Air Alps & aeroporto di Bolzano


belumosi

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10 Dicembre 2007
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Lavori per l’hangar all'aeroporto , si attende il referendum

Lunedì scade il termine per partecipare alla gara per il volo per Fiumicino

BOLZANO. Dopo la riorganizzazione societaria, il futuro di Air Alps sarà legato in maniera ancora più forte al destino dell’aeroporto di Bolzano. Con solo due linee garantite (una terza potrebbe arrivare nelle prossime settimane, le trattative sono attualmente in corsa), il Bolzano-Roma diventa l’unica fonte di reddito accanto al Parma-Roma. Diventa quindi fondamentale aggiudicarsi la gara d’appalto appena indetta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Air Alps ha già presentato la propria domanda e secondo l’amministratore delegato Rupert Leitner le possibilità di continuare ad operare sullo scalo bolzanino sono buone: «Siamo fiduciosi, perché abbiamo personale esperto che ha già le autorizzazioni necessarie per volare su un aeroporto difficile come quello di Bolzano e perché i nostri aerei soddisfano i requisiti previsti dal bando. Inoltre non crediamo che ci sarà una gara ad accaparrarsi questa tratta, visto che il raggiungimento del pareggio di bilancio può essere garantito soltanto grazie al contributo annuo di 1,1 milioni della Provincia».
Il termine per presentare la domanda di ammissione al bando scade il 10 agosto. La frequenza minima per la rotta è di quattro voli giornalieri in andata e altrettanti in ritorno dal lunedì al venerdì e di due voli nei weekend e nelle giornate festive. Il servizio, dovrà essere effettuato con aerei con una capacità minima di 30 posti. Fissati anche i prezzi: la tariffa minima per tratta è di 140 euro, quella massima di 227, «ma il valore medio - afferma il bando - non potrà essere superiore ai 170 euro». La decisione sul vincitore della gara è attesa per metà ottobre e avrà efficacia dal primo dicembre.

Alto Adige 06-08-09
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Senfter: crediamo nel futuro dell’aeroporto di Bolzano

Il presidente della Bzs Holding: investiremo ancora, l’Alto Adige ha bisogno di questo collegamento

BOLZANO. «Crediamo nell’aeroporto di Bolzano e nella possibilità di portare al successo il progetto Air Alps». Nonostante i contraccolpi accusati finora, Franz Senfter crede ancora nella sua creatura.
Fin da subito Franz Senfter, il “re dello speck” di San Candido, era stato uno dei più convinti promotori del progetto Air Alps. In quest’avventura ha imbarcato gran parte del gotha dell’economia locale, da Franz Staffler a Michael Seeber passando per gli Ebner e Hans Krapf. Finora però di successi non se ne sono visti molti, e i bilanci continuano ad essere in rosso, nonostante ripetute ricapitalizzazioni garantite proprio dalla Bzs Holding che fa capo all’imprenditore pusterese. Ma Senfter non si dà per vinto e rilancia: «Intendiamo investire ancora nel futuro di Air Alps, perché crediamo alla nuova organizzazione strategica della compagnia aerea. Dopo l’aumento di capitale del 2008 metteremo a disposizione un altro milione di euro. Questo significa che l’economia altoatesina si riconosce in Air Alps: per questo continueremo a provvedere anche in futuro con il capitale necessario per portare il progetto al successo».
Secondo Senfter, i destini di Air Alps e dell’aeroporto di Bolzano sono strettamente legati. E così ecco che dal presidente della Bzs Holding arriva un appoggio incondizionato anche allo scalo di San Giacomo: «Siamo convinti della necessità dell’aeroporto per Bolzano. L’Alto Adige ha assolutamente bisogno di un collegamento alla rete nazionale e internazionale attraverso Roma». Proprio per questo dopo la riorganizzazione societaria tutte le attenzioni saranno rivolte al bando di gara per il collegamento tra Bolzano e Fiumicino: «Siamo fiduciosi di poter garantire anche in futuro questa tratta strategica per l’Alto Adige».

