Riusciamo a mantenere la discussione sui fatti, tralasciando polemiche davvero inutili?
Si , certo… nessuno sbaglia e ha mai sbagliato in ambito militare, figuriamoci!
Vannacci docet…
E dove avrebbero dovuto dirottare ? Tel Aviv? Baku? Istanbul ? Atene (forse il più plausibile dopo FCO, ma che non ha presenza di AA)…
O magari in un aeroporto più geopolitcamente stabile, con una presenza importante di staff AA, con ampie possibilità di rerouting ?
In questi casi il threat assessment fatto dal dipartimento di sicurezza (non dall’equipaggio) ha ritenuto adatta una deviazione su FCO.
E le ragioni di certo non le verranno a dire a nessuno di noi e a nessuno degli esperti di sicurezza internazionale che già stanno ciarlando, anche troppo, su tutti i siti web.
nel mio messaggio facevo solo osservare che nell’articolo, a differenza dell’occhiello, si diceva che la decisione di atterrare era avvenita quando l’aereo sorvolava la Puglia, e quindi era inesatto o l’articolo o il titolo. That’s all, non volevo fare valutazioni sulla decsione presa dal comandante per le quali non ho nessuna competenza né conoscenza del contesto.
e per il fatto che un pilota militare si faccia una foto (a che pro? non sono forse operazioni delle quali sarebbe meglio non diffondere immagini cosi' ravvicinate? Qual'e' la fonte delle foto, AMI stessa?) mentre e' in scia ad un jet a rischio esplosione.
MINISTERO DELLA DIFESA
Aeronautica Militare
Stato Maggiore Aeronautica - 5° Reparto Comunicazione
Ufficio Pubblica Informazione
COMUNICATO STAMPA
Roma, 23/02/2025
Allarme bomba volo new York -Delhi: aereo American Airlines intercettato e scortato all'atterraggio a Fiumicino da due caccia Eurofighter dell'Aeronautica Militare
Nel pomeriggio di oggi due velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare sono decollati su allarme da Grosseto, in gergo tecnico “ scramble ”, per identificare e condurre all’atterraggio un aereo della compagnia American Airlines, partito da New York e diretto a Delhi, che aveva cambiato la sua rotta a causa di una segnalazione di un presunto ordigno esplosivo a bordo.
I due Eurofighter, raggiunto il velivolo, lo hanno scortato in sicurezza consentendone l’atterraggio senza ulteriori problemi sull’aeroporto romano di Fiumicino intorno alle ore 17:30.
L’ordine di decollo immediato è scattato poco dopo le 16 da parte del CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell’area, sotto il controllo dell’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (D.A.M.I.) di Poggio Renatico.
L’Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO.
[\QUOTE]
American shares that “the possible issue was determined to be non-credible, but per DEL Airport protocol, an inspection was required before landing at DEL.” So yeah, even though the threat was determined to not be credible, the plane wasn’t allowed to land in Delhi.
Assolutamente, il che significa che di allarmistico a quel punto non c’era più nulla, stesso motivo per cui di fai 4 ore di back track.Nulla vieta che una volta stabilizzata e chiarita la situazione il Comando abbia chiesto ai due piloti intercettori di fare qualche foto da "Pubbliche Relazioni" già che c'erano..
Detto che il libro di un fascio-razzista trova posto solo nel mio cesso (e chiudo l'OT anche io), cerchiamo di riportare il discorso su un terreno di costruttivo confronto, apprezzando la tua mossa tocca adesso a me:
e dunque, non ho mai detto che questi siano andati a farsi una passeggiata, a cazzeggiare o altro. rispetto il lavoro di tutti e i militari hanno compiti delicatissimi che si riflettono sulla comunita'.
Come osservi te, non basterebbe il server di AC per narrarne gli errori tuttavia...ergo gli errori si fanno (Cermis ad esempio? 90 morti?) e su questo mi stavo domandando se fosse opportuna la posizione, mettendo fin da subito il dubbio come evidenza e non dunque non la certezza (come sentenziato da altri...).
Non sono pilota di aerei, ma se mi dicessero che la macchina davanti a me potrebbe esplodere non gli starei di certo attaccato; mi sembra talmente elementare che cercare la lite su questo e' paradossale. E dunque, o non era un allarme bomba e hanno volutamente o meno raccontato cazzate (il che spiegherebbe anche l'immenso backtrack, figuriamoci se non fai atterrare pure nel deserto un aereo carico di cristiani a rischio esplosione imminente!) oppure lo era e siamo tutti dei babbei; per il backtrack assurdo e per il fatto che un pilota militare si faccia una foto (a che pro? non sono forse operazioni delle quali sarebbe meglio non diffondere immagini cosi' ravvicinate? Qual'e' la fonte delle foto, AMI stessa?) mentre e' in scia ad un jet a rischio esplosione.
Ripeto, andiamo a logica e bando alle procedure scritte o militareggianti, che come abbiamo visto di menate ne han fatte. Anche Schettino aveva un mandato di comandante e doveva seguire certe regole...
Leggo adesso che si inizia a parlare di "security concern" e non piu' di bomb threath; capisci meglio di me la differenza tra i termini, vero?![]()
Rispondo un po' tardi, e mi pare che ormai non si parli più di bomba. Vorrei comunque aggiungere un paio di considerazioni "fisiche".
In caso di esplosione, in prima approssimazione nelle fase iniziali le schegge si allontanano dall'aereo in modo uniforme in tutte le direzioni. La distanza trasversale dall'asse di volo a cui le schegge arrivano è proporzionale al tempo, per cui la situazione più sicura per un intercettore è stare disassato ma il più vicino possibile (in senso longitudinale) all'aereo intercettato di modo che le schegge non facciano in tempo a raggiungere il suo asse di volo nel tempo che l'intercettore mette a raggiungere la posizione dell'esplosione. Se stesse più indietro, le schegge avrebbero più tempo per raggiungere il suo asse di volo (e quindi, più si sta lontani, più si deve essere disassati).
Per quanto riguarda allo stare più basso rispetto alla traiettoria dell'aereo intercettato, nell'idea che dei pezzi possano "cadere", un paio di conti di ordini di grandezza: a 720 km/h (ipotizzo la velocità di crociera per semplificare i conti) si fanno 200 m/s. Se l'intercettore sta 200 m dietro, quindi un secondo di distanza temporale, in quel tempo dei "pezzi" cadono di 5 metri, quindi poco o niente.