Alitalia, Blu Express, Air Italy e Germanwings multate dall'Antitrust


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Biglietti aerei online, multate 4 compagnie Antitrust: "Poca chiarezza nelle offerte"
ROMA - Poca chiarezza nelle modalità di presentazione e offerta del prezzo del biglietto. Con questa motivazione l'Antitrust ha sanzionato con multe complessive per 285 mila euro le compagnie aeree Alitalia, Blu express, Germanwings e Air Italy relativamente ai biglietti aerei online.

L'autority, si legge nella nota, considera ingannevole non includere nel prezzo del biglietto pubblicizzato la commissione per il pagamento con carta di credito. Alla luce di questi principi l'Autorità sta analizzando i comportamenti di altre tre compagnie europee.

"È scorretto non includere nel prezzo dei biglietti aerei la commissione per il pagamento con carta di credito, applicando tale costo aggiuntivo - spesso di importo rilevante - al termine del processo di prenotazione", spiega l'Autorità guidata da Antonio Catricalà. Le istruttorie nei confronti delle quattro compagnie, concluse in tempi differenziati, erano state avviate a seguito delle segnalazioni ricevute da numerosi consumatori e relative associazioni.

L'Antitrust ha contestato alle società la scarsa chiarezza sull'effettivo prezzo dei biglietti promosso in annunci pubblicitari, diffusi su giornali e siti internet, nonchè nel sistema di prenotazione on line. In particolare l'Autorità, confortata anche dalla legislazione comunitaria, ha ritenuto scorretta, in base al Codice del Consumo, la separata applicazione, nonché la mancanza o incompleta informazione in merito al "supplemento carta di credito"
rispetto al prezzo del volo, in caso di acquisto sul web.

Questo onere aggiuntivo veniva addebitato nella fase conclusiva del processo di prenotazione su internet, cioè al momento della selezione della carta di credito, "facendo così lievitare in misura consistente il prezzo inizialmente pubblicizzato o scelto dai consumatori fra le offerte tariffarie dei vettori". Le istruttorie hanno inoltre dimostrato che questo supplemento è stato "calcolato da tutte le società in misura superiore ai costi effettivi sopportati nei confronti dei circuiti (ad es. Visa, Mastercard, ecc.), rappresentando quindi una fonte di ricavo per le loro attività". L'Antitrust ha anche giudicato "scorretta" la scelta, effettuata da Alitalia e Germanwings, di pubblicare sul web, solo in lingua inglese, le condizioni tariffarie o le condizioni generali di trasporto che il consumatore deve necessariamente accettare per perfezionare l'acquisto.

Le sanzioni sono differenziate in base alle dimensioni dell'operatore e all'ampiezza e gravità della pratica contestata: 80 mila a Alitalia, 75mila euro a Bluexpress, 55mila a Air Italy e 35mila a Germanwings. Alitalia e Germanwings sono state, inoltre, sanzionate per le condizioni tariffarie o le condizioni generali di trasporto redatte in lingua inglese con multe, rispettivamente di 25mila e 15mila euro.

Soddisfazione per la decisione dell'Antitrust è stata espressa dall'Adoc: "Accogliamo positivamente la decisione dell'Authority e anzi chiediamo di allargare l'indagine anche alle agenzie che operano sul web", hanno commentato dall'associazione dei consumatori. "Siamo soddisfatti per quest'intervento che va a sanzionare il comportamento scorretto di molte compagnie", dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc, che avverte che il fenomeno di non indicare i costi della commissione per l'acquisto online dei biglietti con carta di credito non è ristretto solo alle compagnie aeree ma anche alle agenzie di viaggio che operano online, "come Edreams ed Expedia".

Repubblica.it
 
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Non ho mai prenotato con le altre compagnie, quindi limito il commento al sito di AZ, che mi pare essere abbastanza esplicito nell'addebito dei 5 € per i pagamenti con carta di credito. Personalmente, non mi sono mai sentito truffato, ho sempre letto l'informazione (peraltro completa, ti dice quali sono le carte non soggette ad addebiti aggiuntivi).
 
Non ho mai prenotato con le altre compagnie, quindi limito il commento al sito di AZ, che mi pare essere abbastanza esplicito nell'addebito dei 5 € per i pagamenti con carta di credito. Personalmente, non mi sono mai sentito truffato, ho sempre letto l'informazione (peraltro completa, ti dice quali sono le carte non soggette ad addebiti aggiuntivi).