Alto Adige 06-08-09
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Air Alps dimezza la flotta

La compagnia evita il fallimento: i creditori si accontentano del 40% della somma dovuta

Azionariato meno «pubblico» Forte partnership operativa con la tirolese Welcome Air

di Mirco Marchiodi
BOLZANO. Air Alps riparte da Bolzano e da una nuova iniezione di capitale da parte dei suoi soci privati. Scongiurato il pericolo di fallimento dopo che ieri i creditori della compagnia aerea hanno accettato la proposta di concordato preventivo, ma per garantire la sopravvivenza alla società sono stati annunciati tagli pesanti: su 142 dipendenti ne restano solo 60, la flotta sarà dimezzata.
Il comunicato diramato ieri mattina da Air Alps sprizzava ottimismo. In effetti la compagnia aerea ha evitato il fallimento. I creditori - a cui la società controllata dalla Bzs Holding che fa capo a Franz Senfter doveva circa nove milioni di euro - si accontenteranno di incassarne meno della metà. La proposta di concordato preventivo presentata da Air Alps prevedeva il rimborso del 40% dei debiti entro due anni con quote da versare ogni sei mesi. Ha detto sì il 97% dei creditori che si sono presentati al tribunale regionale di Innsbruck. I circa quattro milioni che serviranno a coprire il “buco” saranno garantiti per intero dalla Bzs Holding, mentre gli altri soci - in particolare la holding dei trasporti provinciale Sta che detiene il 14% di Air Alps e la Regione Trentino-Alto Adige che possiede il 6% - non dovranno versare nulla.
La sopravvivenza di Air Alps ha però un prezzo più alto rispetto alla sola somma necessaria per soddisfare i creditori. La società ha infatti avviato un pesante piano di risanamento. I collegamenti attuali saranno portati avanti solo fino al termine della stagione estiva, e quindi fino alla fine di ottobre. «A iniziare dall’orario invernale - afferma l’amministratore delegato di Air Alps Rupert Leitner - concentreremo le nostre forze in modo mirato per rafforzare la nostra posizione di operatore profittevole di nicchia in campo regionale». Concentrare le proprie forze in concreto significa tagliare voli, velivoli e personale. «Da novembre - afferma Leitner - serviremo con tre aeromobili da 31 posti le tratte Bolzano-Roma e Parma-Roma e occuperemo 60 collaboratori». Per capire la riorganizzazione, basta ricordare i numeri attuali di Air Alps: gli aerei in dotazione sono cinque e non tre, gli aeroporti serviti oltre a Bolzano, Parma e Fiumicino comprendono anche Perugia, Malpensa, Rimini, Olbia, Lamezia Terme e Palermo e i dipendenti sono 142. Viene dunque tagliata oltre la metà della forza lavoro: in Austria con una raffica di licenziamenti, in Italia attraverso la mobilità. Alla fine di questo processo resteranno 35 persone a Innsbruck e 25 in Italia, tra Bolzano, Parma e Roma.
Annunciato anche un nuovo aumento di capitale da un milione di euro (dopo quello da 1,7 milioni sottoscritto per intero da Bzs Holding un anno fa) che sarà formalizzato in autunno. Probabilmente anche in questo caso vi parteciperà la sola Bzs Holding che - alla luce anche del ripianamento dei debiti - porterà la propria partecipazione dall’attuale 76% a una quota attorno al 90% con Sta e Regione che scenderanno a una quota vicina al 10%.
«Misure in parte anche drastiche - ammette Leitner - che però ci permettono di posizionarci bene per il futuro». Dove futuro significa Bolzano (confermata la partecipazione al bando di gara per aggiudicarsi il contratto di servizio per il collegamento con Roma), ma anche collaborazioni strette con altri operatori: è stata infatti rinnovata la cooperazione commerciale con Alitalia, che garantisce l’inserimento dei voli Air Alps nel circuito dei collegamenti Skyteam (Alitalia, Air France, Klm), mentre a livello operativo diventerà molto più stretto il rapporto con la tirolese Welcome Air, compagnia con la quale verranno “cogestite” la manutenzione degli aerei e in parte il settore amministrativo e procedurale.

Alto dige 06-08-09
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Nuovi accordi a Rimini

Resta il collegamento Rimini-Roma. Aeradria trova accordo con AirAlps

Dopo i problemi per la sospensione da parte dell'Enac della compagnia MyAir, l'aeroporto di Rimini si trova a dover fare i conti anche con la crisi del vettore italo-austriaco Air Alps che garantisce il collegamento annuale con Roma.

