AOI: privatizzazione vicina, cinese, russo e americano


fabrizio85

Utente Registrato
23 Novembre 2007
389
0
0
.
In lizza anche russi e americani. Cda e Regione rivedono le quote. L’ex assessore Pistelli papabile candidata ai vertici societari
Privatizzazione dietro l’angolo, i cinesi pronti a scendere in campo


ANCONA - Sanzio, la privatizzazione è dietro l'angolo e a giocarsi il new deal dello scalo dorico dovrebbero essere austriaci, italiani e americani. Senza dimenticare i cinesi, ormai assidui frequentatori dei nostri lidi, e i russi i cui rapporti con le Marche sono sempre piu' intensi. In vendita, fino ad un massimo del 40% delle quote. Nell’attesa, dal 13 gennaio entreranno in funzione i nuovi voli per Roma a firma Cai: tre al dì con altrettanti aerei jet a 90 posti. “Con la nuova società non cambia alcunchè, ci saranno solo più posti”, avverte il direttore generale Marco Morriale.

Ma l'attesa più trepidante è per il nuovo volto della società di qui ai prossimi mesi. Il Cda di Aerdorica sta infatti lavorando sulle manifestazioni d’interesse che consentirà l’ingresso di nuovi soci mentre la giunta regionale già la prossima settimana voterà l’emendamento che consentirà ai pubblici di scendere sotto il 51% delle quote con l'ente, oggi al 31% circa, comunque intenzionato a ridurre il proprio ruolo pur mantenenendo una posizione di tutto rispetto nella compagine societaria. Non solo: l’anno appena iniziato potrebbe riservare novità anche a livello di assetti poichè da tempo è noto che Mario Conti, presidente della società, vorrebbe lasciare l’incarico. Una partita, però, anche in questo caso, tutta da definire. Come quella che vedrebbe l’ex assessore regionale Loredana Pistelli una papabile candidata ai vertici societari: per ora solo indiscrezioni visto che ufficialmente Pistelli dovrebbe rientrare in Cgil a stretto giro di posta.

Intanto l’aeroporto si accinge a fare i conti con altri numeri, tutti verso basso: quelli del traffico passeggeri relativi al 2008. Un calo legato anzitutto ad una serie di cancellazioni di voli a partire da quello su Malpensa, Roma e la stessa Liverpool. Cifre ancora in fase di elaborazione ma che non sembrano preoccupare oltremodo i vertici societari. “Il dato - dice Morriale - è negativo ma ora stiamo cercando di promuovere i nostri voli, quelli con Ryanair e altri vettori. Quelli aperti sotto la nostra gestione come Dusseldorf e Mosca che stato raddoppiato, stanno funzionando. Come il bilancio 2008 che chiuderemo con un milione e 300 mila euro di perdite rispetto ai circa 2 milioni dello scorso anno”.

Dai voli al novello pacchetto azionario con tanto di ricapitalizzazione per oltre 4 milioni di euro, il passo è breve dal momento che in ballo è il rilancio di questa importante infrastuttura delle Marche. L’ipotesi di vendita riguarda appunto fino ad in massimo del 40% delle quote azionarie e in pista, pronti a varcare la soglia della società che gestisce l'aeroporto delle Marche, sarebbero già in tanti.

Il bando sarà pubblicato alla fine della prossima settimana e fino al termine di febbraio si potranno acquisire tutte le manifestazioni d’interesse sui quali, formalmente, dovrà pronunciari la stessa assemblea.

Per la privatizzazione già da diverse settimane sono al lavoro gli advisor Mediobanca e la Tconsulting di Roma di Gianni Sebastiani, attuale presidente di Parma ed ex direttore di Alitalia. Sul tavolo, ci sarebbero gli austriaci già proprietari di Bratislava, di una quota di Vienna e dello scalo di Parma ma interesse ci sarebbe anche da fondi americani e dal Medio-Oriente mentre direttamente dallo Stivale sarebbero scesi in campo due gruppi importanti come gli aeroporti Holding Benetton e San Paolo e il gruppo Miro Radici. E sempre a proposito dell’aeroporto il presidente Spacca ha ricordato ieri in occasione della visita del ministro Matteoli che si è in attesa del decreto congiunto tra ministero delle Infrastrutture e dell’Economia per la concessione Enac della gestione.
 
