Antitrust : monopolio solo su Linate-Fiumicino


DusCgn

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9 Novembre 2005
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Il provvedimento
Alitalia, monopolio su rotta Roma-Milano
L'Antitrust chiede di prendere misure
La fusione Alitalia-Airone ha creato nel 2008 una situazione di monopolio sulla rotta Linate-Fiumicino che dovrà essere rimossa entro il 28 ottobre prossimo. La società avrà tre mesi di tempo per presentare le misure all'Antitrust


MILANO - L'Alitalia avrà novanta giorni di tempo per presentare all'Antitrust le misure utili a rimuovere la posizione di monopolio sulla rotta Linate-Fiumicino. E' quanto si legge in una nota dell'Autorità. Il tutto è nato con la fusione tra Alitalia e AirOne avvenuta nel corso del 2008. Il vettore, rilevato dalla cordata di imprenditori confluiti nel consorzio Cai, avrà tempo fino al 28 ottobre per rimuovere la concentrazione. L'istruttoria era stata avviata a novembre. Secondo l'Antitrust, sulla rotta in questione Alitalia-CAI non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, "in ragione dell'impossibilità ad ottenere slot su Linate, imputabile alle specificità regolamentari e amministrative dello scalo".
Nemmeno il treno ad alta velocità è un concorrente dei voli aerei.

"Il servizio di trasporto ferroviario ad alta velocità - recita la nota dell'Antitrust - che, dalla fine del 2009, collega Roma e Milano in meno di tre ore, pur avendo costituito una novità di assoluto rilievo, non risulta ancora idoneo a disciplinare sufficientemente i comportamenti di Alitalia-CAI, nè in termini di spostamento di una parte sostanziale della domanda dal servizio di trasporto aereo a quello ferroviario, nè di effettiva riduzione del prezzo tale da produrre benefici per il passeggero. Lo spostamento della domanda dall'aereo verso il trasporto ferroviario ad alta velocità risulta, peraltro, decisamente più contenuto nelle
fasce orarie più remunerative del mattino e della sera, che consentono viaggi andata e ritorno nella medesima giornata".

Secondo l'Antitrust, per rimuovere il potere di mercato di Alitalia-CAI sulla Linate-Fiumicino, "appare necessaria la presenza di un effettivo vincolo concorrenziale che non può che essere rappresentato dalla presenza di un altro vettore aereo in grado di contendere ad Alitalia-CAI i passeggeri che utilizzano i voli della prima mattinata e della tarda serata. Per poter rappresentare un'alternativa credibile all'incumbent, il nuovo vettore dovrebbe poter disporre di un numero di slot sufficiente a garantire la dimensione minima efficiente dell'offerta e un'articolazione delle frequenze idonea a garantire un'offerta adeguata nelle fasce orarie a più alta domanda".

Sulle altre rotte (da/per Roma e le tratte Napoli-Torino e Napoli-Venezia), invece, il mercato sembra essersi sviluppato in modo corretto. Relativamente alle rotte da e per Milano verso Bari, Brindisi, Napoli, Palermo e Lamezia Terme, dove la maggior parte della clientela non effettua il viaggio di andata e ritorno in giornata, "la posizione di Alitalia-CAI ha risentito non solo della concorrenza effettuata dai vettori che servivano le rotte in questione da Linate, ma anche di quella esercitata dagli operatori attivi da/per Malpensa. In quest'ottica, rileva soprattutto la pressione concorrenziale esercitata da EasyJet, Meridiana e Windjet".


(17 aprile 2012) © Riproduzione riservata

http://www.repubblica.it/economia/f...antitrust_chiede_di_prendere_misure-33448801/
 
Dovrebbero concedere ad altri operatori di entrare anche su :

LIN-PSR
LIN-BDS
LIN-SUF

Dal momento che AZ è l'unico operatore e non si tratta di rotte PSO.

Se poi l'integrazione di IV va in porto, la cosa andrebbe allargata anche alla LIN-PMO.
 
U2 ha dichiarato proprio recentemente l'interesse.

Altri vettori stranieri secondo me non hanno più interesse, poteva avercelo LHI fin tanto che aveva una compagnia dislocata in Italia, ora non credo più.