Confermo le parole di Dancrane per quanto riguarda AZ, ed anzi associo anche Air Italy.
 
Se l'antitrust afferma ciò, penso abbia un motivo valido in ogni caso. Anche secondo me, comunque, le informazioni erano/sono ben chiare :)
 
Non ho mai prenotato con le altre compagnie, quindi limito il commento al sito di AZ, che mi pare essere abbastanza esplicito nell'addebito dei 5 € per i pagamenti con carta di credito. Personalmente, non mi sono mai sentito truffato, ho sempre letto l'informazione (peraltro completa, ti dice quali sono le carte non soggette ad addebiti aggiuntivi).

Credo che il processo di prenotazione sia solamente uno degli ambiti analizzati dall'Antitrust. Il nocciolo della questione, credo, è relativo alla pubblicità vera e propria.
 
Non capisco, però, in quanto la censura sarebbe a fronte della "separata applicazione, nonché la mancanza o incompleta informazione in merito al supplemento carta di credito".
Ora, se dovessero multare per la separata applicazione del supplemento carta di credito, il rischio è quello di colpire compagnie che fanno anche informazione trasparente su questa fee.
Spero, invece, che sanzionino sempre la mancata o incompleta informazione in merito al supplemento carta di credito; personalmente sono stufo di vedermi roba del tipo "Tassa amministrativa esclusa (se applicabile)" e poi ritrovarmi i 12 euro solo alla fine del processo di prenotazione.
 
Quello che non mi piace è che in molte compagnie l'importo dalla tassa sulla carta di credito è indicato solo nell' ultimissimo passaggio prima del pagamento quindi per verificare quanto sia questo importo devi fare tutta la procedura di prenotazione fino in fondo. Dovrebbe quanto meno essere indicato in maniera evidente già dal primo passaggio.
 
Quello che non mi piace è che in molte compagnie l'importo dalla tassa sulla carta di credito è indicato solo nell' ultimissimo passaggio prima del pagamento quindi per verificare quanto sia questo importo devi fare tutta la procedura di prenotazione fino in fondo. Dovrebbe quanto meno essere indicato in maniera evidente già dal primo passaggio.

Concordo pienamente (vedi mio post sopra)
 
Credo che il processo di prenotazione sia solamente uno degli ambiti analizzati dall'Antitrust. Il nocciolo della questione, credo, è relativo alla pubblicità vera e propria.
Credo anche io, però a questa stregua dovrebbero multare quasi tutti, a memoria non ricordo poi così tante compegnie che non addebitino qualcosa per il pagamento con carta di credito. U2, addirittura, da quanto ricordo ha un addebito diversificato a seconda della carta. Diventa difficile pubblicizzare un prezzo.
 
Secondo me l'Antitrust dovrebbe fare un controllino sulla voce "Tasse e Supplementi"!?
Mi sapreste dare una spiegazione perché nei biglietti aerei acquistati con AZ da gennaio fino alla fine di giugno (se metto pure quelli degli anni passati...!) le tasse e supplementi sempre per la stessa tratta VCE/FCO variano (vedi immagine allegata)?:dubbio::dubbio:

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Errata Corrige: Per il 2/6 il "costo biglietto" è di € 33,50 e le "Tasse e Supplementi" è di € 41,88
 
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Ho il sospetto che con le tasse e supplementi la compagnia ci guadagni per benino. I biglietti erano più trasparenti 15 anni fà: 450000 lire più 25000 di tasse e basta con un volo internazionale con scalo a FCO. Ora l'elenco delle tasse e supplementi è lievitato sia in quantità che in consistenza. Secondo me questo è da osservare e multare. Poi...perchè i biglietti premio (tratta Nord America) costano più dei biglietti in offerta? Le tasse non sono le stesse?
 
Sotto la voce tasse e supplementi, commissioni si nascondo grandi guadagni. Mi sono sempre chiesto come faccio a pagare 48 € di tasse con un biglietto premio nazionale e poi ci sia gente che riesce a volare a 1 € tutto compreso.
 
Ormai la voce tasse aeroportuali è spesso usata dalle compagnie come parte variabile del costo del biglietto. Spesso infatti comprando biglietti in promozione le tasse magicamente risultano ridotte al contrario se prendi un biglietto omaggio con le miglia le tasse da pagare altrettanto magicamente si moltiplicano....
 
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