RIMINI | 05 agosto 2009 | Dalle prime notizie diffuse dalla compagnia, il cui numero di dipendenti scenderà da 142 a 60, il collegamento riminese sembrava a forte rischio. In una nota invece Aeradria smentisce la voce. Il Presidente Massimo Masini, dopo un incontro con l'Amministratore Delegato di Air Alps, fa sapere infatti che "il collegamento Rimini-Roma proseguirà anche nella stagione invernale”. Gli aspetti operativi saranno definiti entro metà settembre.
Air Alps sarà ricapitalizzata in ottobre con un milione di euro.

Fonte 5 Agosto 2009 : http://www.newsrimini.it/news/2009/...roma._aeradria_trova_accordo_con_airalps.html
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Tagli Air Alps, salvate le tratte parmigiane

La compagnia italo-austriaca annuncia una riduzione di voli e di personale, ma mantiene i collegamenti da e per Parma. Per il prossimo autunno, intanto, Franz Senfter - il 're' dello speck altoatesino - annuncia un aumento di capitale del grupppo


I voli da e per Parma sono salvi. Per il resto, Air Alps - il vettore italoaustriaco regionale - ridurrà il numero di aerei, destinazioni e dipendenti. E' quanto prevede l'offerta di concordato preventivo accolto in tribunale ad Innsbruck. I creditori della compagnia, infatti, hanno accettato una quota del 40% di fronte a richieste di circa nove milioni di euro.

Il numero dei dipendenti scenderà da 142 a 60 e quello degli aeri da sette a tre. Air Alps, che attualmente collega Bolzano, Parma, Rimini e Perugia con Fiumicino (Perugia anche con Malpensa), con l'orario invernale garantirà solo i voli Bolzano-Roma e Parma-Roma ''oltre a collegamenti di linea stagionali e voli charter'', fa sapere con una nota l'amministratore di Air Alps Rupert Leitner.

Un aumento di capitale di un milione di euro è poi previsto per ottobre. ''L'economia altoatesina si riconosce in Air Alps. Per questo provvederemo anche in futuro con il capitale necessario per portare il progetto al successo'', dichiara il 're dello speck' Franz Senfter. Air Alps è infatti di proprietà, per circa il 76 per cento, della Bzs Holding, un consorzio di imprenditori altoatesini guidato proprio da Senfter.

(05 agosto 2009)
fonte http://parma.repubblica.it/dettaglio/Tagli-Air-Alps-salvatele-tratte-parmigiane/1689465
 
Quell’aeroporto sostenuto dalla Provincia

Dunque ci siamo: la linea aerea Bolzano-Roma verrà ufficialmente finanziata come “servizio pubblico” il bando di gara è stato pubblicato. Ogni volo da o per Roma riceverà un contributo pubblico di 550 circa per un totale di 1,3 milioni di Euro all’anno! Il bando viene pubblicato a ridosso del referendum sul finanziamento pubblico del traffico aereo. Il tutto in barba alla democrazia e ai 28.000 cittadini che con la loro firma nel 2007 hanno chiesto di poter decidere. Evidentemente a nessuno dei nostri governanti è parso opportuno attendere qualche settimana per conoscere l’esito del referendum e sapere effettivamente cosa ne pensa la gente, come per dire “fate quello che volete intanto a decidere siamo noi”. Un ringraziamento particolare va ai deputati SVP, PdL e del PD locali che hanno fatto mettere ai voti la proposta di inserire la linea aerea Bolzano-Roma tra i servizi di interesse pubblico! Non mi faccio nessuna meraviglia per SVP e PDL la cui posizione è chiara, quello che mi lascia perplesso è la posizione di Luisa Gnecchi del Partito Democratico in tempi passati attiva con i Verdi. Nasce legittimo il sospetto che l’interesse privato abbia preso il sopravvento sulle sue ideologie democratiche e ambientaliste. Ricordiamo anche che 2 mesi fa la Provincia si è comperata l’aeroporto diventando l’unica proprietaria. Non sarebbe stato più “democratico” anche in questo caso attendere l’esito del referendum? Cosa succederà nel caso i cittadini decidessero di non voler contribuire con le loro tasse al volo aereo di politici e imprenditori? Bisogna recedere i contratti? Quanto costerà? Chi pagherà?
Alessandro Cosi promotore del Referendum

Alto Adige 08-08-09
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Cgil: aeroporto, investimento sbagliato

Sola: lo dimostra la crisi Air Alps, Bolzano scalo superato dalla concorrenza di Verona

