Airbus A330neo, possibile versione light.


OneShot

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A quanto riporta Airwaysmag.com, Flight global avrebbe appreso dal costruttore di Tolosa dello studio su una variante alleggerita di 51 ton (MTOW) del 330-800 da utilizzare nelle tratte di medio raggio ad alta densità.
 
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Interessante anche se comunque limitante.

Molto più interessante sarebbe invece l’idea di spingere l’industria e le compagnie aeree alla gestione degli alternative MTOWs (ovvero un MTOW principale e uno o due MTOW alternativi, in genere di peso inferiore) così da poterli cambiare dinamicamente a seconda della tratta.

Pochissimi lo fanno (FR ad esempio) e sempre pochissimi ci stanno pensando.

Complesso da un punto di vista procedurale, aiuterebbe a sorpassare regole vecchie, rigide e fatte ad esclusivo vantaggio degli operatori aeroportuali e degli ATC.

Parliamone.
 
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Interessante anche se comunque limitante.

Molto più interessante sarebbe invece l’idea di spingere l’industria e le compagnie aeree alla gestione degli alternative MTOWs (ovvero un MTOW principale e uno o due MTOW alternativi, in genere di peso inferiore) così da poterli cambiare dinamicamente a seconda della tratta.

Pochissimi lo fanno (FR ad esempio) e sempre pochissimi ci stanno pensando.

Complesso da un punto di vista procedurale, aiuterebbe a sorpassare regole vecchie, rigide e fatte ad esclusivo vantaggio degli operatori aeroportuali e degli ATC.

Parliamone.

Ci spieghi meglio?
 
Ci spieghi meglio?
Io sapevo (mi era stato spiegato da alcuni piloti quando lavoravo in FR) che alcuni aerei di FR avevano un MTOW dichiarato inferiore ad altri, in modo da pagare meno tasse. Infatti da dove ero basato io non tutti gli aerei potevano fare le tratte più lunghe a causa di questa cosa (se non ricordo male avevamo avuto un problema tecnico e avevo chiesto perché non potessimo semplicemente cambiare aereo, come facevamo di solito, visto che avevamo un aereo di riserva quel giorno in base)

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Interessante anche se comunque limitante.

Molto più interessante sarebbe invece l’idea di spingere l’industria e le compagnie aeree alla gestione degli alternative MTOWs (ovvero un MTOW principale e uno o due MTOW alternativi, in genere di peso inferiore) così da poterli cambiare dinamicamente a seconda della tratta.

Pochissimi lo fanno (FR ad esempio) e sempre pochissimi ci stanno pensando.

Complesso da un punto di vista procedurale, aiuterebbe a sorpassare regole vecchie, rigide e fatte ad esclusivo vantaggio degli operatori aeroportuali e degli ATC.

Parliamone.
Ci spieghi meglio?
Io sapevo (mi era stato spiegato da alcuni piloti quando lavoravo in FR) che alcuni aerei di FR avevano un MTOW dichiarato inferiore ad altri, in modo da pagare meno tasse. Infatti da dove ero basato io non tutti gli aerei potevano fare le tratte più lunghe a causa di questa cosa (se non ricordo male avevamo avuto un problema tecnico e avevo chiesto perché non potessimo semplicemente cambiare aereo, come facevamo di solito, visto che avevamo un aereo di riserva quel giorno in base)

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Ve la spiego per come la so io.
Il caso di cui parla @Seaking (ripreso anche da @Pinaz93 ) vede l’aeroplano uscire dalla fabbrica con delle caratteristiche uguali ai suoi fratelli più pesanti, solo che viene limitato nel suo CN (certificato di navigabilità), in modo da ricadere nella categoria inferiore. Alle volte, su richiesta del compratore, anche la versione di spinta massima dei motori ed il peso massimo sopportabile dal carrello principale, vengono adattati al volere dell’acquirente.
Nel caso del 330light, l’aeroplano esce di fabbrica con delle modifiche progettuali che, non solo lo limitano per MTOW e susseguenti pesi (MLW, ZFW, PLD), ma è adattato per un certo mercato (short-medium range) per soddisfare le esigenze di taluni operatori che già utilizzano WB per coprire quel tipo di rotte, di fatto accorciando la vita dell’airframe (cicli) e portandosi appresso tonnellate di metalli e compositi inutili allo scopo. Addirittura il longherone principale potrebbe essere alleggerito, oltre ai citati serbatoi ed equipaggiamenti non necessari.
Un esempio molto calzante potrebbe essere il caro vecchio B747-400D usato dai giapponesi.
Nell’ evoluzione dei modelli da parte delle case costruttrici, siamo abituati a vedere l’opposto: il lancio di modelli modificati per aumentarne il MTOW ed il range, modifiche che alle volte diventano l’unica opzione acquistabile (vedasi il B767 iniziale, poi diventato B767 ER e poi prodotto solo in quella variante) oppure modifiche che danno vita ad un modello diverso (B777 200 o 200LR).
Se qualche forumista più addentrato del sottoscritto ne sa di più, non esiti a correggere le mie eventuali imprecisioni!


