Alitalia Maintenace Systems (Ams), la controllata di Alitalia che revisiona e ripara i motori aeronautici, è sempre più vicina al baratro: lo sostiene il sindacato Usb, che spiega come il giudice fallimentare abbia dato all’azienda le ultime 48 ore di tempo per trovare una soluzione ed evitare 240 licenziamenti. In caso contrario la società andrà in liquidazione. Martedì pomeriggio è previsto un incontro con le sigle sindacali.
«Nell’ultimo periodo - si spiega una nota - l’Usb ha espresso il massimo allarme per l’inconsistenza delle promesse fatte dalla Panmed, società giordana che si era mostrata interessata a entrare nel capitale sociale di Ams. Soltanto a seguito di questa prospettiva l’azienda di manutenzione era stata ammessa al concordato preventivo». Secondo il sindacato «non c’è più tempo, il governo deve intervenire con urgenza per dare un futuro all’intero comparto del trasporto».L’alternativa, per i 240 lavoratori di Ams, è la messa in mobilità e la perdita del posto di lavoro.
«Nell’ultimo periodo - si spiega una nota - l’Usb ha espresso il massimo allarme per l’inconsistenza delle promesse fatte dalla Panmed, società giordana che si era mostrata interessata a entrare nel capitale sociale di Ams. Soltanto a seguito di questa prospettiva l’azienda di manutenzione era stata ammessa al concordato preventivo». Secondo il sindacato «non c’è più tempo, il governo deve intervenire con urgenza per dare un futuro all’intero comparto del trasporto».L’alternativa, per i 240 lavoratori di Ams, è la messa in mobilità e la perdita del posto di lavoro.