Ancona, concessione scalo con legge regionale


LIPY

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22 Luglio 2006
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Ancona - AOI
www.aeroportomarche.it
Concessione quarantennale ad Aerdorica per la gestione del “Sanzio
Incarico all’Ufficio legislativo per una proposta di legge regionale


ANCONA - La Giunta Regionale delle Marche ha incaricato il proprio Ufficio legislativo di predisporre una proposta di legge per conferire la concessione quarantennale di gestione dell’Aeroporto delle Marche – Raffaello Sanzio alla società Aerdorica.

L’esecutivo intende percorrere la strada della concessione in proprio, visti gli “inaccettabili ritardi nazionali e sulla base di analoghe esperienze sperimentate in altre realtà regionali”.

La concessione quarantennale - è stato evidenziato nel corso della seduta - consente di guardare con maggiore serenità al futuro dello scalo e di fornire maggiori garanzie agli investitori interessati ad operare nelle Marche.

“Nel momento in cui la leva internazionale e la centralità mediterranea sono strategiche - ha ricordato il presidente Gian Mario Spacca – non possiamo attenuare il nostro impegno verso una infrastruttura fondamentale per la competitività di un sistema produttivo riconosciuto come leader nazionale”.

In altri termini, con questa decisione, la Giunta regionale, “di fronte a ritardi incredibili con cui gli organismi nazionali stanno istruendo le pratiche amministrative, penalizzando lo scalo, sceglie di intraprendere un percorso amministrativo locale, che consenta di ottenere celermente l’autorizzazione quarantennale da tempo richiesta".


Fonte: Giunta Regionale delle Marche - Servizio stampa e P.R.
 
Aerdorica, prima i conti e poi si decolla

di Marco Morriale - Direttore generale Aerdorica s.p.a.


ANCONA - Lo scenario del trasporto aereo, con l’applicazione del third package della comunità europea, che ha garantito il cabotaggio tra stati diversi da quello di appartenenza, ha sicuramente profondamente modificato la natura del trasporto aereo all’interno dei confini dell’Europa Unita. Tale modifica ha avuto come primo impatto la nascita e la crescita esponenziale dei vettori low cost che hanno generato traffico nuovo tra coloro che precedentemente non utilizzavano l’aereo quale mezzo di trasporto primario.

La logica su cui queste compagnie si basano è, al contrario delle compagnie tradizionali, incentrata pienamente sull’analisi dei dati socio-economici della regione in cui si accingono ad operare, con una forte focalizzazione sulla densità di popolazione in prossimità dell’aeroporto, sulla cosiddetta travel maturity della regione e soprattutto - visto che in Italia i low cost generano una prevalenza di traffico incoming - della capacità ricettiva di questa. In tale situazione, appare chiaro come le compagnie low cost generano traffico creativo basando la loro politica commerciale sulla predisposizione al viaggio delle regioni che vanno a collegare.

E’ chiaro che in questa situazione per la regione Marche risulta molto più complesso essere attrattiva per i vettori low cost e la crescita di questi sarà fortemente proporzionale alla crescita della regione in termini di popolazione e di capacità ricettiva, che comunque è in forte accelerazione rispetto al passato.

Tale situazione impatta in maniera sicuramente sensibile nei confronti dei ricavi cosiddetti non aviation che sono principalmente stimolati dal traffico low cost e charter, che storicamente presentano passeggeri con un più alto dwell time (tempo di attesa in aeroporto) rispetto ai passeggeri business. Nel 2007, il Sanzio ha incrementato la sua percentuale di ricavi non aeronautici al 29,6% del fatturato totale e ha in previsione di portare tale risultato ad oltre il 35% nel 2008. Non deve però trarre in inganno, nella lettura dei dati delle altre società di gestione, qual è la percentuale dei ricavi non aeronautici derivante dagli affitti di spazi quali uffici e infrastrutture. E inoltre necessita un’analisi approfondita la crescita dei fatturati derivanti da attività non aeronautiche rispetto alla perdita di fatturato derivante da attività aeronautiche che è in forte contrazione.

Per ciò che è inerente gli orari di partenza dei voli da Ancona, tale situazione è dettata da uno sviluppo maggiore in termini di posizionamento strategico dell’aeroporto rispetto agli aeroporti limitrofi; infatti il Sanzio svolge già la funzione di aeroporto feeder degli hub principali Roma, Milano e Monaco, cosa che gli aeroporti limitrofi come Forlì, Rimini e Pescara non sono in grado di fare al momento.

E’ doveroso focalizzarsi su quella che è stata la parabola della gestione dell’aeroporto negli ultimi anni e quali sono gli obiettivi del nuovo management, che ha iniziato a lavorare a luglio del 2007 con la mia assunzione, essendo stato selezionato tra più di 200 candidati e vantando nel mio curriculum un master in Scienze Del Trasporto Aereo ottenuto nella principale università al mondo nella materia (Cranfield, UK), la gestione di aeroporti quali Torino durante il periodo olimpico, Johannesburg e Roma.

Il lavoro del management ha dovuto focalizzarsi in un primo momento al risanamento economico finanziario dell’azienda che, in un tempo molto inferiore alle aspettative, è stato portato a termine e che permette di traguardare un pareggio di bilancio già nel 2008. Nello stesso periodo è stato varato un piano di sviluppo che ha l’obiettivo di generare una crescita del traffico strutturata e duratura nel tempo, cosa che in passato non è stata pienamente effettuata. Tutto ciò potrà essere messo in atto e portato a compimento, cercando di massimizzare il potenziale di traffico generato dalla regione, solo perseguendo un’azione costante e perseverante nei confronti dei vettori.

In conclusione, l’aeroporto Sanzio ha bisogno di un tempo medio di due/tre anni per poter finalmente portare a termine un piano di sviluppo organico che permetta alla regione e ai cittadini di poter beneficiare di una struttura efficiente e con un adeguato livello di servizio.