ancora in volo


calico

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9 Maggio 2007
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l'altro ieri ero a sharm
il programma era di andare da da sharm ad aqaba (in giordania) un posto stranissimo incuneato in mezzo a egitto israele arabia saudita e giordania , appunto.
pochi passeggeri da sharm ma tanto carburante 15000 kili ( forse non e tantissimo ma e tanto comunque). messa in moto normale ma appena parte il 2 non entra automaticamente il gen , beh dico al collega riciclalo , entrato ! Bene dico andiamo di 1 , caxxo stessa storia, strano dico non lo fa mai , beh anche li riciclo e' va in linea anche lui. L'omino sotto ci dice :"Gaptin bush back gomplided" , non sanno parlare bene l'inglese gli egiziani ; rispondo di staccare tutto e dopo l'after start rulliamo via Alfa all'attesa 04L.
Non so quanti di voi rullano un aereo o lo hanno fatto ,non sentite quella forza che vi trasmette, quel peso che voi con 3 dita spostate a destra e a sinistra? a me capita sempre e mi eccita.
Copiamo la clearance , in qualche modo, e ci allineamo in pista, pronti via ... cronometro, motori, muso un po giu' e inizia il balletto degli occhi. ( chi vola sa cosa intendo)
giornata splendida cielo sereno ( e cosa altro ci trovi li) e subito con il radar ( che parolone) e ci autorizza direttamente verso il vor . Saliamo a fl170 di piu e' inutile ci sono solo 85 miglia tra i due aeroporti. Si risale la parte destra della penisola del Sinai che man mano va crescendo da spiaggia ad altopiano , alto!, verso Aqaba.
cerco di descrivervi cosa ho visto .
In lontananza foschia ,certo, era una tempesta di sabbia che si spostava da sinistra a destra e liberava l'aeroporto, meno male, a destra e a sinistra altopiani e montagne ed io che ci volavo in mezzo sul mare ed ero tanto piu basso di loro, certo ero sceso nel frattempo 3500 piedi , stabilizzati in finale per la 01 si vedeva
a sinistra in alto l'aeroporto di Taba (egitto) davanti a noi un po a sinistra l'aeroporto di Eliatt (israele) e davanti Aqaba (giordania) e tra loro due un muro altissimo che sicuramente divide i due stati.
configurati in finale atterriamo quasi al peso massimo all'atterraggio.
ho notato che li ce una attivissima scuola di volo la Royal Jordanian flying school e che hanno anche i Diamond 42 come bimotori. bravi loro.
Load sheet a mano , certo , carichiamo tutti gli altri pax , in totale saranno 159 e ridecolliamo per altre 4h.20m di volo .
come leggete niente di speciale .
ma mi andava di raccontarvelo , sapete stando di riserva a casa ogni tanto mi vengono queste idee.
saluti
 
Bel racconto e molto interessante,poi da uno che lo fa di mestiere!!!!!!
Piccola osservazione l'apt di Israele che hai descritto si chiama EILAT ma credo che sia stato un errore di battitura, scusa ancora e grazie per il racconto......ciao cubana. :-)
 
qualche foto no eh?

:D

il balletto degli occhi si riferisce all'osservazione degli strumenti e del cielo oltre il finestrino? :D
 
Grazie per il tuo racconto,fa sempre piacere leggere questi racconti da un pilota,che aereomobile pilotavi ? 15000 kg di carburante è un bel peso,ricordo ancora di aver rifornito un 733 Blue Panorama diretto a RMF con tutti 3 tre i serbatoi pieni roba da 15600 kg !!!
Decollo ovviamente lungo ma fatto senza problemi,almeno visto da fuori !!
Saluti.
Moonflower.
 
@calico

Hai ragione, assurdi 3 apt a poca distanza, ma del resto nel deserto lo spazio non manca e le frontiere sono barriere.

Aqaba è da evitare d' estate per la letale combinazione fra caldo e umidità, ora non so. Tristissime le donne che fanno il bagno vestite, le poche occidentali in normali costumi relegate a tre posti recintati. La barriera corallina in via di distruzione per la caduta in mare dei fosfati caricati in porto, insomma la miglior cosa da fare è correre subito a Wadi Rum, il deserto dei Sette Pilastri della Saggezza di Lawrence d' Arabia e a Petra.
Eilat è ancora peggio, un carnaio cementificato in mezzo al nulla, avoid.