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ALITALIA: OBBLIGO DI OFFERTA SU 100% DEL CAPITALE ROMA -
Chi vorrà entrare in Alitalia dovrà poi lanciare un'offerta sul 100% del capitale. Lo scrive il ministero dell'Economia in un comunicato. Il Tesoro, si legge nella nota, "comunica che in data odierna viene dato concreto avvio all' operazione di cessione della quota di controllo detenuta in Alitalia. Viene a tal fine attivata la procedura di selezione degli advisor finanziario e legale che assisteranno il ministero nel corso della privatizzazione della Società. Come stabilito dal Governo lo scorso 1° dicembre, verrà seguita una procedura competitiva a trattativa diretta rivolta a potenziali acquirenti".
"Coerentemente con la decisione del governo di trasferire ai privati il controllo di Alitalia - spiega la nota - verranno cedute una quota del capitale della società non inferiore al 30,1% e la totalità delle obbligazioni convertibili Alitalia detenute dal ministero stesso. Ai sensi della normativa in vigore, la cessione comporterà, per l'acquirente, l'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni che costituiscono il capitale della Società. A conclusione della procedura di selezione dei consulenti, il ministero provvederà alla predisposizione dell'invito a manifestare interesse all'acquisto delle attività oggetto della procedura.
L'invito sarà pubblicato, presumibilmente entro la fine dell'anno, sulla stampa nazionale ed estera; in tale ambito, verranno individuati i requisiti richiesti ai soggetti che vorranno partecipare alla procedura". Infine, il Tesoro ribadisce che "ad esito della procedura di cessione (offerte vincolanti) verrà richiesto ai potenziali acquirenti di presentare un dettagliato piano industriale e di vincolarsi contrattualmente con lo Stato italiano al rispetto di una serie di impegni di lock up, che saranno individuati anche tenendo conto di profili di interesse generale; tra questi, a titolo esemplificativo: adeguata offerta dei servizi e copertura del territorio; livelli occupazionali; mantenimento dell' identità nazionale della società, del suo logo e del suo marchio".
EPIFANI, NO KAMIKAZE ITALIANI MA NEANCHE FORMICHE
"Non devono essere dei kamikaze, ma non possono fare solo le formiche. Abbiano il coraggio di investire e di rischiare". Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ribatte sul caso Alitalia al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che aveva affermato che gli imprenditori italiani investendo in Alitalia non possono fare i kamikaze. Interrogato su una preferenza, fra un investitore italiano ed uno straniero, il leader sindacale ha risposto di preferire "un imprenditore italiano, perché non è vero che è la stessa cosa per determinati servizi". Secondo Epifani infatti un azionista nazionale "avrebbe più a cuore gli interessi del sistema paese, che una grande compagnia deve rappresentare". In attesa di esaminare i contenuti del bando di gara, Epifani ha affermato che "il governo sta lavorando e deve andare avanti nella trasparenza. Alitalia - ha concluso - è una società quotata in Borsa e l'importante è il contenuto del programma del bando che per noi deve essere di solidità, nel piano industriale e nella credibilità di chi intende investire. E nel rapporto fra questo e l'occupazione. Su questo si gioca il giudizio".
BOOM IN BORSA (+6,3%), SCAMBIATO 15,8% CAPITALE
Seduta di Borsa in forte ascesa per il titolo Alitalia. Le azioni della compagnia aerea - a lungo sospese dalle contrattazioni e rientrate con un balzo superiore ai cinque punti percentuali - hanno chiuso la giornata guadagnando il 6,39% a 1,02 euro, valicando cosi' la soglia psicologica dell'euro. Particolarmente sostenuti gli scambi. A fine serata sono passati di mano oltre 219,8 milioni di pezzi, pari al 15,85% del capitale ordinario della societa'. A spingere le quotazioni e' stata la conferma da parte del Tesoro dell'ipotesi sulla quale il mercato puntava, vale a dire l'obbligo di lanciare un'opa per chi acquisira' la quota della compagnia ora in mano pubblica. Oggi - e' stato spiegato in una nota del Tesoro - ''viene dato concreto avvio all' operazione di cessione della quota di controllo detenuta in Alitalia. Viene a tal fine attivata la procedura di selezione degli advisor finanziario e legale che assisteranno il ministero nel corso della privatizzazione della Societa'. Come stabilito dal Governo verra' seguita una procedura competitiva a trattativa diretta rivolta a potenziali acquirenti''. In base alla decisone assunta dall'Esecutivo ''di trasferire ai privati il controllo di
Alitalia - e' stato inoltre osservato - verranno cedute una quota del capitale della societa' non inferiore al 30,1% e la totalita' delle obbligazioni convertibili Alitalia detenute dal ministero stesso''.