PER BIANCHI UN ERRORE CEDERE L'INTERA QUOTA DEL TESORO
(ANSA) Non sarebbe piaciuta, al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, la decisione del Tesoro di mettere sul piatto della privatizzazione di Alitalia l'intera quota del 49,9% in portafoglio al ministero. Nel corso del Consiglio dei Ministri di oggi, e direttamente con il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, secondo quanto si apprende Bianchi avrebbe espresso "il dispiacere" per una decisione che non ha tenuto conto delle sue osservazioni. In passato, il ministro dei Trasporti ha più volte indicato di ritenere opportuno che il Tesoro mantenga una quota nel capitale di Alitalia "giusto - aveva chiarito - per il periodo di tempo necessario per l'operazione di ristrutturazione della compagnia" Una "quota significativa" ancora pubblica, sia pur di minoranza cedendo il controllo ai privati, aveva sostenuto Bianchi, per consentire comunque al governo di far sentire la sua voce in Cda durante il periodo, 2 o 3 anni, che servirà per ristrutturare e rilanciare la compagnia. La lettera di procedura inviata ieri dal Tesoro ai concorrenti prevede che verrà ceduta l'intera quota se richiesto da chi si aggiudicherà la gara.
"Il governo ritiene molto grave quanto successo ieri negli aeroporti. Soprattutto nel momento in cui il governo è impegnato per la finalizzazione positiva della privatizzazione della compagnia di bandiera. Il governo ha chiesto al ministro Bianchi di convocare le parti". Lo ha detto Enrico Letta durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.