Citazione:Messaggio inserito da FlyIce
Se saltasse il mercato delle vacche di LIN si formerebbero due contenedenti per la linea AZ e AP e due per il charter GJ e BV, con gli altri players marginali ...
Neos ed
Air Italy sono sempre meno marginali.. la prima è ormai l'inhome carrier del primo t.o. italiano : Alpitour, la seconda sta acquisendo sempre più rilevanti quote di mercato. Entrambe hanno flotte in crescita.
Livingston è ormai di GJ, a meno di colpi di scena, ma credo rimarrà un brand separato rispetto al compratore. Insieme avrebbero sicuramente la maggioranza del mercato dei voli vacanze e magari possono aspirare anche ad una sinergie sui voli di linea long-haul, su destinazioni al di fuori di quelle all-leisure già proposte.
ItAli, fino a poco tempo fa, una microcompagnia abruzzese, s'è già da tempo conquistata dei contratti d'oro sul corto-medio raggio con il terzo t.o. italiano : Teorema Tour.
Air Europe : quale sarà il suo futuro ? Io una proposta ce l'avrei..
Poi abbiamo una nutrita schiera di "half-charter carriers" come
Windjet (che nonostante sia "esteriormente" un vettore di linea, ha un monte ore di volato charter di gran lunga superiore allo scheduled),
Air One (che è attivissima più che mai nei voli ITC anche quest'estate),
Meridiana e la stessa
Alitalia, con piccole quote (anche se ci saranno delle sorpese a mio avviso) e
MyAir che si è buttata anch'essa in questo business con diversi contratti da coprire.
La mia domanda è : ma gli italiani sono un popolo di soli vacanzieri ? A nessuno è mai venuto in mente di creare una solida posizione sul lungo raggio di linea che potesse affiancare o essere di complemento ad AZ ? Le destinazioni etniche che muovono ormai ogni anno centinaia di migliaia di pax ? Snobbate ! Non lamentiamoci poi se veniamo "cannibalizzati" dai nostri vicini europei..
Per non parlare del low-cost sulle rotte europee, deteniamo quote risibili, persino i polacchi e gli ungheresi ce la stanno facendo. Noi ? Al palo !
Quanto ad
Alitalia mi permetto di dire che sul long-haul (specie verso i mercati emergenti di Asia, Africa e Sud America) non è all'altezza della domanda sia sul fronte in uscita sia sul fronte in entrata.
Numerosi studi certificano già un crollo degli arrivi dei turisti cinesi in Italia, per mancanza di collegamenti aerei diretti adeguati alla domanda.. tutto a vantaggio di Germania, UK e Francia.
Scusate se è poco.