Sorry per la cit sbagliata
 
Quanto ho riportato io è parecchio più complesso ma molto più interessante della assai diffusa usanza di avere alcune macchine certificate su MTOW inferiori (le cosiddette sub fleet).

Non appena ho qualche minuto davanti al PC, ve lo spiego meglio.
 
Provo a spiegare qui di seguito.

Problema attuale:
Per ragioni ancestrali perse nella notte dei tempi (leggasi: regole fatte decine di anni fa e mai cambiate per pigrizia o convenienza), a tutt'oggi la stragrande maggioranza degli aeroporti e degli enti del traffico aereo fa pagare alle compagnie aeree l'utilizzo dei servizi (landing, parking, take off fee nel caso degli aeroporti e navigation charges nel caso degli ATC) basandosi sul MTOW certificato per quella specifica macchina, a prescindere dal numero effettivo di passeggeri/cargo trasportato e quindi, in ultima analisi, dal peso effettivo - ATOW.

Per capire cosa questo può comportare ad alcune compagnie aeree in alcuni contesti specifici, vi prego di fare riferimento ai 15 secondi di clip qui sotto.


Perché?
Facciamo un esempio utilizzando un aeromobile a lungo raggio (dove i numeri sono più rilevanti)
Alcuni vettori, per loro collocazione geografica e per tipologia di network (le ME3 in primis), utilizzano sistematicamente macchine di LR anche per tratte relativamente corte (caso estremo EK su MCT o su DOH col 380 oppure le varie QR, EK ed EY per tutti i voli entro le 6-7 ore verso europa e oriente).
Sempre a titolo di esempio, usiamo un 777 con MTOW di 350t: se tale macchina viene usata su FCO, anche con cabina e belly cargo full, sarà estremamente improbabile che l'ATOW superi le 300t. In tempi attuali, poi, con traffico ridotto ai minimi termini, immaginate pure un ATOW nell'intorno delle 260-270t.
Quando però l'aereo atterra a FCO, a nessuno importa che l'aereo sia pieno o vuoto perché sempre sulla base delle 350t di MTOW verranno calcolate le varie fee da pagare ad AdR e a vari enti ATC utilizzati a supporto durante il volo.

D'altra parte quando in fase di consegna di una macchina si deve certificare l'MTOW, si cerca sempre di trovare quel valore che soddisfi esigenze tanto commerciali (ovvero quanto peso posso portarmi in volo) quanto operative (ovvero i vari limiti inferiori e superiori dei valori di MTOW che è possibile selezionare per quella macchina, con quei motori e con quella configurazione specifica).

Soluzione storica:
Già da molti anni è pratica comune di molti vettori identificare un sottoinsieme di una specifica flotta (in gergo sub-fleet) e far certificare quel sottoinsieme su un MTOW inferiore per poi utilizzare quelle macchine su tratte più corte dove ci si colloca sistematicamente su ATOW relativamente bassi.
A titolo di esempio, alcuni 777 potrebbero essere certificati (o ri-certificati) a 320t o 330t per poi utilizzarli esclusivamente su tratte entro le 6-7 ore, pagando quindi meno tasse.
Questo però comporta una notevole rigidità operativa perché tale MTOW ridotto di fatto impedisce a quelle macchine di poter operare su tratte significativamente più lunghe (non puoi certo far ruotare un 777 con 330t di MTOW sulla FCO-DXB e poi sulla DXB-SFO).

Come risolvere questo dilemma?

Soluzione innovativa:
Spezzare il dogma che prevede che si possa certificare un solo valore MTOW per volta, facendo certificare (o ri-certficare anche se qui i costi aumentano) le proprie macchine con un MTOW principale e 1 o 2 MTOW cosiddetti alternativi, a pesi inferiori.
In altre parole, passare da una gestione statica dell'MTOW (es. 777 con MTOW a 350t) ad una dinamica (es. 777 con MTOW a 350, 330 e 320t), con valori di MTOW da attribuire dinamicamente in base ai dati storici relativi alla specifica tratta che si intende operare.

In questo modo ad esempio, un 777 potrebbe operare una ideale FCO-DXB con MTOW dichiarato a 320t, atterrare a DXB e cambiare MTOW passando a 350t per la successiva tratta che lo porterà a SFO (dove le 350t di MTOW servono tutte, per ovvi motivi).

