Alitalia oggi Prato vede i sindacati


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3 Febbraio 2008
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Cervignano del Friuli
Roma, 6 mar. (Apcom) - Entra nella fase 'clou' la vicenda Alitalia, che diventa anche un tema caldo di campagna elettorale. Oggi il presidente della compagnia Maurizio Prato vede i sindacati, e il leader del Pd Walter Veltroni chiede che sia il mercato a decidere, dopo stop ad Air France-Klm invocato ieri dal candidato premier del Pdl Silvio Berlusconi. La Consob monitora "attentamente" l'andamento del titolo in seguito alle forti oscillazioni di questi giorni.



Sul fronte delle trattative tra Alitalia e Air France-Klm domani Prato al quartier generale della Magliana illustrerà lo stato dell'arte ai sindacati, in un'incontro "interlocutorio", secondo fonti vicine alla compagnia di bandiera. Per la fine della settimana Parigi dovrebbe chiudere il dossier: lunedì è convocato il consiglio di amministrazione di Air France-Klm che dovrà dare il via libera a Jean Cyril Spinetta per la presentazione dell'offerta vincolante prevista entro il venerdì 14. Prima di questa data ci sarà il faccia a faccia tra lo stesso Spinetta e i sindacati italiani nel quale il manager transalpino dovrebbe illustrare il piano per l'acquisizione di Alitalia.



La presa di posizione del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che ieri aveva auspicato il mantenimento dell'italianità della compagnia lasciando intendere uno stop ad Air France-Klm in caso di vittoria alle elezioni ha suscitato inevitabili reazioni sul fronte politico e borsistico. Sulla questione sollevata da Berlusconi ieri è intervenuto il candidato premier del Pd, Walter Veltroni secondo il quale l'ultima parola spetta al mercato. "Dobbiamo fare in modo che la nostra compagnia rimanga con le basi nel nostro Paese - afferma - ma non si neghi la possibilità a quegli accordi internazionali che oggi fanno parte del libero mercato. Sarebbe stato preferibile - aggiunge - che ci fosse stata una presenza italiana nella composizione nazionale di Alitalia, ma si è fatta una gara e la valutazione del mercato ha portato a una scelta. E deve essere il mercato a fare le grandezze". Per Veltroni, inoltre, "il problema di Malpensa può essere un'opportunità per il Paese ma occorre un'operazione di sganciamento da Alitalia" perché "se la si tiene troppo agganciata rischia di essere fortemente compromessa dall'esito che avrà Alitalia".



Per Massimo D'Alema, "arrestare di colpo" il processo di acquisizione di Alitalia da parte di Air France "rischia semplicemente di portare l'Alitalia al fallimento". Il vicepremier uscente si dice "preoccupato per queste sortite: è demagogico - afferma - mescolare questa questione con la campagna elettorale". Critico il leader della Cisl, Raffaele Bonanni secondo il quale nella vicenda Alitalia è stata la politica a non aver fatto funzionare il libero mercato. "Nessuno - dice Bonanni - vuole mettere in discussione il mercato nella vendita di Alitalia. Ma gli interessi nazionali vanno tutelati. Un invito a restare nel merito della questione arriva dal segretario generale della Filt Cgil, Fabrizio Solari: "consiglierei a tutti, non solo a Berlusconi - dice Solari - di astenersi dall'utilizzare la vicenda Alitalia a fini elettorali. Peraltro le responsabilità - sottolinea il leader della Filt - della serissima situazione attuale di Alitalia sono equamente ripartite.



E, mentre entra nel vivo il confronto sulla cessione, la Consob alza il livello di controllo sull'andamento del titolo. alle forti oscillazioni di questi giorni. Martedì dopo le parole di Berlusconi il titolo aveva toccato un minimo di chiusura a 0,56 euro con uno scivolone del 5,54% dopo aver segnato perdite superiori al 7%. Nella seduta di ieri dopo una partenza in forte rialzo, ha toccato nuovi minimi con una flessione del 7,5%. Dopo una sospensione per eccessodi ribasso, il titolo è stato riammesso alle contrattazioni facendo segnare un calo dell'1,3% a 0,55 euro per poi recuperare decisamente nella seconda parte delle contrattazioni chiudendo con un rialzo del 3% a 0,58 euro.



Nell'incontro di oggi, ha spiegato il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, "mi aspetto che Prato ribadisca l'intenzione di andare avanti sulla strada tracciata. Credo che verranno riconfermate le indicazioni su Az servizi il cui 51% dovrebbe rimanere nel gruppo e su una gestione non traumatica degli esuberi. Noi ribadiamo che non ci sono alternative ad Air France-Klm se non il fallimento". Il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, auspica che il vertice di domani "sia l'occasione per fare un po' di chiarezza sullo stato dell'arte anche se, purtroppo, non è Prato l'interlocutore principale perché non è né il venditore né l'acquirente. Certo - aggiunge - è preoccupante che non c'è stata nessuna smentita alle nostre indicazioni sul futuro di Az servizi che prefigurano uno scenario disastroso e ingestibile a cui ci opporremmo".


Sara proprio una giornata calda oggi
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