Falconara (Ancona), 23 marzo 2013 - Berlino, Amsterdam e Parigi. Dalla prospettiva di un futuro sviluppo prende il via il rilancio dell’aeroporto. Dopo anni non facili lo scalo dorico è pronto a decollare grazie alla promozione del Governo, che lo ha inserito fra gli aeroporti di interesse nazionale, e l’affidamento in concessione formale per 35 anni che l’Aerdorica, la società di gestione, ha ottenuto dall’Enac.
Un quadro di «maggiori certezze», hanno detto il governatore Gian Mario Spacca e il presidente di Aerdorica Cleto Sagripanti, che consente allo scalo di programmare nuovi voli e maggiori investimenti. «In primo luogo l’outlet del Made in Marche (già in costruzione) e la ristrutturazione dell’aerostazione» ha sottolineato Sagripanti. Facendo il punto della situazione sulla futura gestione dell’aeroporto Spacca ha spiegato che le trattative con Corporation America, la società dell’imprenditore armeno-argentino Eduardo Eurnekian, interessato ad acquisire fino al 40% del capitale sociale di Aerdorica, sono ormai «in dirittura finale». Nella sostanza la Regione «è pronta a cedere quote rilevanti del suo pacchetto di controllo, oggi pari al 73,7%, al socio privato» e cambiamenti potrebbero esserci anche sulla guida dello scalo visto che il mandato di Sagripanti scadrà a fine maggio.
«Anche se la futura governance dello scalo sarà subordinata all’ingresso dei nuovi soci, non è detto che Sagripanti non possa restare presidente», nel caso in cui la Regione conservi il pacchetto di maggioranza. Per capire dove verranno realizzati i nuovi investimenti bisognerà attendere il piano industriale, ma già oggi, ha aggiunto Sagripanti, «possiamo muoverci con maggiore coraggio». Sono già iniziati i lavori dell’outlet dietro il parcheggio multipiano, destinato a diventare una vetrina del Made in Marche, e, «spero entro l’anno comincerà la ristrutturazione della vecchia aerostazione, con nuovi gate per nuovi voli». Il primo colpo del 2013 è già assestato, grazie all’accordo con l’Ics, secondo tour operator russo, che dal prossimo giugno e per 18 settimane garantirà i collegamenti Ancona-Mosca. Almeno 10mila i turisti russi, «al primo posto fra i big spender, seguiti dai giapponesi» ha rimarcato Spacca, che arriveranno nelle Marche.
Circa 1.500 già nei prossimi mesi, grazie agli accordi stretti dai 14 tour operator marchigiani presenti alla fiera del turismo. Ma la Regione, ha continuato Spacca, guarda al collegamento con Mosca anche come supporto al volume d’affari del distretto calzaturiero marchigiano, che esporta in Russia il 20% della propria produzione, copre il 16% del Pil regionale e dà lavoro a circa 30mila persone. Sagripanti ha invitato anche gli imprenditori a fare la loro parte. «La Regione ci porta in Cina (dal 2005 ad oggi 28,5 milioni di euro di investimenti) ma non è l’ufficio commerciale delle nostre aziende, sta a noi vendere e convincere». Il messaggio è chiaro.
fonte Resto del Carlino-Ancona
Un quadro di «maggiori certezze», hanno detto il governatore Gian Mario Spacca e il presidente di Aerdorica Cleto Sagripanti, che consente allo scalo di programmare nuovi voli e maggiori investimenti. «In primo luogo l’outlet del Made in Marche (già in costruzione) e la ristrutturazione dell’aerostazione» ha sottolineato Sagripanti. Facendo il punto della situazione sulla futura gestione dell’aeroporto Spacca ha spiegato che le trattative con Corporation America, la società dell’imprenditore armeno-argentino Eduardo Eurnekian, interessato ad acquisire fino al 40% del capitale sociale di Aerdorica, sono ormai «in dirittura finale». Nella sostanza la Regione «è pronta a cedere quote rilevanti del suo pacchetto di controllo, oggi pari al 73,7%, al socio privato» e cambiamenti potrebbero esserci anche sulla guida dello scalo visto che il mandato di Sagripanti scadrà a fine maggio.
«Anche se la futura governance dello scalo sarà subordinata all’ingresso dei nuovi soci, non è detto che Sagripanti non possa restare presidente», nel caso in cui la Regione conservi il pacchetto di maggioranza. Per capire dove verranno realizzati i nuovi investimenti bisognerà attendere il piano industriale, ma già oggi, ha aggiunto Sagripanti, «possiamo muoverci con maggiore coraggio». Sono già iniziati i lavori dell’outlet dietro il parcheggio multipiano, destinato a diventare una vetrina del Made in Marche, e, «spero entro l’anno comincerà la ristrutturazione della vecchia aerostazione, con nuovi gate per nuovi voli». Il primo colpo del 2013 è già assestato, grazie all’accordo con l’Ics, secondo tour operator russo, che dal prossimo giugno e per 18 settimane garantirà i collegamenti Ancona-Mosca. Almeno 10mila i turisti russi, «al primo posto fra i big spender, seguiti dai giapponesi» ha rimarcato Spacca, che arriveranno nelle Marche.
Circa 1.500 già nei prossimi mesi, grazie agli accordi stretti dai 14 tour operator marchigiani presenti alla fiera del turismo. Ma la Regione, ha continuato Spacca, guarda al collegamento con Mosca anche come supporto al volume d’affari del distretto calzaturiero marchigiano, che esporta in Russia il 20% della propria produzione, copre il 16% del Pil regionale e dà lavoro a circa 30mila persone. Sagripanti ha invitato anche gli imprenditori a fare la loro parte. «La Regione ci porta in Cina (dal 2005 ad oggi 28,5 milioni di euro di investimenti) ma non è l’ufficio commerciale delle nostre aziende, sta a noi vendere e convincere». Il messaggio è chiaro.
fonte Resto del Carlino-Ancona