Ovviamente la parte difficile è quella procedurale e contrattuale nei confronti dei vari apt ed ATC, che non prendono bene tale novità.

Nota finale:
Prima di scatenarvi nei vari " 'nse po' fà" sappiate che:

- Ci sono vettori che possiedono già macchine con MTOW alternativi certificati sia da Boeing (737, 777, 787) che da Airbus (330)
- Ci sono vettori che già utilizzano questa pratica (FR ha una soluzione simile su alcuni 737, EVA Air sui loro 330 oltre a voci non confermate su KE)
- In passato sono stato coinvolto attivamente in una iniziativa di questo tipo e l'interesse riscontrato dalla compagnia aerea era molto alto, tanto da ordinare le successive macchine direttamente con 3 valori di MTOW
 
Ultima modifica:
Estremamente interessante, grazie.
Giusto per fare qualche esempio (se li conosci e li puoi dire) qualche numero aggiuntivo sui costi/risparmi medi? Nello specifico, i costi per una certificazione tripla e per i diversi passaggi dall'uno all'altro MTOW ogni volta che si cambia, e i risparmi che vengono generati per i diversi MTOW.
Per ora grazie per l'interessante spunto di discussione.
 
Estremamente interessante, grazie.
Giusto per fare qualche esempio (se li conosci e li puoi dire) qualche numero aggiuntivo sui costi/risparmi medi? Nello specifico, i costi per una certificazione tripla e per i diversi passaggi dall'uno all'altro MTOW ogni volta che si cambia, e i risparmi che vengono generati per i diversi MTOW.
Per ora grazie per l'interessante spunto di discussione.

Tieni conto che un 777 che arriva e parte da MUC (caso che mi ricordo meglio di altri) potrebbe arrivare a risparmiare circa il 9% passando da un MTOW dichiarato di 350t ad uno (estremo) di 300t.

Per quanto riguarda la certificazione del MTOW triplo, nel mio caso venne richiesta ben prima della consegna delle macchine e fu quindi fornita aggratisse.
Se la chiedi a posteriori, può costare davvero tanto (a spanne una forbice tra i 500K ed il milione per macchina) ma anche qui dipende molto dai numeri (quante macchine) e dal peso contrattuale in gioco (quanto sei rilevante come compagnia aerea e quanto alla canna del gas sta il costruttore).
 
Molto interessante, anche se mi pare un pò il gioco delle tre carte.
Domanda: ma la certificazione del MTOW è così discrezionale? Cioè, nel range tra il peso minimo della macchina con i due piloti e due tacche di benzina e tra il peso massimo al quale l'aereo decolla, va bene tutto? Sceglie la compagnia?
 
Molto interessante, anche se mi pare un pò il gioco delle tre carte.
Domanda: ma la certificazione del MTOW è così discrezionale? Cioè, nel range tra il peso minimo della macchina con i due piloti e due tacche di benzina e tra il peso massimo al quale l'aereo decolla, va bene tutto? Sceglie la compagnia?

E' il gioco delle tre carte e finché le regole rimangono sugli standard definiti negli anni '70, questa è l'unica strada percorribile.

Per quanto riguarda i range, ci sono valori precisi minimi e massimi che vengono determinati una volta conosciuta la motorizzazione e configurazione specifica della macchina (e tenendo conto ovviamente di tanti altri vincoli del costruttore).

A titolo di esempio reale, ho visto 777-300 con MTOW alternativo a poco meno di 320t (con quello principale a circa 350t).
 
Ottima disamina Seaking!

L'idea di un MTOW "dinamico" è di sicuro utile per le compagnie aeree (ma già mi vedo le associazioni a delinquere aeroporti tipo LHR che strepitano) ma vedrei un possibile problema di safety - Oneshot o altri piloti mi correggeranno - quando Nigel si sbaglia e mette l'MTOW incorretto nel computer per calcolare la corsa al decollo... Tutto OK se canna al rialzo, ma se quel giorno l'MTOW è 350 e lui mette 300?
 
Ottima disamina Seaking!

L'idea di un MTOW "dinamico" è di sicuro utile per le compagnie aeree (ma già mi vedo le associazioni a delinquere aeroporti tipo LHR che strepitano) ma vedrei un possibile problema di safety - Oneshot o altri piloti mi correggeranno - quando Nigel si sbaglia e mette l'MTOW incorretto nel computer per calcolare la corsa al decollo... Tutto OK se canna al rialzo, ma se quel giorno l'MTOW è 350 e lui mette 300?

Se leggi bene la soluzione da me descritta parla di MTOW predefinito per destinazione e predefinito in base all’analisi storica dei dati di ATOW su quella destinazione stessa.

Questo dovrebbe aiutare molto nel ridurre la possibilità di errore.