BOLZANO. «La perdita di posti di lavoro non può passare come se nulla fosse». Il segretario generale della Cgil Lorenzo Sola interviene sul piano di risanamento di Air Alps che prevede un taglio drastico delle maestranze. «Se da un lato - sottolinea - la notizia che la compagnia sia riuscita ad evitare il fallimento non può che renderci felici, il dimezzamento del personale e la riduzione dell’attività e dei vettori impongono una riflessione sull’aeroporto, tanto più in un momento nel quale in tutti gli altri scali la concorrenza fra le compagnie sta facendo registrare un forte calo dei prezzi. Basti pensare a Verona dove sono tre le compagnie che si confrontano con voli di linea per/da Roma a costi molto bassi e dove ormai vanno quasi tutti i trentini e una grossa fetta di altoatesini. Le alternative non sono molte: o si rilancia l’aeroporto in modo adeguato, risolvendo definitivamente anche il problema del personale aeroportuale costretto a subire da sempre un trattamento economico normativo penalizzante rispetto a tutto il resto d’Italia, o è meglio investire risorse per la ferrovia, risolvendo il problema Bolzano-Verona e contribuendo al potenziamento del servizionella tratta Verona-Bologna che, nonostante il raddoppio, risente comunque delle scelte sciagurate di Trenitalia. A questo punto sembra ormai evidente che la Compagnia di Senfter finalizzi la sua attività solo ed esclusivamente alla tratta Bolzano-Roma, quasi a significare che se non dovesse aggiudicarsi l’appalto, rischierebbe la chiusura». Per il segretario della Cgil quello sull’aeroproto è stato - a suo tempo - un investimento sbagliato da parte degli imprenditori altoatesini. «A premere molto fu Zuegg, che poco dopo trasferì la sua attività fuori dall’Alto Adige».

Alto Adige 09-08-09
 
Ma a voi a Bolzano, che ve ne frega dei soldi pubblici che tanto siete regione Autonoma?
Finchè ci saremo (anche) noi lombardi a lavorare e pagare le tasse, di cosa vi preoccupate?Siete dei cittadini privilegiati, continuate pure a dormire sonni tranquilli!!!
Post ironico...ciao da Massimo e dalla laboriosa Lombardia...
 
Ma a voi a Bolzano, che ve ne frega dei soldi pubblici che tanto siete regione Autonoma?
Finchè ci saremo (anche) noi lombardi a lavorare e pagare le tasse, di cosa vi preoccupate?Siete dei cittadini privilegiati, continuate pure a dormire sonni tranquilli!!!
Post ironico...ciao da Massimo e dalla laboriosa Lombardia...
Pensa che stai scrivendo tutto ciò a uno che a Bolzano c'è stato una volta sola, per mezza giornata e viaggiando in auto... :)
 
Vertice in Provincia sull’aeroporto di San Giacomo

Le categorie economiche «chiamate a rapporto» da Durnwalder Pressing del settore turistico a favore dello scalo di San Giacomo

BOLZANO. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder non perde tempo: firmato il decreto sulla data dei referendum provinciali - si svolgeranno il 25 ottobre -, il “Landeshauptmann” ha iniziato le consultazioni in vista anche della discussione interna al partito che dovrà decidere se esprimere un’indicazione di voto oppure lasciare libertà di scelta ai propri iscritti. In settimana Durnwalder, accompagnato per l’occasione dall’assessore ai trasporti e vice Obmann dell’Svp Thomas Widmann, ha convocato le categorie economiche per discutere del quesito politicamente più rilevante, quello relativo al finanziamento pubblico all’aeroporto. La posizione di Durnwalder è chiara da tempo: il presidente vorrebbe mantenere il controllo sull’aeroporto e per farlo ritiene indispensabile che la Provincia continui a finanziare la struttura, non però il vettore aereo (che attualmente è Air Alps). Una posizione che a sorpresa aveva trovato d’accordo anche Rosa Thaler, che rappresenta le istanze della Bassa Atesina in consiglio provinciale e che da sempre è una delle più accese contestatrici dello scalo di San Giacomo.
Per quanto riguarda l’incontro delle categorie economiche, fatta eccezione per il Bauernbund («non abbiamo ancora deciso come posizionarci in merito al referendum», fa sapere il presidente dell’unione degli agricoltori Leo Tiefenthaler), l’appoggio per l’aeroporto è stato pressoché totale. Tra i più accesi sostenitori dello scalo aereo ci sono gli operatori turistici. Dado Duzzi, presente all’incontro come vicepresidente dell’Unione commercio ma anche come presidente dell’Azienda di Soggiorno, ha le idee chiare: «Dal punto di vista commerciale e turistico è fondamentale che una provincia come la nostra sia raggiungibile. Essere raggiungibili significa avere a disposizione una serie di infrastrutture che ti permettono di spostarti, dall’autostrada alla ferrovia fino all’aeroporto. Se manca uno di questi tasselli, la destinazione turistica perde inevitabilmente a livello di immagine. In più l’aereo è l’unico mezzo che abbiamo per portare qui turisti che abitano a più di cinquecento chilometri di distanza. Basta vedere il successo che sta avendo il charter da Hannover, che è sempre pieno».
Nel frattempo il presidente del consiglio provinciale Dieter Steger ha incontrato i promotori del referendum sulla democrazia diretta per discutere dei dubbi relativi all’ammissibilità del quesito.

