Alitalia: reazioni politiche


Boeing747

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5 Novembre 2005
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Varese
Calderoli: «Alitalia può anche fallire»
«La protesta è selvaggia e fuori dalle regole»

ROMA — Ministro Calderoli, il partito cui appartiene, la Lega, non ha mai risparmiato critiche ad Alitalia. Che idea si è fatto della vertenza riesplosa in questi giorni?
«Purtroppo quella che si sono fatti gli utenti della compagnia: pessima. Ora, mercoledì c'è questo incontro voluto dal governo a palazzo Chigi. Vedremo».

I sindacati chiedono che il governo intervenga per far rispettare al manager gli accordi che tutelano l'unitarietà dell'azienda. Come la vede?
«Penso che sia ora che i sindacati addivengano a più miti consigli e facciano dei sacrifici».

Dicono di averli già fatti: in fondo hanno concesso una riduzione del 30% sul costo del lavoro.
«Quello che vedo sono cittadini che pagano senza ottenere il servizio dovuto. Il problema dei sindacati è la loro "forma mentis": sono abituati a chiedere. E per farlo scioperano».

Scioperare è legittimo. Non crede?
«Sì, ma qui siamo persino in presenza di una protesta selvaggia, fuori dalle regole. Anche l'immagine dell'azienda ne esce a pezzi».

La responsabilità è tutta dei lavoratori, o anche gli attuali vertici, arrivati nel maggio 2004, hanno colpe?
«L'amministratore delegato Giancarlo Cimoli ha avuto un compito difficile da portare a termine e ha fatto abbastanza bene. Non direi che il problema sia cambiare il manager».

Ma come, sulla «Padania», il giornale della Lega, ieri il titolo d'apertura era «Mandiamoli a casa», riferito ai manager di Alitalia e Fs, con tanto di foto...
«Sì, ma quello che vogliamo dire è che in un momento in cui s'impone un certo rigore, le regole devono valere per tutti. Non è più consentito ad Alitalia chiedere aiuto al governo: non possiamo più intervenire».

Quindi cosa intendete fare mercoledì a palazzo Chigi?
«L'unico ruolo che possiamo avere è quello di mediazione».

C'è qualcuno che consiglia al governo di non fare neanche quello e di lasciare fallire Alitalia.
«Farla fallire? Se la situazione è tale per cui ogni volta devono venire a Canossa a chiedere aiuto, allora forse è meglio».

Il Tesoro ci ha appena messo una bella cifra nell'aumento di capitale...
«Sì, ed è l'ultima volta che lo può fare. Poi se la compagnia sta in piedi, bene. Se invece deve bruciare solo risorse, che vada incontro al suo destino».

Il governo avrebbe sbagliato investimento in questo caso. Non crede?
«Che il governo non dovesse metterci altri soldi noi lo abbiamo detto dai tempi del "prestito-ponte". E mi sembra che i fatti ci stiano dando ragione: la compagnia va salvata solo se fa il suo dovere. Che è erogare servizi».

Intanto Alitalia sta comprando Volare.
«Appunto. Sono molto perplesso: Alitalia ha lavoratori in cassintegrazione e acquista un'altra compagnia? E poi che fa, mette in cassintegrazione anche questi altri?».

Ma se eravate voi a sostenere l'integrazione tra Alitalia e Volare.
«Non mi risulta. Noi siamo sempre stati attenti ad assicurare che Volare continuasse a operare. E la soluzione Alitalia non mi pare lo garantisca».

Antonella Baccaro - CdS
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Ma se eravate voi a sostenere l'integrazione tra Alitalia e Volare.
«Non mi risulta. Noi siamo sempre stati attenti ad assicurare che Volare continuasse a operare. E la soluzione Alitalia non mi pare lo garantisca».

Antonella Baccaro - CdS


Certo...dato che Maroni sponsorizza AirOne la quale i bilanci non li vuol mostrare...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI


Certo...dato che Maroni sponsorizza AirOne la quale i bilanci non li vuol mostrare...

Premesso che nessuna azienda privata non quotata è tenuta a mostrare i bilanci, ti ricordo che proprio 10 giorni fa all'annuncio dell'ordine dei nuovi A320, Lino Bergonzi, Direttore Generale di AirOne, ha illustrato la situazione economica di AP degli ultimi 3 anni....
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue
...

Premesso che nessuna azienda privata non quotata è tenuta a mostrare i bilanci, ti ricordo che proprio 10 giorni fa all'annuncio dell'ordine dei nuovi A320, Lino Bergonzi, Direttore Generale di AirOne, ha illustrato la situazione economica di AP degli ultimi 3 anni....
Hanno pubblicato EBIT ed EBITDA non l'ultima riga ...
... è come se non avessero detto niente.
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI


Certo...dato che Maroni sponsorizza AirOne la quale i bilanci non li vuol mostrare...