P.S. a LHR sono avanti e ti fanno pagare le fee in base al numero di pax e non al MTOW, se ben ricordo!
 
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Ottima disamina Seaking!

L'idea di un MTOW "dinamico" è di sicuro utile per le compagnie aeree (ma già mi vedo le associazioni a delinquere aeroporti tipo LHR che strepitano) ma vedrei un possibile problema di safety - Oneshot o altri piloti mi correggeranno - quando Nigel si sbaglia e mette l'MTOW incorretto nel computer per calcolare la corsa al decollo... Tutto OK se canna al rialzo, ma se quel giorno l'MTOW è 350 e lui mette 300?
Capisco la tua perplessità e provo a rispondere.
Ho un aeroplano che può avere differenti MTOW (maximum) a seconda di quanto carico storicamente sulla tratta:
1) sarà indicato sul piano di volo e crosscheccato dall'equipaggio.
2) nel piano di carico avrò il payload attuale ed il relativo carburante: sbadatamente è stato inserita la configurazione 300T iso 350T ed il peso attuale risulta essere 310T! Messaggio di errore, please check your config, ecc
3) per quanto riguarda le TO speeds e la confi dei flaps, questo è un dato meramente collegato al peso ed alla potenza disponibile erogata dai motori: fintanto che ho inserito il modello giusto (777 300 con GE 115 e non 777 200 con GE 90 che magari ci sta coi pesi, ma potrebbe risultare incoerente con le varie Vmcg Vmca, Vref, V clean ecc) poco importa quale versione "amministrativa" sto operando.
4) dopo aver inserito i dati, si valida il tutto ari-crosscheccando la versione.
 
Mi associo ai ringraziamenti per questa interessantissima discussione, sta’ diventando più appassionante di quella relativa a ITA.
Abbiamo letto che per le aerolinee effettivamente ci può essere un risparmio, ma altrettanto quanto può essere la perdita per il sistema apt e atc? Così giusto a spanne. Perché poi se tutte le compagnie facessero questo giochetto immagino che il messaggio sarebbe chiaro per gli altri 2 soggetti. Chi ha il coltello dalla parte del manico? Oppure si tagliano entrambe (le parti)?
 
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C'è una nota compagnia in Europa, che opera più di 400 B737 nella quale si ha diverse "fleets" di aerei, con le MTOW da "libretto" diverse. Prendiamo per esempio un aereo dalla fleet con la MTOW da 74990kg. Al momento del calcolo del loadsheet elettronico e delle performance (10-15 minuti prima della partenza) viene fuori il Take-Off Weight attuale di 64300kg. Cosa si fa?
Si usa uno dei possibili "downgrade" del MTOW, le placard weights di 66990kg o 69990kg, in questo caso ovviamente il primo - 66990kg. Si cambia la placchetta vicino alla porta del flightdeck, e si fa un tech log entry. L'aereo decolla con un MTOW da placard di 66990kg, che fa risparmiare le tasse in confronto ad un 74990.
 
Mi associo ai ringraziamenti per questa interessantissima discussione, sta’ diventando più appassionante di quella relativa a ITA.
Abbiamo letto che per le aerolinee effettivamente ci può essere un risparmio, ma altrettanto quanto può essere la perdita per il sistema apt e atc? Così giusto a spanne. Perché poi se tutte le compagnie facessero questo giochetto immagino che il messaggio sarebbe chiaro per gli altri 2 soggetti. Chi ha il coltello dalla parte del manico? Oppure si tagliano entrambe (le parti)?

Chiaramente se da una parte le compagnie aeree risparmiano, dall’altra apt e ATC ci rimettono.

Va però tenuto in considerazione che:

1- apt e ATC hanno tratto vantaggio da questa regola per decenni
2- il vero fine di questa nuova modalità di gestione del MTOW è quello di scardinare col tempo la regola esistente e trovarne una che sia più equilibrata per tutti
 
C'è una nota compagnia in Europa, che opera più di 400 B737 nella quale si ha diverse "fleets" di aerei, con le MTOW da "libretto" diverse. Prendiamo per esempio un aereo dalla fleet con la MTOW da 74990kg. Al momento del calcolo del loadsheet elettronico e delle performance (10-15 minuti prima della partenza) viene fuori il Take-Off Weight attuale di 64300kg. Cosa si fa?
Si usa uno dei possibili "downgrade" del MTOW, le placard weights di 66990kg o 69990kg, in questo caso ovviamente il primo - 66990kg. Si cambia la placchetta vicino alla porta del flightdeck, e si fa un tech log entry. L'aereo decolla con un MTOW da placard di 66990kg, che fa risparmiare le tasse in confronto ad un 74990.

Esattamente!