Nel 2007 tra debiti di gestione e quelli legati ai mutui si viaggiava oltre i 25 milioni
Presentato ai sindacati il piano di ristrutturazione: dei 90 dipendenti a rischio i 15 precari
Meno passeggeri e Aerdorica pensa ai tagli


ANCONA - La trasparenza dei materiali e la leggerezza delle linee è ben poco metafora. Ad appena 13 chilometri da Ancona e a 14,94 metri sopra il livello del mare il cristallo delle pareti trae forza da un bell’intreccio d’acciaio. Peccato che la virata per infilare la pista si compia su quella cattedrale laica e al centro di mille polemiche che è la raffineria dell’Api. Ed è solo il primo pollice verso per l’aeroporto di Falconara, intitolato a “Raffaello Sanzio”, con gestione sofferta di Aerdorica: 90 dipendenti, 15 dei quali precari che, con i tempi che corrono e i pochi voli, rischiano grosso. Il secondo punto a sfavore è diretta conseguenza del terzo: il vistoso calo dei passeggeri nel corso del 2008. I dati della mezza disfatta, meno 90 mila unità, non hanno ancora preso la via dell’ufficialità, ma la voce è insistente e autorizza a fare le dovute differenze: se nel 2007 i viaggiatori in transito, quelli dei voli di linea, quelli che hanno preferito la soluzione-charter e quelli catalogati alla voce “aviazione generale” (decolli e atterraggi di Stato), sono stati 500.626, nel 2008 si scivola a 410.626. C’è chi ritocca le cifre ancor più al ribasso e ipotizza un vero e proprio tonfo: un 2008 con appena 320 mila passeggeri (-35%). Lontani, comunque, le 991.633 unità che nel 2004 (sito ufficiale Enac) sono passate per il “Sanzio”. Lo spartiacque fu il 2005: allora di passeggeri se ne contarono 467.635, meno della metà dell’anno precedente. Era l’inizio del declino e della concorrenza feroce degli scali delle regioni di confine: tra Pescara, Toronto e New York c’è meno distanza che tra il capoluogo dorico e Parigi, l’ultima delle rotte cancellate dai display del “Sanzio”. Con Rimini la lotta è ancor più dura: se da Falconara a Londra in tre mesi si è passati da sette a quattro frequenze settimanali, nella città di Fellini lo scatto è stato in avanti, da zero a tre. Altra misura del confronto che non regge: negli ultimi tre anni nella città romagnola a 440 mila passeggeri si è arrivati partendo da appena 250 mila unità; esattamente il percorso inverso rispetto a quello compiuto dallo scalo marchigiano.

E se il “Sanzio” decolla ogni anno di meno, il profondo rosso resiste. A bilancio 2008 ancora in via di approvazione, i vertici di Aerdorica sbandierano la contrazione del debito di gestione che dai due milioni del 2007 sarebbe passato a un milione e 300 mila euro. Ma è sulla somma delle voci passive che la questione si complica e si impenna: nel 2007 era a quota 25 milioni e 595 mila euro, considerando che il parziale relativo ai debiti dei mutui era sui 22 milioni. Nel 2008 le due voci, gestione e mutui, dovrebbero avere un peso meno grave: un milione e tre la prima e 19 milione la seconda. Il condizionale è d’obbligo, almeno fino a giugno 2009, quando il bilancio dell’anno precedente sarà definitivo. Anche dal dubbio sui meriti non si sfugge: sono in molti a sostenere che i miglioramenti dipendano più dai contributi della Regione, una decina di milioni in cinque anni, dal 2005 al 2010, piuttosto che da una ottimizzazione delle risorse in pista.

Le gestioni cambiano e i debiti restano, così si tenta la strada della privatizzazione: è di pochi giorni fa il via libera della giunta e la dichiarazione di disponibilità dei soci pubblici a scendere al di sotto del 51%. Si cerca un partner, si dice che sarà austriaco, italiano (tornano in ballo Venezia e Pisa) o magari americano. C’è chi non molla i cinesi e aggiunge pure che potrebbero essere gli stessi che, ai tempi, comprarono la Benelli. C’è chi boccia l’affare su tutte le ruote (“troppi debiti, sarebbe un suicidio”); e chi invece offre una chance (discutibile): la Regione si accolla i debiti e via. Intanto il Cda di Aerdorica sta lavorando sulle manifestazioni d’interesse che consentirà l’ingresso di nuovi soci, se mai ci saranno. Sul fronte sindacale si accende, invece, la vertenza: se i passeggeri calano si dovrà alleggerire l’organico. Il direttore generale, Marco Morriale, ha già consegnato il piano: dei 90 dipendenti tremano i 15 precari. La trasparenza dei materiali e la leggerezza delle linee non sarebbe dovuta essere così pesante.
 
