2007-06-20 20:46 ANSA
ALITALIA: PASSERA APRE A NUOVI SOCI
ROMA - Sì all'ingresso di nuovi soci finanziari nella cordata Air One-Intesa e il titolo Alitalia vola in Borsa, sospeso a piazza Affari per eccesso di rialzo. A fine seduta il titolo ha guadagnato il 6,83% a 0,82 euro tra scambi fiume per 85,4 milioni di pezzi, pari al 6,15% del capitale. Le parole dell'amministratore delegato di Intesa San Paolo, Corrado Passera, hanno messo le ali alle azioni della compagnia sotto privatizzazione, nella convizione dell'imminenza di nuovi ingressi finanziari nella cordata guidata dall' Ap holding di Carlo Toto. I riflettori si sono accesi sul ritorno in campo del fondo Matlin, rientrato in gara e da ieri ammesso alla data room aperta fino al 28 giugno. Il bando di gara ammette nuove aggregazioni fra i soggetti già coinvolti, fino al termine di presentazione delle offerte vincolanti, il 2 luglio prossimo, e il solitario ritorno in campo del fondo private equity (in precedenza in cordata con Tpg e Mediobanca), viene letto da molti finalizzato a una possibile aggregazione, anche nel rispetto dei requisiti di italianità imposti dal bando del Tesoro.
Conferme di disponibilità arrivano da Mps, già annoverato tra gli attori della cordata tutta italiana. Anche se il discorso "é ancora prematuro. Stanno valutando, nessuna decisione è stata ancora presa" ha risposto il presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Mussari, riferendosi alle valutazioni in corso da parte del gruppo Air One. Nelle scorse settimane il Monte aveva già dato la propria disponibilità di massima a valutare un affiancamento a Intesa SanPaolo, socio finanziario di Toto. Ma oltre a partner creditizi, tornano a circolare indiscrezioni su contatti in corso con altri protagonisti della scena industriale, quali Diego Della Valle (già nell'operazione attraverso il fondo M&C di Carlo De Benedetti), Roberto Colaninno.
A corroborare ulteriormente lo scenario, anche i positivi risultati messi a segno da Air One che, dall'inizio dell'anno, ha raggiunto quota 3 milioni di passeggeri registrando un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2006. Nel 2006 Air One ha "superato il 33% della quota di mercato nazionale" e per la crescita del network, è impegnata a rinnovare la propria flotta" con ordiniper 90 nuovi Airbus A320 mentre dieci nuovi Bombardier CRJ900 da 90 posti sono già stati acquistati. A 2007 la flotta sarà costituita da 56 aeromobili. Per la cordata avversaria, ha parlato il vice premier russo Dmitrj Medvedev.
"Personalmente ho un atteggiamento positivo rispetto a questo acquisto perché rafforza la collaborazione Italia-Russia e migliora l'intesa reciproca, ma come ogni trattativa è fondata sugli interessi di entrambe le parti e come ogni trattativa non è facile", ha detto al Forum Italia-Russa sull'energia organizzato dall'Aspen. Medvedev non ha sciolto il nodo sulla decisione finale di Aeroflot, rispetto alle voci sugli stop-and-go dei giorni scorsi circa la permanenza o meno in gara del vettore russo: "la competenza è di chi partecipa alle trattative", ha risposto. Il titolo Alitalia ha beneficiato di una raffica di acquisti. Le azioni di via della Magliana, dopo una sospensione per eccesso di rialzo, hanno segnato un rialzo del 7,4% a 0,83 euro, sono passate di mano 44 milioni di azioni, il 3,1% del capitale. Ma la comunità finanziaria resta cauta, ritenendo che l'impennata del titolo non sia legata solo a notizie dell'ultima ora.
"Sul titolo c'é molta speculazione", ha spiegato un trader, riferendosi ai numerosi fondi che "hanno avviato alcune ricoperture sul titolo in vista della possibile chiusura della gara. Proprio ieri Citigroup ha pubblicato un report tagliando il target price sul titolo di via della Magliana a 0,50 da 0,75 euro, confermando inoltre il consiglio di vendere. Secondo l'analista Usa soltanto "l'offerta di Air One ha sensò".
Bisognerà attendere il 27 giugno (data dell'assemblea dei soci, in seconda convocazione), per capire - spiega il report - a quanto ammonterà la ricapitalizzazione di Alitalia, che dovrebbe aggirarsi sui 950 milioni a fine 2007. Infine, la banca d'affari statunitense dubita che Alitalia, qualora dovesse recuperare a livello operativo entro il 2009, possa tornare all'utile nel 2010.