28.06.2012 L'Unione Sarda pag.45
Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero
INDAGINI Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero Guai in vista per la società di gestione dell'aeroporto di Alghero. La Commissione europea ha ampliato l'indagine avviata nel 2007 sugli aiuti concessi dalla Regione per stabilire se queste misure aggiuntive di sostegno possono configurarsi come aiuti di Stato. Dopo il caso Ryanair, finito sotto la lente dei commissari Ue, adesso sono i contratti firmati tra u 2009 e il 2010 a interessare Bruxelles, tanto da riprendere in mano un procedimento che stava per essere archiviato. La decisione, si legge in un comunicato, si basa su « nuove informazioni raccolte durante l'indagine» e ne amplia la portata comprendendo «aiuti statali per le infrastrutture» e «rimborso delle perdite e aumenti di capitale», nonché « ulteriori contratti» firmati con le compagnie aeree. «La Commissione dubita che queste misure siano state concesse in linea con i termini di mercato o che possano essere autorizzate secondo le direttive Ue sugli aiuti di Stato nel settore dell'aviazione». Una doccia fredda per l'azienda aeroportuale che proprio m questi giorni si apprestava a chiudere il bilancio. All'interno del documento contabile mancano i finanziamenti regionali relativi alle ultime due annualità e questa nuova aggressione della Comunità europea potrebbe ritardare ulteriormente i versamenti. Preoccupato il segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, «Questa situazione di incertezza deve cessare. I bilanci preventivi sono stati tutti redatti tenendo in considerazione i contributi regionali e il mancato versamento porterebbe a foltissime esposizioni bancarie, se non addirittura al fallimento», (e. fi.)
Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero
INDAGINI Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero Bruxelles fa tremare l'aeroporto di Alghero Guai in vista per la società di gestione dell'aeroporto di Alghero. La Commissione europea ha ampliato l'indagine avviata nel 2007 sugli aiuti concessi dalla Regione per stabilire se queste misure aggiuntive di sostegno possono configurarsi come aiuti di Stato. Dopo il caso Ryanair, finito sotto la lente dei commissari Ue, adesso sono i contratti firmati tra u 2009 e il 2010 a interessare Bruxelles, tanto da riprendere in mano un procedimento che stava per essere archiviato. La decisione, si legge in un comunicato, si basa su « nuove informazioni raccolte durante l'indagine» e ne amplia la portata comprendendo «aiuti statali per le infrastrutture» e «rimborso delle perdite e aumenti di capitale», nonché « ulteriori contratti» firmati con le compagnie aeree. «La Commissione dubita che queste misure siano state concesse in linea con i termini di mercato o che possano essere autorizzate secondo le direttive Ue sugli aiuti di Stato nel settore dell'aviazione». Una doccia fredda per l'azienda aeroportuale che proprio m questi giorni si apprestava a chiudere il bilancio. All'interno del documento contabile mancano i finanziamenti regionali relativi alle ultime due annualità e questa nuova aggressione della Comunità europea potrebbe ritardare ulteriormente i versamenti. Preoccupato il segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, «Questa situazione di incertezza deve cessare. I bilanci preventivi sono stati tutti redatti tenendo in considerazione i contributi regionali e il mancato versamento porterebbe a foltissime esposizioni bancarie, se non addirittura al fallimento», (e. fi.)