ANCONA - E' già tutto pronto: un piano anticrisi per fronteggiare eventuali ricadute locali legate alle vicende di Alitalia. Traduzione: tagli e sforbiciate al personale. Lo ha illustrato Marco Morriale, dg di Aerdorica, la società che gestisce il Sanzio, nel corso di un incontro con i sindacati. Con un particolare curioso considerando i precedenti: mai come in questi giorni i voli per Roma sono stati regolari.
“Stiamo cercando di anticipare la tempesta per quanto è possibile”, spiega Morriale che da giorni sta monitorando la situazione da e per la Capitale. Proprio Morriale nei giorni scorsi ha convocato Cgil, Cisl e Uil per fare il punto anche alla luce di un possibile fallimento della compagnia di bandiera. Morriale scongiura, al momento, la possibilità di esuberi e quindi di eventuali licenziamenti per lo scalo dorico: i cento dipendenti, per ora, possono dunque dormire sonni tranquilli. “Abbiamo discusso di una serie di azioni correttive - spiega il manager - e cioè un riutilizzo efficiente del personale e l'applicazione di nuove procedure per ridurre i costi”. Insomma, nessuno andrà a casa anche se qualche ricaduta ci sarà considerando che stiamo parlando non solo di Aerdorica in senso stretto ma anche di tutto l'indotto come la società di catering, di carburante e le stesse agenzie di viaggio. “Se Alitalia fallisse - insiste Morriale - saremo senza voli per Roma e questo significa avere almeno 100 mila passeggeri l'anno ma trovare alternative non è difficile, il vero problema è invece trovare un altro hub per far transitare i marchigiani verso altre destinazioni. La soluzione potrebbe essere Monaco ma non è un'operazione semplice anche perchè, qualora ci si avviasse alla chiusura, ci sarebbe un effetto a catena”.
In ogni caso, l'obiettivo del dg è quello di “salvare a tutti i costi i posti di lavoro anche se ad oggi la società è già sovradimensionata ma lo è anche e soprattutto in vista del futuro in cui avrà bisogno dell'appoggio di tutto il territorio”. I timori del manager sono condivisi anche dai sindacati. Dice Fabrizio Fabietti, segretario generale Filt Cgil Marche: “Siamo preoccupati per quanto sta accadendo: se saltassero i voli per Roma sarebbero 100 mila passeggeri l'anno in meno su un totale di 400 mila. Sarebbe un danno consistente. Ma per ora non c'è alcun allarmismo e del resto tutti i settori sono già ridotti all'osso”.
Paolo Pizzichini, segretario generale Fit Cisl Marche, scuote la testa. “La situazione di Alitalia è tutta in fibrillazione e non sappiamo cosa accadrà; senza dubbio, qualcosa ci sarà anche per noi. Ma è anche vero che al Sanzio c'è bisogno di un generale ripensamento delle strategie per farà sì che lo scalo diventi a tutti gli effetti un volano per l'economia locale”. Secondo la Cisl, infatti, “occorre rilanciare l'aereoporto per farlo entrare nel sistema e nell'agenda politica”.
Per Giorgio Andreani, segretario generale Uilt Uil, “è necessario attendere l'impatto sui passeggeri e capire come sarà possibile recuperarlo. Solo allora si potrà tracciare un bilancio: per ora comunque non si può parlare di esuberi o di problemi all'organico. Per casa nostra, alla fine, potrebbe trattarsi di un impatto alquanto soft”.
nuove tratte Praga e Dublino all’orizzonte
ANCONA - Nell’attesa di capire come, quando e soprattutto se si delineerà un futuro per la compagnia di bandiera Alitalia, ad Aerdorica non si sta con le mani in mano. Il direttore generale infatti proprio in queste settimane sta cercando di concludere i contratti con alcune compagnie per mettere a punto nuove tratte. Si tratta di destinazioni in parte nuove, in parte ripristinate dopo un lungo periodo di assenza. Tra le principali destinazioni su cui starebbe lavorando alacremente il dg, ci sarebbero in primo luogo Praga, Parigi (Air France) e Dublino. Tutte destinazioni studiate con l'obiettivo preciso di rilanciare lo sviluppo dello scalo dorico. Come quelle del resto messe a punto per l'estate e che hanno riscosso un discreto successo.