Altri vettori tipo IG, BV....boh non credo possano avere grande successo non essendo né carne (major) né pesce (lowcost).
 
Mi sfugge la pressione concorrenziale che subirebbe Alitalia sulla LIN-BDS dove opera 4 daily (il famigerato decreto se non sbaglio ne consentirebbe 1, ma questa è un'altra storia) contro 1 daily easyJet da MXP.
 
Ma le implicazioni pratiche a questo punto quali sono? AZ deve andare col lumicino alla ricerca di propri concorrenti cui cedere gli slot oppure ci sarà qualche meccanismo di riassegnazione degli slot attualmente in uso a AZ?
 
Ma le implicazioni pratiche a questo punto quali sono? AZ deve andare col lumicino alla ricerca di propri concorrenti cui cedere gli slot oppure ci sarà qualche meccanismo di riassegnazione degli slot attualmente in uso a AZ?

Beh probabilmente verranno assegnati altri slot, mi sembra di ricordare che su FCO e quelle a regime di continuità territoriale non ci sono restrizioni sul n° di slot a LIN (ovviamente entro il limite tecnico dell'aeroporto).

Fossi in AZ manterrei il numero di frequenze passando completamente i voli agli E190 (salvo se c'è necessità del 320 in qualche volo di punta).

L'E190 ha un pitch molto generoso, poltrone comode, la configurazione è meno 'densa' con un 2-2. Per i 45 min di voloo sono davvero ottimi,.....l'aereo può tranquillamente attraccare ai finger sia a LIN che a FCO, è più veloce da imbarcare e sbarcare rispetto a un 320, quindi procedure più snelle, perdita di minor tempo, tutte cose che fanno piacere all'utenza che viaggia per lavoro soprattutto.
 
Mi chiedo anche io come possa essere Alitalia a "presentare misure utili entro 90gg". Non possono certo essere loro a trovarsi e proporre un concorrente.

La misura utile piu' logica che vedo e' costringere, dall'alto, CAI a cedere gli slot, come avrebbero dovuto fare al momento della fusione. Non credo infatti che sia possibile trovare altri slot nelle fasce di punta con le frequenze sufficienti da dare ad altre compagnie, per motivi strutturali se non normativi.

Costringere pero' AZ a cedere gli slot senza contropartite economiche sarebbe pesante per loro. Per dare a U2 o altri gli slot di AZ e' pensabile una contropartita economica? Mi pare che sia in contrasto con le norme, oltre al fatto che non dipende da AZ trovare qualcuno disposto...

Quindi, facendo galoppare la fantasia, altre soluzioni che potrebbero far cessare la posizione dominante sono:

- Cessione di un ramo di azienda di AZ inclusi parte degli slot e dietro pagamento. In pratica ri-spinoff di AP (o altro ramo) se si trovasse qualcuno che e' disposto a pagare AZ.

- Dato che la situazione e' fluida ridiscutere tutto l'assetto di Linate, di concerto con tutte le istituzioni coinvolte. Sognare non costa nulla, e a questo punto penso proprio che sarebbe nell'interesse di AZ.

Questo ammesso che facciano sul serio.

Se invece questo provvedimento e' destinato a restare lettera morta, come a volte succede in questo disgraziato paese, allora il problema non si pone...

Comunque ho parlato un po' a vanvera, sono curioso di vedere cosa succedera'.
 
Bene questo accertamento del monopolio effettivo sulla LIN-FCO anche se sarebbe stato giusto fare lo stesso anche sulle rotte da Linate al sud italia. Tuttavia di questo si riparlerà presto infatti con la fusione Alitalia-Windjet l'antitrust dovrà aprire una nuova istrutturia sugli esiti di questa fusione.

La cosa importante è che l'antitrust ha stabilto che per esserci vera concorrrenza sulla LIN-FCO un' altra compagnia dovrà ottenere un numero congruo di slot e anche di slot pregiati in prima mattinata e serata che permettano di fare il daytrip.