Nel 2007 tra debiti di gestione e quelli legati ai mutui si viaggiava oltre i 25 milioni
Presentato ai sindacati il piano di ristrutturazione: dei 90 dipendenti a rischio i 15 precari
Meno passeggeri e Aerdorica pensa ai tagli


ANCONA - La trasparenza dei materiali e la leggerezza delle linee è ben poco metafora. Ad appena 13 chilometri da Ancona e a 14,94 metri sopra il livello del mare il cristallo delle pareti trae forza da un bell’intreccio d’acciaio. Peccato che la virata per infilare la pista si compia su quella cattedrale laica e al centro di mille polemiche che è la raffineria dell’Api. Ed è solo il primo pollice verso per l’aeroporto di Falconara, intitolato a “Raffaello Sanzio”, con gestione sofferta di Aerdorica: 90 dipendenti, 15 dei quali precari che, con i tempi che corrono e i pochi voli, rischiano grosso. Il secondo punto a sfavore è diretta conseguenza del terzo: il vistoso calo dei passeggeri nel corso del 2008. I dati della mezza disfatta, meno 90 mila unità, non hanno ancora preso la via dell’ufficialità, ma la voce è insistente e autorizza a fare le dovute differenze: se nel 2007 i viaggiatori in transito, quelli dei voli di linea, quelli che hanno preferito la soluzione-charter e quelli catalogati alla voce “aviazione generale” (decolli e atterraggi di Stato), sono stati 500.626, nel 2008 si scivola a 410.626. C’è chi ritocca le cifre ancor più al ribasso e ipotizza un vero e proprio tonfo: un 2008 con appena 320 mila passeggeri (-35%). Lontani, comunque, le 991.633 unità che nel 2004 (sito ufficiale Enac) sono passate per il “Sanzio”. Lo spartiacque fu il 2005: allora di passeggeri se ne contarono 467.635, meno della metà dell’anno precedente. Era l’inizio del declino e della concorrenza feroce degli scali delle regioni di confine: tra Pescara, Toronto e New York c’è meno distanza che tra il capoluogo dorico e Parigi, l’ultima delle rotte cancellate dai display del “Sanzio”. Con Rimini la lotta è ancor più dura: se da Falconara a Londra in tre mesi si è passati da sette a quattro frequenze settimanali, nella città di Fellini lo scatto è stato in avanti, da zero a tre. Altra misura del confronto che non regge: negli ultimi tre anni nella città romagnola a 440 mila passeggeri si è arrivati partendo da appena 250 mila unità; esattamente il percorso inverso rispetto a quello compiuto dallo scalo marchigiano.

E se il “Sanzio” decolla ogni anno di meno, il profondo rosso resiste. A bilancio 2008 ancora in via di approvazione, i vertici di Aerdorica sbandierano la contrazione del debito di gestione che dai due milioni del 2007 sarebbe passato a un milione e 300 mila euro. Ma è sulla somma delle voci passive che la questione si complica e si impenna: nel 2007 era a quota 25 milioni e 595 mila euro, considerando che il parziale relativo ai debiti dei mutui era sui 22 milioni. Nel 2008 le due voci, gestione e mutui, dovrebbero avere un peso meno grave: un milione e tre la prima e 19 milione la seconda. Il condizionale è d’obbligo, almeno fino a giugno 2009, quando il bilancio dell’anno precedente sarà definitivo. Anche dal dubbio sui meriti non si sfugge: sono in molti a sostenere che i miglioramenti dipendano più dai contributi della Regione, una decina di milioni in cinque anni, dal 2005 al 2010, piuttosto che da una ottimizzazione delle risorse in pista.

Le gestioni cambiano e i debiti restano, così si tenta la strada della privatizzazione: è di pochi giorni fa il via libera della giunta e la dichiarazione di disponibilità dei soci pubblici a scendere al di sotto del 51%. Si cerca un partner, si dice che sarà austriaco, italiano (tornano in ballo Venezia e Pisa) o magari americano. C’è chi non molla i cinesi e aggiunge pure che potrebbero essere gli stessi che, ai tempi, comprarono la Benelli. C’è chi boccia l’affare su tutte le ruote (“troppi debiti, sarebbe un suicidio”); e chi invece offre una chance (discutibile): la Regione si accolla i debiti e via. Intanto il Cda di Aerdorica sta lavorando sulle manifestazioni d’interesse che consentirà l’ingresso di nuovi soci, se mai ci saranno. Sul fronte sindacale si accende, invece, la vertenza: se i passeggeri calano si dovrà alleggerire l’organico. Il direttore generale, Marco Morriale, ha già consegnato il piano: dei 90 dipendenti tremano i 15 precari. La trasparenza dei materiali e la leggerezza delle linee non sarebbe dovuta essere così pesante.
Scusami ma chi è la fonte di quest articolo?Quando mai AOI ha sfiorato il milione di pax??
 