Premesso che nessuna azienda privata non quotata è tenuta a mostrare i bilanci, ti ricordo che proprio 10 giorni fa all'annuncio dell'ordine dei nuovi A320, Lino Bergonzi, Direttore Generale di AirOne, ha illustrato la situazione economica di AP degli ultimi 3 anni....

Piu' che una presentazione economica sarebbe bene avere delle certificazioni...offro modiche cifre alla KPMG....:D
 
mi chiedo chi possa ancora perdere tempo ad intervistare gente del calibro di Calderoli (che di grosso ha solo il calibro del girovita).

se lui è ministro allora io posso benissimo prendere il posto di Cimoli.
 
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Alemanno: «Verifica su Cimoli»
Secondo il ministro delle Politiche agricole «è necessario salvaguardare l'azienda»

ROMA - Ministro Alemanno, il suo partito, Alleanza nazionale, si è sempre molto occupato di Alitalia. Oggi per la compagnia è di nuovo emergenza. Come è possibile?
«Un attimo, c’è bisogno di approfondire. Le rivendicazioni sindacali in questo caso non sono soltanto a tutela dei diritti dei lavoratori. Il problema ruota intorno al rispetto del piano industriale e le accuse dei sindacati sono molto specifiche: riguardano Cimoli e la sua gestione».

Quindi sono richieste legittime?
«Lo vedremo. Non è che i sindacati debbano sempre avere torto. Nel caso specifico, non mi pare che stiano giocando ad appesantire una situazione già difficile. Sono consapevoli delle difficoltà dell’azienda».

Quindi cosa succederà a palazzo Chigi mercoledì, quando vedrete i sindacati?
«In quella sede esamineremo le rivendicazioni sindacali e se fossero corrette sarebbe la posizione di Cimoli a essere messa in discussione».

Anche se finora il manager avesse fatto del suo meglio?
«Cimoli si è impegnato: è riuscito a trovare le risorse dell’aumento di capitale. Adesso però bisogna esaminare le responsabilità nell’attuazione del piano industriale».

La Lega non esita a dire che sarebbe meglio fare fallire la compagnia. Che ne dice?
«Che è una follia. Un’impresa va lasciata fallire se non ha un prodotto e un mercato. Se invece è stata solo vittima di una cattiva gestione di molti anni, allora va salvata. Il nostro Paese punta molto sul turismo per risollevare il Pil e una compagnia di bandiera è indispensabile a questo scopo».

Le sembra corretto, in una situazione ancora difficile, che Alitalia acquisti un’altra compagnia, nel caso specifico Volare?
«Questa è una delle critiche rivolte a Cimoli da verificare».

La scelta di Cimoli per Alitalia nacque da un patto Tremonti-Fini la cui regola principale fu l’estromissione dei partiti dalla gestione. È una regola ancora valida?
«Cimoli ai tempi si presentava come uno dei manager più accreditati nel campo dei trasporti. Certo però il trasporto aereo ha un suo specifico molto tecnico, la cui gestione può creare problemi anche al manager più bravo».

Si parlerà anche di questo nel prossimo consiglio dei ministri?
«Non vorrei però che su Cimoli si creasse una sorta di braccio di ferro: il partito dei favorevoli e quello dei contrari. Sarebbe la botta finale per Alitalia».

Ma un cambio ai vertici nella compagnia è da escludere o no?
«La richiesta di cambiare Cimoli non parte dalla politica: per i sindacati è condizione per salvare l’azienda. Vedremo. Intanto però bisogna ristabilire un clima di coesione che non c’è più. Al momento tra Cimoli e i sindacati c’è una profonda frattura».

È possibile che Cimoli resti e gli venga affiancato un esperto del settore in un ruolo operativo?
«È una possibilità. An, e io personalmente, vigileremo sulla situazione e cercheremo di risolverla in pochi giorni».

Antonella Baccaro - CdS

Domande intelligenti quelle della Baccaro, qualcuno mi sembra anche di averla già letta da qualche parte... visto che anche Bragantino ha scritto ieri un articolo abbastanza decente sulla situazione, mi viene il dubbio che non sia tutta farina del loro sacco, ma che abbiano presto "spunto" da qualche parte :D

Riguardo alle risposte di Alemanno, prima di tutto mi chiedo quali competenze abbia un ministro dell'agricoltura sul trasporto aereo; secondo, trovo molto divertente tutto questo supporto dato ai sindacati (come già successe da parte di Maroni); terzo, trovo questa frase: "Il nostro Paese punta molto sul turismo per risollevare il Pil e una compagnia di bandiera è indispensabile a questo scopo" molto divertente, Alitalia fa ben poco sul turismo incoming a parte qualche rotazione estiva da FCO verso gli States (basta guardare chi gestisce le rotte leisure verso i luoghi che attraggono turismo).

