Alitalia punta su Catania-Fontanarossa?


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Catania, Sicilia.
Bianco: grande attenzione per Catania nel piano strategico Alitalia

Categoria: Ufficio Stampa

Il Sindaco di Catania ha incontrato oggi a Roma l’amministratore delegato della compagnia aerea Gabriele Del Torchio. L’obiettivo è rilanciare il turismo nell’area etnea


Nel corso di un incontro a Roma con l’amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio, il sindaco di Catania Enzo Bianco ha chiesto il potenziamento dei collegamenti tra l’aeroporto di Fontanarossa, le città italiane e alcuni tra i centri più importanti d’Europa e del Mediterraneo.

“Ho ricevuto assicurazione – ha detto Bianco – che ci sarà una grande attenzione per Catania nel piano strategico della Compagnia che sarà presentato a breve. E subito dopo concorderemo un incontro operativo per dare concretezza alla disponibilità data da Alitalia a un’alleanza con nostro territorio, finalizzata al rilancio del turismo in un’area due volte Patrimonio dell’Umanità, per il barocco catanese e per l’Etna”.

Alla prossima riunione parteciperà anche il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.

Nel corso dell’incontro di oggi si è parlato anche di tratte low cost, in particolare per favorire lo spostamento dei giovani.


Catania, 26/06/2013


Fonte: http://www.comune.catania.it/informazioni/cstampa/default.aspx?cs=31808



La notizia è di ieri. A voi i commenti!
 
Da LA SICILIA di oggi:

Trasporto aereo. La compagnia cambia strategia con il piano industriale che sarà presentato il 3 luglio

E ora Alitalia punta su Fontanarossa
Catania. L'Alitalia cambia strategia e punta sull'aeroporto di Catania. Non per farci un regalo, ma perché a Fontanarossa ha già una sua base di armamento e soprattutto perché la ritiene nella migliore posizione geografica al centri del Mediterraneo, a cavallo tra Europa e Africa, e nemmeno troppo lontana dai Paesi arabi ed asiatici. Ieri il sindaco di Catania Enzo Bianco (il governatore Crocetta ha avuto un impedimento) ne ha parlato con l'amministratore delegato della compagnia di bandiera Gabriele Del Torchio, ex manager della Ducati.
Il nuovo piano industriale di Alitalia-AirOne sarà presentato il prossimo 3 luglio. Alitalia rafforzerà la sua base di Fontanarossa in previsione di nuovi voli di medio raggio nell'area euromediterranea. Il piano industriale è ancora segreto, ma non è difficile supporre collegamenti diretti con alcune capitali come Stoccolma, Oslo, Copenhagen, Berna, ma anche voli diretti con Atene, Il Cairo, Algeri, Tunisi e soprattutto Tripoli quando la Libia sarà pacificata. Inutile ricordare che negli anni 60 i siciliani in Libia erano così tanti che l'Alitalia aveva un volo bisettimanale Catania-Tripoli.
Dice Enzo Bianco: «Il piano industriale prevede il rafforzamento di due aree su cui la compagnia di bandiera investirà risorse: una è l'area del Nord-Est e l'altra è la Sicilia, con particolare attenzione a Fontanarossa per la sua posizione strategica. Oggi abbiamo preso contatto con i massimi dirigenti di Alitalia per conoscere gli sviluppi del piano industriale, e nel contempo loro volevano acquisire la disponibilità della Regione e del governo delle città circa il programma di rotte internazionali con partenze da Catania. Ovviamente questa disponibilità c'è perché la possibilità di voli internazionali diretti da Catania sia verso il Nord che verso il Sud è di grande importanza. Significa incrementare massicciamente il turismo dall'estero e la stessa mobilità dei siciliani. Il piano nazionale lo presenteranno a Roma, ma subito dopo verranno a Catania. I collegamenti li farà sia Alitalia e sia la sua collegata AirOne. Saranno aumentati sia il numero degli aerei e sia la disponibilità di posti degli aerei stessi anche per quel che riguarda le rotte nazionali».
Il sindaco di Catania non può indicare quali siano le nuove rotte, ma «si tratta di capitali europee e di grandi città del Mediterraneo. Si può allargare il panorama dei collegamenti, agevolare il turismo, ma anche contestualmente fare business. Catania in sostanza diventerà uno dei tre poli del trasporto aereo in Italia, assieme a Roma e Milano. Naturalmente abbiamo avuto occasione di raccomandare attenzione allo sviluppo del nuovo aeroporto di Comiso che sta per compiere i primi passi».
Cerchiamo di capire cosa sta accadendo. La concorrenza dei treni veloci induce Alitalia a dismettere alcune rotte da Napoli in su e quindi punta sulla Sicilia perché è l'unica, oltre la Calabria, che non ha la Tav, pur dovendo assicurare la mobilità di 5 milioni di persone. E sarà così ancora per qualche decennio con tutti strapieni gli aerei diretti al Nord. Nello stesso tempo l'Alitalia in grosse difficoltà di cassa guarda a Est, verso la Russia, la Cina, gli Emirati arabi per trovare un partner adeguato. Tra l'altro negli Emirati la benzina è a prezzo regalo. Chi può escludere che da Fontanarossa partano i voli verso l'Est? Potrebbero esserci anche altre compagnie, ma senza che nessuno si avvantaggi.
In sostanza Catania ha la grande fortuna di essere in posizione geografica di privilegio al centro del Mediterraneo (un po' come il porto di Augusta) e quindi con questa nuova strategia della compagnia di bandiera può permettersi di prefigurare una svolta turistica, sia per la città del Liotru che ospita anche l'Etna e sia per tutta la Sicilia, poiché Fontanarossa serve sette province su nove. E' una svolta a cui ci dobbiamo preparare tutti con impegno, ripulendo il territorio e migliorando i servizi nella consapevolezza che l'unica industria su cui può puntare la Sicilia è il turismo diffuso.
 