Dal sito dell'aeroporto!

partecipazione al capitale sociale PDF Stampa E-mail
lunedì 19 gennaio 2009


Sollecitazione di Manifestazione di Interesse
all'acquisto di una partecipazione

al capitale
sociale di Aerdorica SpA

La Società per Azioni Aerdorica ("Aerdorica") con sede legale in Falconara Marittima - Piazzale Sandro Sordoni s/n, capitale sociale 11.173.102 euro interamente deliberato di cui 6.473.102,00 euro sottoscritto e versato , iscritta nel Registro delle Imprese di Ancona n. 00390120426, nell'ambito del processo di sviluppo ed espansione della propria attività , intende sollecitare e vagliare manifestazioni di interesse ("Manifestazione/i di Interesse") all'acquisizione di una quota fino al 40% del capitale sociale di Aerdorica S.p.A.

La società Aerdorica gestisce l'Aeroporto delle Marche "Raffaello Sanzio", che rappresenta un asset strategico per il territorio di riferimento ed è l'unica struttura aeroportuale all'interno della Regione Marche, offendo servizi di assistenza alle Compagnie Aeree e ai passeggeri che transitano all'interno delle strutture aeroportuali. La società inoltre gestisce le attività commerciali destinate ai passeggeri transitanti e investe in manutenzioni e sviluppo delle infrastrutture aeroportuali.

In data 12 giugno 2008 il Consiglio di Amministrazione dell'ENAC ha deliberato la concessione trentaseiennale a favore della società, già in possesso del Certificato di Aeroporto.

La Manifestazione di Interesse può essere formulata da soggetti italiani o esteri muniti di personalità giuridica ai sensi della legislazione del paese di appartenenza. La Manifestazione di Interesse può essere formulata anche da più soggetti legati da accordi associativi stabili o temporanei, ovvero da analoghe forme di concertazione ("Cordata"). Intermediari di qualunque natura sono tenuti a dichiarare all'atto della Manifestazione di interesse l'identità dei rispettivi mandanti.

Si precisa fin d'ora che:

- i soggetti che proseguiranno nella procedura di cessione di Aerdorica S.p.A. ("Procedura") potranno presentare offerte fino al 40% del capitale di Aerdorica e garantire, per un periodo di almeno 60 mesi, il mantenimento della stessa struttura azionaria di Aerdorica risultante all'atto di trasferimento delle azioni di Aerdorica;

- non saranno esaminate Manifestazioni di Interesse formulate da soggetti che si trovano in stato di liquidazione, concordato preventivo o amministrazione controllata o siano sottoposti a procedure concorsuali o a qualunque altra procedura che denoti stato di insolvenza o cessazione di attività. Non saranno altresì esaminate Manifestazioni di Interesse di società che non siano in regola con obblighi erariali, con norme assistenziali o previdenziali, con norme sul lavoro comportanti il divieto di stipula di contratti con Pubbliche Amministrazioni ovvero i cui esponenti abbiano subito condanne relative a reati che comportano l'esclusione dalla partecipazione a procedure di affidamento di lavori pubblici.



In caso di presentazione della Manifestazione di Interesse da parte di una Cordata i soggetti che abbiano manifestato interesse e che siano stati ammessi alla fase successiva potranno costituirsi anche successivamente in Cordata. Prima della presentazione delle offerte vincolanti le Cordate ammesse alla procedura dovranno impegnarsi alla costituzione di un nuovo veicolo societario ("Newco") (di cui garantiscano le obbligazioni) mediante il quale perfezionare l' acquisto. Sarà altresì consentita la formulazione dell'offerta vincolante ai soggetti ammessi a quella fase che si impegnino a costituire una Newco, con l'eventuale partecipazione di partner finanziari. Anche in tal caso i soggetti controllanti dovranno garantire il rispetto delle obbligazioni assunte con l‘offerta vincolante.