Quest'altra frase, "Cimoli ai tempi si presentava come uno dei manager più accreditati nel campo dei trasporti. Certo però il trasporto aereo ha un suo specifico molto tecnico, la cui gestione può creare problemi anche al manager più bravo", non capisco se sia un sottinteso per dire che Alitalia sarà sempre subordinata a vizi politici, oppure se Alemanno, non sapendo di cosa sta parlando, ha detto la prima frase a carattere generale che gli sia venuta in mente.

An, e io personalmente, vigileremo sulla situazione e cercheremo di "risolverla in pochi giorni" :D:D:D

DaV
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DAVE

Domande intelligenti quelle della Baccaro, qualcuno mi sembra anche di averla già letta da qualche parte... visto che anche Bragantino ha scritto ieri un articolo abbastanza decente sulla situazione, mi viene il dubbio che non sia tutta farina del loro sacco, ma che abbiano presto "spunto" da qualche parte :D
Pensavo la stessa cosa ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Intanto Alitalia sta comprando Volare.
«Appunto. Sono molto perplesso: Alitalia ha lavoratori in cassintegrazione e acquista un'altra compagnia? E poi che fa, mette in cassintegrazione anche questi altri?».

Ma se eravate voi a sostenere l'integrazione tra Alitalia e Volare.
«Non mi risulta. Noi siamo sempre stati attenti ad assicurare che Volare continuasse a operare. E la soluzione Alitalia non mi pare lo garantisca».

Antonella Baccaro - CdS

A Calderoli è arrivata l'imbeccata di Maroni. Chissà la sua faccia a scoprire che Toto non è un cognome padano... la Baccaro avrebbe dovuto dirglielo...

DaV
 
Scajola: "privatizzare subito"

IL RESPONSABILE DELL’INDUSTRIA «L’AZIENDA HA UN FARDELLO DI PROBLEMI CHE LE IMPEDISCE DI FUNZIONARE BENE»

Vertici e energia: «Ottima considerazione per Cimoli, è meglio che lo lascino lavorare? Gli italiani possono stare tranquilli: stiamo gestendo l'emergenza»
23/1/2006
di Amedeo La Mattina

Per il ministro delle Attività produttive non sono certo in surplace questi ultimi giorni di legislatura. Anzi. A Claudio Scajola sono capitati tra capo e collo una serie di problemi enormi come il progressivo taglio del gas russo e la vertenza Alitalia. E sul tema Alitalia l’esponente di Forza Italia ha le idee chiare: «La soluzione migliore sarebbe privatizzare l’azienda». Scajola la
pensa come il suo collega al Welfare Maroni. Ma c’è un’altro tema, squisitamente politico, che gli è andato di traverso: le frasi di Berlusconi sulla Dc e finanziamenti che avrebbe ricevuto da Prodi quando era presidente dell’Iri.

Allora ministro, come si esce dal caos Alitalia?
«Mercoledì facciamo un incontro con le parti sindacali e vedremo cosa è possibile fare. Ma si tratta certamente di una vertenza difficile, complicata dal fatto che l’Alitalia è una società che si porta dietro un fardello di problemi e di pesantezze che rendono arduo fargli svolgere a pieno il suo compito».

Lei sarebbe favorevole a privatizzarla, come sostengono molti analisti economici e il suo collega Maroni?
«Sì. Bisogna però tenere conto che per privatizzare ci vogliono le condizioni di mercato. Ma l'obiettivo è questo: privatizzare l’Alitalia. Ovviamente il nostro governo non può più fare un’operazione del genere, per evidenti motivi di tempo: ormai la legislatura è al capolinea. Dunque sarà il prossimo esecutivo a dover affrontare la questione. E la privatizzazione sarebbe la soluzione migliore perché l’Alitalia deve saper stare sul mercato con le proprie gambe».

Che cosa non ha funzionato in questi anni di nuova gestione? Lo stesso Cimoli?
«Guardi, di Cimoli ho un’ottima considerazione: ha fatto bene alle Ferrovie e ha fatto quel che poteva in Alitalia... sapendo tutti che era un’impresa disperata. Ha lavorato bene ed è meglio che lo lasciamo lavorare. Purtroppo i problemi di questa società sono strutturali».

(La Stampa)

CIAO
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Scajola può vendere Alitalia a Toto a rate.
Nessun problema antitrust: in un celebre precedente Olivetti, proprietaria di Omnitel, comprò senza soldi Telecom Italia e quasi regalò Omnitel a Vodafone, che ancora ringrazia. Operazione da fare prima che Gnutti vada in pensione o in galera.
 
Un bussolotto statale (perché di fatto tale ancora è, dato che il 49% del Tesoro, ma forse anche la metà, consente di controllare una società con una tale struttura patrimoniale) come Alitalia muove almeno 150.000 voti: cosa volete che facciano i politici di ogni colore, se non dire nulla ma dirlo benissimo?