“Stiamo cercando di anticipare la tempesta per quanto è possibile”, spiega Morriale che da giorni sta monitorando la situazione da e per la Capitale. Proprio Morriale nei giorni scorsi ha convocato Cgil, Cisl e Uil per fare il punto anche alla luce di un possibile fallimento della compagnia di bandiera. Morriale scongiura, al momento, la possibilità di esuberi e quindi di eventuali licenziamenti per lo scalo dorico: i cento dipendenti, per ora, possono dunque dormire sonni tranquilli. “Abbiamo discusso di una serie di azioni correttive - spiega il manager - e cioè un riutilizzo efficiente del personale e l'applicazione di nuove procedure per ridurre i costi”. Insomma, nessuno andrà a casa anche se qualche ricaduta ci sarà considerando che stiamo parlando non solo di Aerdorica in senso stretto ma anche di tutto l'indotto come la società di catering, di carburante e le stesse agenzie di viaggio. “Se Alitalia fallisse - insiste Morriale - saremo senza voli per Roma e questo significa avere almeno 100 mila passeggeri l'anno ma trovare alternative non è difficile, il vero problema è invece trovare un altro hub per far transitare i marchigiani verso altre destinazioni. La soluzione potrebbe essere Monaco ma non è un'operazione semplice anche perchè, qualora ci si avviasse alla chiusura, ci sarebbe un effetto a catena”.
In ogni caso, l'obiettivo del dg è quello di “salvare a tutti i costi i posti di lavoro anche se ad oggi la società è già sovradimensionata ma lo è anche e soprattutto in vista del futuro in cui avrà bisogno dell'appoggio di tutto il territorio”. I timori del manager sono condivisi anche dai sindacati. Dice Fabrizio Fabietti, segretario generale Filt Cgil Marche: “Siamo preoccupati per quanto sta accadendo: se saltassero i voli per Roma sarebbero 100 mila passeggeri l'anno in meno su un totale di 400 mila. Sarebbe un danno consistente. Ma per ora non c'è alcun allarmismo e del resto tutti i settori sono già ridotti all'osso”.
Paolo Pizzichini, segretario generale Fit Cisl Marche, scuote la testa. “La situazione di Alitalia è tutta in fibrillazione e non sappiamo cosa accadrà; senza dubbio, qualcosa ci sarà anche per noi. Ma è anche vero che al Sanzio c'è bisogno di un generale ripensamento delle strategie per farà sì che lo scalo diventi a tutti gli effetti un volano per l'economia locale”. Secondo la Cisl, infatti, “occorre rilanciare l'aereoporto per farlo entrare nel sistema e nell'agenda politica”.
Per Giorgio Andreani, segretario generale Uilt Uil, “è necessario attendere l'impatto sui passeggeri e capire come sarà possibile recuperarlo. Solo allora si potrà tracciare un bilancio: per ora comunque non si può parlare di esuberi o di problemi all'organico. Per casa nostra, alla fine, potrebbe trattarsi di un impatto alquanto soft”.
nuove tratte Praga e Dublino all’orizzonte
ANCONA - Nell’attesa di capire come, quando e soprattutto se si delineerà un futuro per la compagnia di bandiera Alitalia, ad Aerdorica non si sta con le mani in mano. Il direttore generale infatti proprio in queste settimane sta cercando di concludere i contratti con alcune compagnie per mettere a punto nuove tratte. Si tratta di destinazioni in parte nuove, in parte ripristinate dopo un lungo periodo di assenza. Tra le principali destinazioni su cui starebbe lavorando alacremente il dg, ci sarebbero in primo luogo Praga, Parigi (Air France) e Dublino. Tutte destinazioni studiate con l'obiettivo preciso di rilanciare lo sviluppo dello scalo dorico. Come quelle del resto messe a punto per l'estate e che hanno riscosso un discreto successo.