Alto Adige 30-08-09
 
Volo per Roma, Air Alps corre da sola

di Mirco Marchiodi
BOLZANO. Air Alps resterà a Bolzano almeno fino al 2012. La compagnia controllata da Franz Senfter è stata infatti l’unica a partecipare al bando dell’Enac.

La conferma di Air Alps come unico vettore aereo per la tratta Bolzano-Roma non è ancora ufficiale. Bisognerà aspettare ancora qualche settimana per avere la certezza matematica, perché ora spetterà alla commissione istituita presso l’Enac decidere, ma visto che in gara c’è un solo concorrente, a meno di clamorosi colpi di scena, il nuovo contratto di servizio con durata dal prossimo primo dicembre fino al 30 novembre del 2012 sarà affidato proprio alla compagnia controllata dalla cordata di imprenditori altoatesini attorno a Franz Senfter.
Ieri il direttore di Air Alps Rupert Leitner era a Roma per definire le ultime pratiche relative alla presentazione da parte di Air Alps. Che il bando non facesse gola a molti era cosa nota da tempo. Lo stesso Leitner già alcune settimane fa aveva previsto che i concorrenti per la propria compagnia non sarebbero stati tanti: «La tratta per Roma è sostenibile economicamente solo grazie agli oneri di servizio pagati dalla Provincia». Il contributo pubblico è parte integrante della convenzione: la Provincia si è impegnata a versare annualmente 1,1 milioni di euro al vettore che opererà sulla tratta per Fiumicino.
Già definiti anche il numero di collegamenti giornalieri (saranno quattro al giorno, orientativamente con partenza alle 8, alle 12, alle 16 e alle 20 da Bolzano e ritorno da Roma con atterraggio previsto attorno alle 9, alle 13, alle 17 e alle 21; sabato e domenica i collegamenti garantiti saranno invece solo due) e le tariffe, con il prezzo massimo fissato a 227 euro per tratta e quello medio che non potrà superare i 170 euro. Nel bando sono stati fissati anche alcuni requisiti minimi legati alla qualità: i voli cancellati potranno essere al massimo il 2% del totale.
Ora si tratterà di vedere se la Provincia porterà avanti anche i bandi per le rotte verso nord, con in testa le opzioni Francoforte e Vienna. Molto dipenderà dall’esito del referendum sull’aeroporto che si svolgerà il 25 ottobre: dovessero vincere i “sì” per lo scalo di San Giacomo sono a rischio i finanziamenti da parte della Provincia.

