che si gettano nei voli di linea, altre che accettano subappalti da societa più grandi senza poi garantire la continuità del servizio, aerei troppo vecchi o troppo piccoli rispetto ai biglietti venduti.

Per i primi sei mesi di quest’anno l’Enac, l’ente di controllo dell’aviazione civile, si è occupata di 397 casi di ritardi, 552 voli cancellati e 98 episodi di overbooking, il tutto con un forte peggioramento rispetto allo scorso anno.

La colpa? Un po’ di tutti: cieli troppo affollati, servizi aeroportuali in ritardo, vertenze sindacali, problemi tecnici resi più complessi dall’anzianità della flotta, condizioni meteorologiche che stanno diventando tropicali, scarsità di equipaggi e di velivoli, il proliferare di contratti di subaffitto. Gli stessi argomenti invocati da accusa e difesa nell’esaminare la crisi di Air One.

In realtà, diversi scricchiolii nella tenuta di Air One erano emersi già negli scorsi mesi. Anzitutto, si erano moltiplicate le proteste sulla gestione di cheek in, bagagli e imbarchi a Milano Linate e Roma Fiumicino. L’incidente di Catania, con la perdita di una ruota in decollo, aveva evidenziato come la compagnia, che si fregia di essere partner di Lufthansa e sbandiera ovunque il simbolo del colosso tedesco, non affida la manutenzione dei suoi Boeing ai tecnici teutonici, ma a meno costosi centri ungheresi.

Per fare fronte ai voli sardi strappati ad Alitalia, poi, è stata ingaggiata la spagnola Spanair che ha portato in dote problemi superiori ai vantaggi.

Nel frattempo la società, posseduta per il 98 per cento dal costruttore abruzzese Carlo Toto, ha lanciato un programma di espansione estiva molto ambizioso: una cinquantina di charter, più voli internazionali. nuovi collegamenti regionali, Alghero e Cagliari “soffiati� alla compagnia di bandiera. In pratica: un aumento del 15-20 per cento di decolli e di guadagni con gli stessi mezzi.

Un salto nel vuoto? I sindacati dei piloti sostengono che una soluzione c’era: gli equipaggi si sarebbero fatti carico di un numero maggiore di ore rispetto al contratto, in cambio di un forfair (si è parlato di 1.500 euro al mese per ogni comandante) e dell’impegno ad assumere subito nuovo personale, da far entrare in linea a settembre.

"Ci hanno detto che sarebbe costato troppo - spiega Stefano De Carlo, vicepresidente del potente sindacato piloti Anpac - Air One è dnventata grande, dovrebbe essere gestita in modo manageriale secondo criteri industriali. Invece Toto usa metodi padronali, tipici di una ditta famigliare; hanno affrontato l’estate sapendo che c’erano 20 equipaggi in meno del necessario".

"E dal 2 luglio, recita il sito dell’Anpac, i piloti si attengono rigorosamente al contratto: nessuna concessione su turni e riposi". Con il rischio di un autunno "caldo".

Ma Air One non intende cambiare rotta. Si scusa con i passeggeri soprattutto per la débàcle dell’assistenza e promette indennizzi superiori a quanto previsto dalle convenzioni: annuncia che dall’autunno negli scali principali ci sarà una rivoluzione per quanto riguarda check-in e informazioni. Mentre limita le sue responsabilità sulla crisi tecnica, invocando i limiti del sistema, il maltempo e i regolamenti restrittivi sull’uso degli equipaggi.

«Un week end infelice non può cancellare dieci anni di affidabilità», ripete la compagnia. Intanto Toto continua la sua scomessa: da settembre arrivano 36 jet nuovi di zecca. E c’è un' opzione per altri 60 Airbus, puntando sul crack di Alitalia. Anche se a Linate la domenica nera dell’airone si è trasformata in uno spot per la compagnia di bandiera: i biglietti costano il doppio, ma i voli per Roma sono stati di una puntualità svizzera..