Interessante l'articolo del La Sicilia, per aprire tutte quelle rotte da CTA, alcune manco servite da Roma, servirebbero tali incentivi che quasi quasi fanno prima a comprarla AZ.
 
Interessante l'articolo del La Sicilia, per aprire tutte quelle rotte da CTA, alcune manco servite da Roma, servirebbero tali incentivi che quasi quasi fanno prima a comprarla AZ.

Se l'articolista dice che negli Emirati la "benzina" è a prezzo regalo, ciò è necessario e sufficiente a far partire subito un bel DXB, o spostare l'AUH da FCO a CTA. Non chiedermi ulteriori dettagli, sicuramente l'articolista in questione ne saprà di più. Io vado a ricoverarmi alla neuro.
 
Se l'articolista dice che negli Emirati la "benzina" è a prezzo regalo, ciò è necessario e sufficiente a far partire subito un bel DXB, o spostare l'AUH da FCO a CTA. Non chiedermi ulteriori dettagli, sicuramente l'articolista in questione ne saprà di più. Io vado a ricoverarmi alla neuro.

Strano non abbiano parlato di una base Alitalia a Comiso... Forse vorranno fare una sorpresa Comiso -Dubai :p
 
Io in questo ennesimo articolo senza senso leggo la mancanza di serieta' tipica Italiana... Non del giornalista (fanno quello che possono, probabilmente vengono ammaestrati per scrivere stron..te campanilistiche per sostenere il loro "territorio") ma del sindaco Bianco.

Il virgolettato di Bianco e' da paura: se sul serio si e' incontrato con i vertici di Alitalia, questo lui lo dovrebbe tenere per se', come avverrebbe in qualsiasi paese serio. E' un incontro di lavoro, si parla di cose serie e si lavora per il territorio e si sta zitti. AZ e' una azienda privata, con che serieta' puo' un CEO andare a incontrare amministratori locali, parlare di piani (alcuni magari ancora da definire), definire priorita' e cercare accordi, e poi il giorno dopo trovare tutto spiattellato sui giornali dal suo interlocutore, con magari aggiunta di tante cose che non sono neanche state pattuite nell'incontro (magari Bianco sta solo forzando la mano ad Alitalia, per mettere "pressione" ad aprire nuove rotte). Pessimo esempio di politichese schifoso e demagogico, da campagna elettorale perenne (tipica cosa Italiana). I veri politici e sindaci validi lavorano bene e parlano poco, ed i risultati parleranno per loro e quando arriva la campagna elettorale per la rielezione si vede...
 
Io in questo ennesimo articolo senza senso leggo la mancanza di serieta' tipica Italiana... Non del giornalista (fanno quello che possono, probabilmente vengono ammaestrati per scrivere stron..te campanilistiche per sostenere il loro "territorio") ma del sindaco Bianco.

Il virgolettato di Bianco e' da paura: se sul serio si e' incontrato con i vertici di Alitalia, questo lui lo dovrebbe tenere per se', come avverrebbe in qualsiasi paese serio. E' un incontro di lavoro, si parla di cose serie e si lavora per il territorio e si sta zitti. AZ e' una azienda privata, con che serieta' puo' un CEO andare a incontrare amministratori locali, parlare di piani (alcuni magari ancora da definire), definire priorita' e cercare accordi, e poi il giorno dopo trovare tutto spiattellato sui giornali dal suo interlocutore, con magari aggiunta di tante cose che non sono neanche state pattuite nell'incontro (magari Bianco sta solo forzando la mano ad Alitalia, per mettere "pressione" ad aprire nuove rotte). Pessimo esempio di politichese schifoso e demagogico, da campagna elettorale perenne (tipica cosa Italiana). I veri politici e sindaci validi lavorano bene e parlano poco, ed i risultati parleranno per loro e quando arriva la campagna elettorale per la rielezione si vede...
Quotone.
Del resto uno dei maggiori problemi di AZ è sempre stata la politica, intesa nel senso più deleterio del termine.