Alto Adige 1-10-0
 
E ora l’aeroporto è pronto al rilancio


BOLZANO. Scampato il pericolo, l’Abd pensa a rilanciare l’aeroporto. «Ora - afferma Engelbert Ritsch, presidente della società che gestisce lo scalo di San Giacomo - possiamo partire con i lavori necessari per mettere in sicurezza la struttura. Questo significa adeguare il terminal alle direttive di Schengen, e in un secondo momento alzarlo di un piano per posizionarci gli uffici dell’Abd. Poi costruiremo l’hangar dove troveranno spazio due aerei: in questo modo Air Alps potrà fare la manutenzione dei propri velivoli a Bolzano».
Ma il rilancio dell’aeroporto passerà soprattutto attraverso la Provincia. Niente allungamento della pista, promette Durnwalder (e nel pomeriggio lo conferma anche la direzione della Svp), non rinunciando comunque ad una stoccata nei confronti dei referendari: «Noi intendiamo rispettare il risultato della mediazione, sono altri quelli che non lo hanno fatto». Il presidente della Provincia annuncia che presto partiranno i bandi per affiancare al collegamento con Roma anche quelli verso Vienna e Francoforte: «L’obiettivo - afferma Durnwalder - è quello di garantire dei prezzi accessibili a tutti. Per questo è importante che la Provincia possa continuare a mantenere il controllo della struttura e anche a finanziarla. Grazie al pagamento degli oneri di servizio abbiamo potuto fissare il prezzo per il volo per Roma portando la tariffa media a 170 euro. È vero che ci costa un milione di euro all’anno, ma è una spesa sostenibile». Sulla stessa linea l’assessore ai Trasporti Thomas Widmann: «Rispetteremo l’esito della mediazione, e quindi la pista non sarà allungata. Però garantiremo altri 2-3 collegamenti aerei a circa 200 euro a tratta per permettere agli altoatesini di muoversi con più libertà».


Durnwalder e Ritsch sottolineano poi entrambi la scarsa affluenza dei Comuni più vicini all’aeroporto, da Bolzano a Laives passando per Bronzolo e Vadena: «Evidentemente - dicono entrambi - il rumore e l’inquinamento non sono così insopportabili».

Alto Adige 27-10-09
 
Air Alps fa concorrenza al treno: sconto sui voli


BOLZANO. A fronte di cattive nuove dal fronte ferroviario, buone nuove, almeno così si spera, dal fronte aereo: le tariffe dei quattro collegamenti giornalieri fra Bolzano e Roma e viceversa subiranno un sensibile “taglio” dopo l’assegnazione del servizio tramite il bando europeo all’Air Alps, unica compagnia concorrente. Grazie al bando il committente, seguendo le direttive europee, ha potuto stabilire infatti una forbice “ (“tariffa minima e massima”), le cui gestione resta affidata alla compagnia. La forbice è compresa fra i 140 e i 227 euro per un volo A/R. Da notare che attualmente il costo si aggira attorno ai 320 euro e non scende comunque sotto i 300. L’aspetto qualificante riguarda il vincolo imposto e cioè: il costo medio annuo di un volo A/R dovrà rispettare rigorosamente la media annua di 170 euro, tasse comprese. Come sarà gestito quindi il costo dei biglietti? I criteri che la compagnia intende seguire non sono ancora noti; per ora si sa soltanto che ad esempio la tariffa minima di 124 euro dovrebbe essere riservata al personale della compagnia e famigliari. Per il resto il costo potrebbe variare, per ipotesi, a secondo della prenotazione più o meno anticipata (tanto più bassa quanto più anticipata), a seconda delle stagioni o dei giorni della settimana, dell’età, e così via. Naturalmente il costo potrebbe essere ulteriormente abbattuto se cadesse l’ostilità degli ecologisti che impedisce il ripristino dei 1420 metri originari della pista, così da consentire un atterraggio sicuro per aerei da 70 a 90 posti il che spalancherebbe la porta a varie compagnie aeree con libera concorrenza e abbattimento delle tariffe. (gi.ans.)

Alto Adige 10-12-09
 
Air Alps fa concorrenza al treno: sconto sui voli


BOLZANO. A fronte di cattive nuove dal fronte ferroviario, buone nuove, almeno così si spera, dal fronte aereo: le tariffe dei quattro collegamenti giornalieri fra Bolzano e Roma e viceversa subiranno un sensibile “taglio” dopo l’assegnazione del servizio tramite il bando europeo all’Air Alps, unica compagnia concorrente. Grazie al bando il committente, seguendo le direttive europee, ha potuto stabilire infatti una forbice “ (“tariffa minima e massima”), le cui gestione resta affidata alla compagnia. La forbice è compresa fra i 140 e i 227 euro per un volo A/R. Da notare che attualmente il costo si aggira attorno ai 320 euro e non scende comunque sotto i 300. L’aspetto qualificante riguarda il vincolo imposto e cioè: il costo medio annuo di un volo A/R dovrà rispettare rigorosamente la media annua di 170 euro, tasse comprese. Come sarà gestito quindi il costo dei biglietti? I criteri che la compagnia intende seguire non sono ancora noti; per ora si sa soltanto che ad esempio la tariffa minima di 124 euro dovrebbe essere riservata al personale della compagnia e famigliari. Per il resto il costo potrebbe variare, per ipotesi, a secondo della prenotazione più o meno anticipata (tanto più bassa quanto più anticipata), a seconda delle stagioni o dei giorni della settimana, dell’età, e così via. Naturalmente il costo potrebbe essere ulteriormente abbattuto se cadesse l’ostilità degli ecologisti che impedisce il ripristino dei 1420 metri originari della pista, così da consentire un atterraggio sicuro per aerei da 70 a 90 posti il che spalancherebbe la porta a varie compagnie aeree con libera concorrenza e abbattimento delle tariffe. (gi.ans.)

