Allarme dei piloti : sindrome aerotossica


SAM26000

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Roma, Lazio.
dal quotidiano "La Stampa" del 25 febbraio 2008, a pagina 15:

Allarme dei piloti

"Aria contaminata sugli aerei di linea"

il caso

New York

I fumi tossici dei motori inalati dai passeggeri

L'aria contaminata che circola negli aerei di linea causa malessere nei
passeggeri e mette a rischio la salute dei piloti dai quali dipende la
sicurezza della navigazione. La denuncia viene da un'inchiesta realizzata
del quotidiano britannico «Daily Telegraph», che ha raccolto la
testimonianza di numerosi piloti di linea accomunati dall'essere stati
testimoni e vittime dei «fumi nocivi». Due piloti svedesi, per esempio,
hanno raccontato di aver avuto conati di vomito mentre erano alla guida del
loro aereo, i cui 73 passeggeri erano ridotti a una «condizione da zombie».
I due piloti sono riusciti a superare il malessere grazie alle maschere di
ossigeno e a portare il velivolo a destinazione, ma hanno ammesso che
«potevamo finire schiantati a terra».
Il giornale britannico afferma che negli ultimi anni si sono moltiplicate
le denunce di questo tipo a causa dei fumi tossici che emanano dai motori
dai quali proviene l'aria che viene respirata da equipaggio e passeggeri.
Mackenzie Ross, neuropsicologo dell'University College di Londra, ritiene
che la «sindrome aerotossica» colpisca almeno 200 mila passeggeri all'anno,
alcuni dei quali subiscono danni alla salute destinati a durare nel tempo.
Fra le testimonianze raccolte dai reporter del «Telegraph» c'è quella del
capitano Susan Miehaelis, ex pilota della compagnia australiana Qantas, che
ha pubblicato un manuale sull'«aria contaminata» a bordo degli aerei di
linea, imputando ai governi di aver troppo a lungo ignorato il grave
problema pur essendone ben a conoscenza. Il Ministero dei Trasporti
britannico ha reagito alla denuncia assicurando un'inchiesta «a tutto
campo», che suggerirà dei rimedi sulla base delle testimonianze raccolte.
I passeggeri e i piloti sono vittime dell'attuale sistema di aerazione, che
risale al 1962 e si basa sull'aria proveniente dai motori, che viene poi
riciclata dentro la cabina grazie a particolari filtri. Questi, a volte,
non riescono a depurarla dai fumi nocivi dovuti a perdite di carburante,
olio o prodotti chimici. Tra il 1958 e il 1962 era stato invece usato un
differente sistema di aerazione - considerato meno rischioso per la
salute -, poi abbandonato perché troppo costoso.
Fra i sintomi più frequenti registrati nei passeggeri colpiti da questi
fumi nocivi vi sono l'emicrania, la nausea e il raffreddore. A volte i
passeggeri pensano di essere stati contagiati dai vicini di poltrona,
mentre la causa può essere riconducibile all'aria riciclata di cattiva
qualità. Tristan Loraine, ex pilota della British Airways, ha svolto un'indagine
durata sette anni sull'aria tossica a bordo e la Bbc ne ha tratto un
documentario che sarà trasmesso il 3 marzo. (E. ST.)
 
Nulla , comunque il problema sara' risolto almeno sul B787 , perche' non avra' nessun spillamento di aria dai motori ma la produrra' con altri sistemi e sara' anche , al contrario di ora, umidificata quasi come quella che respiriamo ora , in centro a milano [8D][8D].

Ciao.
 
E gli altri aerei? Se è vera questa storia scommetto che verrà messa in giro la voce che respirare aria contaminata dai motori fa bene alla salute, anzi allunga la vita [:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da pamico

E gli altri aerei? Se è vera questa storia scommetto che verrà messa in giro la voce che respirare aria contaminata dai motori fa bene alla salute, anzi allunga la vita [:308]

Sacrosanto!!

[:308][:308][:308][:308][:308]

[:306]