Fonte: L'Espresso
 
In tutto ciò, qualcuno sa se AP sia intenzionata ad assumere qualche nuove equipaggio, anche in vista della consegna dei 320, nei prossimi mesi?
 
Comunque anche i passeggeri ci mettono del loro.
è vero che non siamo più nel 1800, ma è anche vero che spostarsi comporta sempre una certa dose di imprevisti, questo avviene sia in auto, che in treno, che in aereo che in nave.
Oggi al gente spera di potere andare a fare una vacanza a turks and caicos con 4 cambi d'aereo e la pretesa di arrivare puntuale e senza intoppi.
Di solito questo succede, ma con una logistica tale in mezzo si deve prevedere che qualcosa vada male.
Altri pretendono di andare afare il week end in liguria e non trovare coda! semplicemente perchè l'Italia non è il III mondo e le autostrade dovrebbero essere dimensionate adeguatamente, il problema è che sono dimensionate, ma esistono anche i fenomeni di punta (o di piena come li chiamiamo noi) per cui si prevede che il sistema sia insufficiente in determinati momenti (sottolineo lo si prevede e pianifica!!!!!!!!) perchè dimensionare i sistemi sulle punte e lasciarli vuoti nel resto dell'esercizio è buttare i soldi.

Chiaramente i passeggeri in partenza devono preveder la possibilità (il più remota possibile, ma probabile!) che l'aereo si rompa, che non ci sia, che si faccia un ritardo, che piova, grandini, nevichi o accada qualche cosa di storto e devono pervedere anche piani di back-up o mettrer in conto delle belel attese.
la componente di avventura nei viaggi non è mai zero anche nel normale spostamento quotidiano casa lavoro, figuriamoci nei viaggi lunghi nel periodo di punta.
 
sul corriere di oggi, sezione economia, c'era un articolo su airone che spiegava lo sviluppo negli ultimi anni e il perchè dei ritardi in maniera molto tranquilla. finalmente!
 
Air One costretta ad annullare altri voli


TORINO - Proteste per la cancellazione, annunciata ieri, di alcuni voli Air One in partenza da Torino-Caselle nei prossimi giorni.

Domani (oggi per chi legge, ndr) salterà ad esempio il Torino-Roma delle 14.45. Ai passeggeri prenotati è stata offerta la possibilità di essere rimborsati o di essere riprotetti su altri voli Air One, cioè quello delle 6.50 oppure quello delle 18.30. Inascoltate le richieste di essere invece trasferiti su voli Alitalia in partenza in orari più vicini a quello del collegamento cancellato. Molti sono stati costretti ad acquistare altri biglietti, impresa non semplicissima in questo periodo.

La cancellazione dei voli sarebbe da porre in relazione alla cronica mancanza di aeromobili che sta affliggendo Air One, che è in attesa di ricevere sia altri CRJ900 da 90 posti e sia i nuovissimi Airbus 320, che entreranno in flotta a partire da settembre.

In merito alle situazioni di disagio dei giorni scorsi, verificatesi in vari aeroporti italiani, Air One fa comunque sapere che "non intende assumere in alcun modo le responsabilità per i disservizi causati dal altri soggetti e che chiederà ai ministeri competenti delle lnfrastrutture e dei Trasporti, la verifica puntuale del rispetto degli obblighi di concessione".


Fonte: La Stampa
 
Citazione:Messaggio inserito da LIPY



Domani (oggi per chi legge, ndr) salterà ad esempio il Torino-Roma delle 14.45. Ai passeggeri prenotati è stata offerta la possibilità di essere rimborsati o di essere riprotetti su altri voli Air One, cioè quello delle 6.50 oppure quello delle 18.30.

La cancellazione di un TRN-FCO a metà giornata in pieno Agosto non mi sembra un fatto eccezionale, evidentemente era mezzo vuoto e hanno preferito dirottare la macchina su altre rotte. I pax comunque sono stati avvertiti e riprotetti su altri voli.