Alto Adige 10-12-09

Proprio ieri guardavo i nuovi orari Trenitalia da BZ: hanno soppresso l'ES diretto ma in compenso con Regionale+Frecciargento da Verona si risparmia in totale un'ora di viaggio, da 6h25 a 5h30.

Non mi sembra pero' faccia piu' di tanto la differenza nel confronto con l'aereo...
 
Aeroporto : Arrivano hangar e nuovo terminal. 7 milioni per i lavori

MIRCO MARCHIODI
BOLZANO. Inizieranno quest’anno i lavori per i due hangar e il nuovo terminal dell’aeroporto di Bolzano. Lo ha assicurato il presidente della Provincia Luis Durnwalder, che ieri ha incontrato i vertici del Welcome Air Group, la compagnia nata dall’integrazione di Air Alps nella tirolese Welcome Air. Assieme ai nuovi soci è stato discussa anche la possibilità di aggiungere nuovi collegamenti a quello per Roma. Accanto a quelli verso Vienna e Francoforte (a questo proposito la Provincia sta facendo eseguire un’indagine di mercato), prende quota il collegamento verso Zurigo, anche perché la Welcome Air è controllata da una società svizzera, il Lions Air Group.
Nell’incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Widmann si è discusso in particolare degli interventi necessari per il nuovo scalo. «Si tratta in primo luogo di investire in strutture di sicurezza, di adeguare il terminal alle norme del trattato di Schengen e quindi di creare due punti di controllo distinti per i cittadini Ue e per gli extracomunitari, di ampliare l’area del parcheggio e di costruire due hangar per la manutenzione dei velivoli, evitando così il rientro quotidiano degli aerei a Innsbruck», riferisce Durnwalder.

L’assessore provinciale ai trasporti Thomas Widmann ha quantificato gli investimenti necessari rispondendo ad un’interrogazione presentata dal gruppo Verde: «L’adeguamento del terminal costerà 6,5 milioni di euro e sarà finanziato dalla ripartizione opere pubbliche. Inoltre partiranno i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico del costo di circa 600 mila euro. Gli investimenti saranno effettuati tra il 2010 e il 2011».

Con i responsabili del Welcome Air Group (presenti tra l’altro i due principali soci di Air Alps Franz Senfter e Hans Krapf, oltre all’avvocato Gerhard Brandstätter) si è discusso anche delle possibili nuove destinazioni. «Se il nostro turismo, le nostre aziende e l’Alto Adige in generale vogliono restare competitivi come sito economico, di ricerca e formazione, allora bisogna favorire la raggiungibilità e il collegamento ai principali centri economici e della mobilità», è convinto Durnwalder. Da parte dei responsabili del Welcome Air Group è stata garantita massima disponibilità, «anche se - riferisce Brandstätter - la situazione sarà monitorata passo dopo passo e molto dipenderà dallo sviluppo dell’aeroporto di Zurigo, che Lufthansa vorrebbe rilanciare dopo aver acquisito Swissair. Zurigo potrebbe essere una destinazione interessante da Bolzano, anche perché attualmente è poco sfruttata».
Anche dopo la vendita della maggioranza delle quote di Air Alps alla Welcome Air, resta garantito il volo da Bolzano a Roma. «È stato assicurato che il collegamento sarà effettuato con mezzi adeguati, con puntualità e secondo le condizioni contenute nel bando di gara dell’Enac che Air Alps si era aggiudicata a dicembre», comunica Durnwalder.