Qui trovare la delibera completa dell' antitrust con dati e grafici molto interessati:
http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/3142-c9812b.html

Tuttavia Alitalia ha già annunciato ricorso al TAR contro la decisione dell' antistrust, la loro strategia secondo me sarà quella di tentare di allungare i tempi il piu' possibile ma si rinvia solo l'inevitabile.
 
Ultima modifica:
Grazie Cesare.
Peccato che ci siano una valanga di "omissis" sui grafici più interessanti, che negano la possibilità di fare due conti come si deve.
Interessante anche notare che secondo l'agenzia, CAI non ha mai volato da BGY.
E ho dato al documento solo un'occhiata veloce...
 
Anche ammesso che Alitalia si offra di cedere parte dei suoi slot per evitare interventi più pesanti da parte dell'AGCM, mi chiedo come il vettore subentrante possa essere obbligato a usare lo slot per volare su FCO e non su altre destinazioni.
 
Bene questo accertamento del monopolio effettivo sulla LIN-FCO anche se sarebbe stato giusto fare lo stesso anche sulle rotte da Linate al sud italia. Tuttavia di questo si riparlerà presto infatti con la fusione Alitalia-Windjet l'antitrust dovrà aprire una nuova istrutturia sugli esiti di questa fusione.

La cosa importante è che l'antitrust ha stabilto che per esserci vera concorrrenza sulla LIN-FCO un' altra compagnia dovrà ottenere un numero congruo di slot e anche di slot pregiati in prima mattinata e serata che permettano di fare il daytrip.

Qui trovare la delibera completa dell' antitrust con dati e grafici molto interessati:
http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/3142-c9812b.html

Tuttavia Alitalia ha già annunciato ricorso al TAR contro la decisione dell' antistrust, la loro strategia secondo me sarà quella di tentare di allungare i tempi il piu' possibile ma si rinvia solo l'inevitabile.

E' in atto una fusione AZ-IV?
 
Se la decisione dovesse essere confermata (se e quando), AZ a mio parere spingerà per la chiusura definitiva e totale di LIN.
 
Secondo me entrerà IG che si è fatta da parte sulla CT.... sembra fatto a pennello!..

Ig ha già volato per qualche tempo sulla LIN-FCO ed alla fine ha ritenuto la tratta non conveniente in termini di impegno se non si esercitano almeno 10 frequenze giornaliere ergo relativi SLOT, quindi a meno che non ci sia un intervento pesante dell'Autorità non prevedo un rinnovato inrteresse di IG sulla tratta, considerate inoltre che l'impegno su tale tratta è molto particolare in termini gestionali ad es. nel weekend le frequenze sono in eccesso idem d'estate, d'inverno invece le ore più interessanti sono le " Rush Hours ", penso che l'ingresso pesante del Treno farà passare cmq la voglia anche ad AZ che la vedo più concentrata nelle direttrici NORD-SUD o FCO-CTA, che ha dati di traffico decisamente più interessanti.
 
direi che vanno distinti i casi di monopolio di fatto, ma mercato teoricamente aperto alla concorrenza (LIN verso il Sud Italia) e monopolio de iure, in cui un concorrente non può entrare nel mercato anche volendo (LIN-FCO).
L'autorità si è espressa contro quest'ultimo.
 
Alitalia: impugnera' decisione Antitrust su Roma-Milano

Ragnetti: sotto occhi tutti che treno e' concorrente diretto (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 apr - "Sono sorpreso della decisione dell'Antitrust - dichiara in una nota l'amministratore delegato Andrea Ragnetti - che si basa su un presupposto assolutamente non condivisibile. Il fatto che il treno ad alta velocita' sia un concorrente diretto dell'aereo sulla Roma - Milano e' sotto gli occhi di tutti gli italiani. La concorrenza del treno e' stato uno dei principali fattori che ci hanno spinto ad investire decine di milioni nel miglioramento della nostra flotta e del nostro servizio, a bordo e negli aeroporti di Fiumicino e di Linate. Nonostante i nostri prezzi sulla tratta siano diminuiti di quasi il 20%, Alitalia ha perso in tre anni circa il 40% dei passeggeri e il 50% dei ricavi. Nulla di tutto cio' appartiene a una posizione di monopolio".

Zam