Alla Manifestazione di Interesse dovrà essere allegata la seguente documentazione relativa

alla/e società interessata/e all'acquisto:

- Statuto;

- Bilancio di esercizio e, ove rilevante, di gruppo degli ultimi tre esercizi;

- Descrizione della compagine azionaria con indicazione degli eventuali azionariati di società di controllo;

- Breve nota descrittiva contenente le principali motivazioni strategiche dell'interesse all'acquisto;

- Autocertificazione a firma del legale rappresentante attestante il possesso dei requisiti richiesti dalla presente Sollecitazione di Manifestazione di Interesse.

***

Questo avviso costituisce invito ad esprimere un interesse all'acquisto e non un invito ad offrire, né un'offerta al pubblico ai sensi dell'art. 1336 del Codice Civile, né una sollecitazione al pubblico risparmio ai sensi degli articoli 94 e segg. del Decreto Legislativo n. 58/98.

Ai soggetti che avranno manifestato il proprio interesse sarà richiesta ogni eventuale ulteriore informazione ritenuta utile e necessaria ai fini della preselezione, all'esito della quale saranno individuati i soggetti che accederanno alla successiva fase della Procedura, i cui termini, condizioni e modalità saranno oggetto di comunicazione successiva.

Nel caso di partecipazione di una Cordata alla Procedura gli interessati dovranno predisporre una Manifestazione di Interesse congiunta, sottoscritta da soggetti muniti di idonei poteri di rappresentanza nella quale dovrà essere nominato il comune mandatario per l'espletamento della Procedura.

Il trattamento dei dati inviati dai soggetti interessati si svolgerà in conformità alle disposizioni del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003. Per effetto dell'art. 11 del medesimo decreto legislativo, il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei soggetti manifestanti l'interesse e della loro riservatezza. Il trattamento dei dati avrà la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei soggetti a partecipare alla Procedura, nonché il corretto svolgimento della medesima. Il titolare del trattamento sarà la società Aerdorica.

La pubblicazione di questo annuncio non comporta alcun impegno e/o obbligazione per Aerdorica che si riserva espressamente, in qualunque momento, senza preavviso e senza obbligo di motivazione, la facoltà di non dare corso all'operazione di dismissione, senza che ciò possa comportare alcun obbligo a qualsivoglia prestazione a qualsiasi titolo verso le società che hanno presentato la Manifestazione di interesse e/o verso terzi ( compreso il pagamento di mediazioni e di oneri di consulenza).

La ricezione di una Manifestazione di interesse non comporterà per Aerdorica alcun impegno, neppure informativo, né obbligo, né onere.

Il recapito della Manifestazione di interesse rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivi, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.

La Manifestazione di Interesse si intende ad esclusiva cura, spese e rischi, giuridici ed economici, dei soggetti che l'hanno presentata.

La presente sollecitazione di manifestazione di interesse non costituisce espressione di volontà negoziale né comporta per Aerdorica, per i suoi dirigenti e dipendenti l'assunzione di responsabilità di alcun genere, anche a titolo precontrattuale.

I soggetti interessati dovranno far pervenire la Manifestazione di Interesse in forma scritta ed in lingua italiana in 2 originali corredata da 2 copie della documentazione precedentemente indicata (eventualmente su supporto elettronico, in lingua italiana o, se non disponibile, in lingua inglese) in plico sigillato recante il riferimento "Manifestazione di Interesse Aerdorica" indirizzato a Aerdorica S.p.A. Piazzale S. Sordoni s/n, 60015 Falconara Marittima (AN) entro le ore 12 (ora italiana) del giorno 20.02.2009 .

I soggetti interessati potranno richiedere qualsiasi chiarimento in merito alla Procedura rivolgendosi esclusivamente in forma scritta al soggetto di seguito indicato:

Aerdorica S.p.A.

Piazzale S. Sordoni s/n

60015 Falconara Marittima (AN)

Tel. 071 2827209
Fax: 071 2827391

All'attenzione di:
Francesca Piccinini ( piccinini@ancona-airport.comIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo )

Questo annuncio e la procedura di dismissione sono soggetti alla legge italiana. Per qualsiasi controversia ad essi inerente è esclusivamente competente il Foro di Ancona. Il testo della presente sollecitazione prevale su qualsiasi altro testo ovunque pubblicato in lingua italiana o straniera ed è riscontrabile anche sul sito internet dell'Aerdorica (http://www.aeroportomarche.it/).

Falconara Marittima, 19 gennaio 2009