Alto Adige 5-1-10
 
Sono pronto a scommettere che le cose andranno diversamente. Sarà un'altra compagnia e non AirAlps a volare da Bolzano/Rimini verso Roma!

Una compagnia più sana...
 
Costruzioni | 05.12.2011 | 14:59

Dalla Giunta: via libera al masterplan dell'aeroporto, pista da 1.431 metri

Via libera della Giunta provinciale al masterplan per l’aeroporto di Bolzano Sud: il documento ora sarà inviato a Roma. La nuova pista rispetterà i parametri stabiliti dall’Enac e misurerà 1.431 metri. "Vogliamo mantenere la concessione per avere ancora voce in capitolo sullo scalo - ha sottolineato Durnwalder - e nella gara per la nuova compagnia chiederemo tariffe più basse".

"La legge, le direttive dell'Enac e i parametri internazionali di valutazione degli aeroporti ci impongono l'allungamento della pista". Così il presidente Luis Durnwalder commenta l'ok definitivo della Giunta provinciale al masterplan dell'aeroporto di Bolzano Sud, arrivato al termine di un percorso caratterizzato anche dalla presenza di un tavolo tecnico di confronto con le parti interessate. "L'alternativa all'allungamento della pista - ha precisato Durnwalder - provvedimento necessario per uno scalo classificato di categoria 2C, sarebbe stata la rinuncia alla concessione da parte della Provincia. Ciò, però, non avrebbe comportato una chiusura dell'aeroporto, ma l'affidamento ad un'autorità militare o ad un operatore privato". Il masterplan, dunque, prevede una pista di atterraggio e di decollo lunga 1.431 metri. "Si tratta di un calcolo - ha spiegato il presidente della Giunta provinciale - frutto di un sistema di misurazione elaborato a livello internazionale sulla base di parametri quali l'altitudine, la conformazione della zona, la temperatura media e altro ancora".

L'allungamento della zona di rispetto a nord della pista, che dovrà passare da 150 a 300 metri, rende necessario un prolungamento verso sud. "La Provincia è proprietaria di una striscia di terreno in fondo alla pista lunga 280 metri - ha sottolineato Luis Durnwalder - ora dovrà essere asfaltata per portare lo scalo bolzanino a raggiungere le dimensioni richieste". Altro discorso, invece, sempre restando nell'area a sud della pista, per quanto riguarda la zona di sicurezza, che dovrà essere lunga 185 metri. "La Provincia dovrà acquistare i terreni - ha aggiunto il presidente Durnwalder - i quali dovranno essere rinforzati e mantenuti verdi: senza alberi, ma senza bisogno di interventi di asfaltatura".

Per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell'aeroporto di San Giacomo, la Provincia punta ad una nuova gara per garantire collegamenti con Roma, Vienna e possibilmente Francoforte. "Puntiamo su tariffe più vantaggiose - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - con prezzi non superiori ai 200 euro. Nel bando, inoltre, inseriremo alcuni paletti tra cui l'utilizzo di velivoli a basso impatto ambientale, e, in caso di crescita delle ore di volo di aerei civili, la contemporanea riduzione delle ore volo sia sportive che militari".

http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?&aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=380244
 
Alps link,volo per unire Aosta e Bolzano
Collegamento aereo da giugno per ampliare offerta a asiatici

(ANSA) - AOSTA, 7 GEN - Un collegamento aereo tra Aosta e Bolzano per unire le montagne più alte delle Alpi alle Dolomiti in chiave turistica. Al progetto - denominato Alps link e promosso da Rete Turismo - ha aderito il gruppo Kuoni che ogni anno porta migliaia di turisti asiatici in Italia. "Abbiamo in catalogo entrambe le destinazioni - ha detto Hideki Kaneko, ispettore e validare di Kuomi, giunto ad Aosta per un sopralluogo - ma per collegarle con un bus ci vogliono molte ore. La soluzione di un aereo, per un volo molto panoramico di un'ora, amplificherà l'appeal di entrambe le aree".
Il collegamento (con un Atr 42 da circa 40 posti) scatterà a giugno e proseguirà per tutta l'estate. Il gruppo Kuoni organizza viaggi sulle Alpi per circa 25.000 turisti asiatici ogni anno. "Vogliamo valorizzare l'aeroporto Corrado Gex - ha aggiunto Takeshi Sugiyama, ideatore del concept di Alps link - e mettere Aosta al centro di un network di rotte alpine".

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